Genere: Fantasy

Trama:
Nel mondo di al'ajis la Magia è ancora molto potente, ed è dominata dal Canto. La Magia è controllata dalle di'erendis, uniche custodi di segreti antichi. Quando la Signora del Canto, l'eterea Halædris, si rende conto che l'incredibile potere di un ragazzo, Jamis, può sconvolgere le basi di quella rigida società, fa di tutto per ostacolarlo, limitandone le capacità. Ma l'amore del giovane per la talentuosa di'erendis Èlhear sarà difficile da frenare. Riuscirà Jamis a infrangere la Regola e a raggiungere nuovamente la sua amata, relegata nella zona più segreta della Scuola? Riuscirà il suo potere a infrangere le basi di quella società le cui regole sono dettate dalla Signora del Canto?

Commento:
Alla base di questo romanzo c'è la magia, applicata attraverso il canto. Partendo da questa originale idea, l'autore è riuscito a creare una storia (forse più un lungo racconto che un romanzo) che racchiude un mondo magico, dove ogni cosa deve sottostare alla Regola del Canto e il potere è in mano alle donne, le di'erendis, e alla Signora del canto, la hel'erendis, cioè a coloro che meglio padroneggiano l'arte del canto stesso.
Quella narrata è la storia d'amore che lega Jamis a Èlhear e che sarà ostacolata in ogni modo dalla hel'erendis per diversi motivi. Il primo è legato al timore che la ragazza, particolarmente dotata e destinata quindi a diventare una di'erendis, decida di rinunciare per amore di Jamis, dato che la Regola impone che le di'erendis vivano del tutto isolate dal mondo all'interno della scuola; il secondo motivo è dato dalla bravura eccezionale di Jamis, cosa che potrebbe riportare il potere agli uomini, con le conseguenze che questo comporterebbe.
La storia presenta qualche ingenuità e lascia alcuni aspetti in sospeso: a volte non si capisce il perché di certe scelte, di certi comportamenti, di alcune regole, aspetti solo accennati senza ulteriori chiarimenti, lasciando quindi un alone di mistero e di incertezza nel lettore.
Personalmente, credo che l'autore avrebbe potuto tranquillamente scrivere un libro più voluminoso: il materiale sicuramente c'era e le capacità sono lampanti. Infatti, nonostante questo piccolo appunto, il libro è davvero molto bello: ben scritto, poetico e musicale, ricco di sentimento ed emozioni, una bella scoperta.
(Maria Guidi)

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