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Genere: Informazione

Trama:
Sono passati quasi trent'anni dalle sommosse del '92, ma Los Angeles si trova ancora a fare i conti con agitazioni interne e manifestazioni. Shawn Matthews non ha più energia né rabbia: un evento drammatico ha segnato la sua esistenza, lo ha lasciato svuotato, desideroso solo di tenere a bada il dolore dei ricordi. Grace Park, invece, è occupata a gestire la farmacia di famiglia, nella comunità coreana della San Fernando Valley. Sua sorella Miriam vive in città e ha interrotto ogni rapporto con i genitori: una frattura che Grace non si rassegna ad accettare. Grace e Shawn ancora non sanno che le loro vite sono legate a doppio filo e che dovranno fare i conti con il proprio passato mentre i confini tra l'intimità della loro storia e la risonanza pubblica della vicenda si fondono, scatenando pericolose conseguenze.Ispirandosi alla vicenda di Latasha Harlins, Steph Cha ordisce un thriller che va al di là della storia reale e scava nell'intimità di due famiglie dilaniate dal senso di colpa, dalla rabbia e dalla vendetta, da segreti e ricordi che non hanno trovato pace.

Recensione:
All'inizio di aprile 2021, grazie ad una grande intuizione della casa editrice 21Lettere, è uscito in Italia il primo romanzo dell'autrice di best-seller Steph Cha, che esordendo con, "La tua casa pagherà", sua prima opera, è già stata vincitrice del California Book Award e del Los Angeles Times Book Prize.
"La tua casa pagherà" è libro dell'anno per il Wall Street Journal e il Chicago Tribune.
Ottime premesse, che non deludono e non vengono smentite.
Nel nostro paese possiamo ritrovarci lontani, se non totalmente, sicuramente in parte, dagli episodi di violenza e razzismo che da anni infestano come un morbo gli Stati Uniti. Basti pensare a pochi giorni addietro, quando si è riaccesa l'attenzione sul processo all'agente Chauvin per l'omicidio di George Floyd. Per questo un racconto come quello di Steph Cha, ispirato ad una storia vera, è un importante tramite per rivelare idee, pensieri e concetti in grado di far entrare in connessione con questo tipo di argomenti.
L'autrice è riuscita ad inserire nelle pagine della sua storia, la percezione di quanto sia diventato apparentemente sempre più difficile ottenere giustizia per i crimini d'odio e di come la ferocia e la brutalità siano pressoché diventate parte integrante di una società che non riesce mai del tutto ad abbassare le barriere sociali, nonostante gli sforzi. Questo è un concetto che non vale solo per la società americana, o più specificatamente per Los Angeles, dove l'autrice ha ambientato la sua narrazione. E' un problema mondiale, e questo libro che fa luce su tali argomenti è in grado di far trasparire sentimenti che, nella maggior parte dei casi, rimangono nell'ombra.
La perdita di speranza e di fiducia, lo smarrimento quasi totale dei propri punti fermi. Per come è strutturata l'opera, un thriller che affonda le sue radici nei drammi sociali, determinate frasi enfatizzano ancor di più la straordinaria capacità di Steph Cha di far emergere dal profondo ogni tipo di dolore: "Vedete, non importa cosa fai quando sei nero in America. Puoi anche trovarti nel tuo quartiere, nella tua strada, un poliziotto può sorprenderti persino nel tuo stesso cortile. Puoi anche essere disarmato, ma qualcuno potrà comunque ucciderti con la piena protezione della legge."
Quest'unica frase è in grado di entrare all'interno della rabbia e della sofferenza che vengono provocate a seguito di un crimine violento. Riesce ad analizzare il senso di ingiustizia e lo smarrimento che si estende poi inevitabilmente da una famiglia di partenza, all'intera comunità, come una macchia d'olio, un livore che lentamente corrompe l'animo e avvelena la vita.
"La donna accanto al pastore teneva in mano un cartello improvvisato, esso pendeva in avanti come fosse appesantito dal dolore... recitava GIUSTIZIA"
Quanto rimane impresso da questa frase il lutto e lo sconforto di queste persone? Inciso nella mente del lettore quasi come uno schiaffo in pieno viso.
L'autrice, nel suo scritto, usa un linguaggio ed uno stile diretto, rendendo la sua trama attuale per il nostro periodo storico, coinvolgente, oltremodo appassionante, che trascina e intriga nella sua esposizione.
I personaggi sono ben delineati, la sua narrazione trasporta il lettore da una famiglia protagonista all'altra, una coreano-americana ed una afro-americana. Senza che ciò crei nessun tipo di confusione all'interno della storia.
Esse sono chiari riferimenti di etnie che appartengono a minoranze, e anche qui, l'autrice riesce a rendere visibile agli occhi di chi legge, il pregiudizio a loro rivolto, che come una ghigliottina pende inesorabilmente e minacciosamente sulle loro vite.
Ciò rende entrambi i personaggi principali, Shawn e Grace, in ordine di apparizione, splendidi nella loro "debolezza" e "fragilità" presente sia all'interno delle loro vite che nei loro rapporti sociali, in cui l'amore, la semplice affezione e l'emotività in generale, sono espresse al minimo per via di tutti i pregiudizi presenti nei loro confronti.
La concretizzazione accurata dei personaggi riesce a presentarli in modo chiaro e trasparente: si riescono a percepire molto bene tutte le ansietà che pesano su queste due famiglie che ci vengono raccontate. Da una parte abbiamo un nucleo molto attivo ed efficiente composto da gran lavoratori, che è la famiglia di Grace, mentre dall'altro lato si evince una famiglia che rimane più fuori dagli schemi, per quanto riguarda Shawn.
Il personaggio di Grace è quello che si metterà più in discussione, dovendo ricredersi sulla sua intera esistenza, quando scoprirà che le sue certezze si basavano su segreti inconfessabili.
Mentre per quanto riguarda il personaggio di Shawn, si rimane colpiti, in quanto riesce a scoprire come del semplicissimo bene, del comune affetto, possa modificare e rivoluzionare perfino i comportamenti dei membri di una gang.
E questo a mio parere è una visione, una prospettiva molto commovente, che tocca nell'animo, perché fa breccia nella parentesi del perdono, che rimane del tutto inaspettata, se da sempre non si desiderava altro che il male verso chi ci ha ferito nel profondo.
Con la sua grande capacità narrativa, l'autrice riesce a dipingere un quadro dove l'emotività si mette in mostra in primo piano e, sotto al suo piedistallo, vorticano dandosi il turno in una marea emozionale, sentimenti contrastanti, come l'amore, il dolore, il desiderio di vendetta e la voglia di redimersi.
Domande terribili si fanno largo nel cuore dei personaggi:
"Cosa diresti alle persone che pensano che sia una vendetta giustificata?"
Nel bel mezzo di qualcosa di molto pericoloso e incerto, si è in grado di percepire quella forza violenta e quella tensione dirompente che rimane cristallizzata nell'aria un attimo prima che si scateni la tempesta:
"Se quello era il fuoco, loro erano le fiamme. Ne facevano parte, al sicuro dentro l'incendio."
Dentro tutto questo, le pagine continuano a scorrere veloci catturando completamente l'attenzione e, per tutto questo, "La tua casa pagherà" è senza dubbio il prossimo libro da aggiungere alla vostra collezione.
(Tecla Vanini)



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