Logo Libri e Recensioni

Iscriviti alla Newsletter per ricevere GRATIS i nostri aggiornamenti.


La verità è nel principio
di Carla De Bernardi

  • Acquista questo libro su laFeltrinelli.it
  • Acquista questo libro su Ibs.it
  • Acquista questo libro su Mondadoristore.it
  • Acquista questo libro su Libraccio.it
  • Acquista questo libro su Amazon.it

    Casa Editrice: Frilli - 288 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Noir

    Trama:
    Vigilio Moretti, in seguito all'indagine sull'omicidio del potente penalista Umberto Landriani, un caso controverso che ha coinvolto la sua coscienza e che vedrà una clamorosa svolta in questo secondo episodio, ha dato le dimissioni da commissario di San Siro. Nato a Montisola, sul lago d'Iseo (Moretti è un tipico cognome locale e Vigilio è il nome del patrono), appena può corre a Carzano nella casetta sull'acqua che è il suo buen retiro. Sua moglie, madre dei suoi tre figli, di cui uno scomparso poco dopo la nascita, è Anita Martinengo, discendente di un ramo secondario di nobili bresciani. Donna colta, amante dell'arte e della musica, ha rinunciato per lui a una carriera di pianista. Moretti è ancora troppo giovane per andare in pensione e decide di aprire, con Anita, un'agenzia che, in omaggio al famoso detective, chiama Agenzia Investigativa Nero Wolfe. Durante un viaggio in treno incontra Anna Livia Milesi, una madre che ha perso il figlio, morto durante una gita scolastica. L'incidente è stato archiviato in modo frettoloso e superficiale come suicidio, ma la donna non ha mai creduto a questa versione. Troppi misteri, troppe omissioni, troppe menzogne. Moretti, spinto da immediata simpatia, e convinto che ci sia molto da svelare, promette di fare il possibile per far riaprire il caso. Durante lo svolgimento delle ricerche - complicate dalla morte di due testimoni chiave - scopre i segreti del liceo dove studiava la vittima e si imbatte in centri di potere legati al Vaticano e alla massoneria. I coniugi Moretti e Livia Milesi, affiancati dall'ex bidello della scuola dove studiava la vittima, svolgono le loro indagini tra Milano - della quale vengono descritti luoghi di particolare interesse come il Cimitero Monumentale - Montepiatto, amena località a picco sul lago di Como, Parigi, il lago d'Iseo e Portofino. La verità verrà svelata grazie al Principio di Locard e i Moretti potranno finalmente realizzare il loro sogno di andare a piedi da Bari a Matera... "Devo rammentarti io il Principio di Locard? Esamina la sequenza. Nell'ultima foto fuori dalla chiesa, nel cortile verso la valle, c'è un altare di sassi con molte crepe e irregolarità, circondato in parte da un gradino su cui ci si può sedere. Lì è successo qualcosa...".

    Recensione:
    "La verità è nel principio" si rivela un noir incalzante, che alterna ad un'indagine particolarmente coinvolgente, momenti di quotidianità, come passaggi tra il serio e il faceto, ad altri tragici ed emozionali.
    Da subito la scrittura di Carla De Bernardi conquista con la sua musicalità, il ritmo scandito e la fluente correttezza. Si comprende che stiamo per conoscere personaggi interessanti, con i quali ci troveremo bene, gravitanti attorno ad un caso concluso, che rivela fondamentali aspetti per coloro che ne sono connessi, e con un indagine tutta nuova, nata per caso, sui binari del destino.
    Intriso di umanità e di sentimenti, questo romanzo non può essere abbandonato. Impossibile non sentirsi vicini a chi deve vivere dopo un lutto gravissimo, con coloro che restano e sono, a tutti gli effetti, vittime collaterali di un crimine. Perché una morte violenta non ha solo la conseguenza di una vita spezzata, ma di tante esisitenze che, pur continuando a respirare giorno dopo giorno, sono spezzate, incomplete, preda di rimorsi e sensi di colpa inutili quanto paralizzanti. Se poi non c'è giustizia e la verità viene taciuta e occultata con dolo, è anche peggio.
    I protagonisti sono creati con cura e attenzione, hanno profondità e caratteri diversi che ne aumentano lo spessore rendendoli immediatamente riconoscibili. L'ex commissario Vigilio Moretti, risalta su tutti: è un uomo buono, capace nel suo lavoro, attento, scrupoloso, in grado di esaltare il giusto anche dove la legge non arriva, eppure integerrimo. Ha debolezze, come tutti, che conosce e non nasconde. Per alcune lacune, in famiglia viene preso in giro, ma lui pare accettare bonariamente, però non si può non cogliere una piccola parte di sofferenza in quel piegare il capo di fronte alla sua cultura non così granitica come vorrebbe. Lui e la moglie sono una coppia anche lavorativamente parlando, e insieme funzionano benissimo: si compensano, si spronano e si prendono in giro con amore anche per stemperare la tensione.
    "La verità è nel principio" possiede una narrazione mista: troviamo la classica indagine, tra testimoni da ascoltare, recalcitranti da convincere e blandire, stranezze da evidenziare ed indizi da mettere insieme, perché un caso non si può basare sui sentito dire e sulle sensazioni.
    Un lato prettamente giallo che intriga, seduce e convince. Accanto a questa trama rispettosa del genere, classica, ecco paragrafi che regalano curiosità storiche, letterarie e principi di criminologia interessanti. Inoltre l'autrice mostra che i suoi personaggi hanno un privato, con rapporti sociali e la relativa convivialità, ecco quindi che fanno il loro ingresso pranzi, cene e ricette varie. Si potrebbe obbiettare che queste ultime siano delle intrusioni non necessarie, che spezzano il filo della narrazione e fanno scemare la tensione. E' vero, ma sono anche intermezzi utili a dare respiro in un caso doloroso, che tocca temi che si sentono particolarmente vicini e fanno male. Gli estimatori del genere non avranno difficoltà a capire cosa c'è dietro la scomparsa di un giovane, né ad individuare il colpevole, ma questo noir si fonda sulla ricerca della verità e sul suo riconoscimento ufficiale. Non mancano le sorprese, mentre tutto si dimostra più complesso ed intricato di quel che si poteva presagire.
    "La verità è nel principio" cammina fianco a fianco con la realtà, e dimostra realismo anche nella conclusione, in quella che, come titola un romanzo di P.D. James, alla fine si dimostra "una certa giustizia". Nella nostra imperfezione terrena, la legge ha limiti e deve scendere a compromessi. A volte li accettiamo con indulgenza, altre fanno arrabbiare, ma la vittoria totale non ci appartiene, purtroppo.
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    La coscienza ha le sue leggi, e non si possono eludere a lungo.

    Comportarsi male è facile, ma quanta fatica per non essere scoperto e per non pagare il conto.

    Prendi qualsiasi strada purché in salita.

    Senza verità non può esserci fiducia né giustizia.

    Il piacere e la gioia non sempre derivano da qualcosa di importante ma solo dalla scomparsa di un fastidio o dal superamento di un piccolo ostacolo.

    Se sei una persona di buona volontà ti comporti sempre secondo i principi che, in quel momento, riconosci come tuoi, ma che non per questo sono immutabili. Questa è vera coerenza.

    Lavarsene le mani è quasi la consuetudine. La gente non vuole problemi. Trovare testimoni è difficilissimo, regna l'omertà, non solo quella mafiosa o criminale, ma quella di convenienza dei benpensanti per non avere grane.

    Gli errori sono inevitabili, li facciamo tutti e ne diventiamo consapevoli solo quando succede qualcosa di terribile e non possiamo più fare nulla.

    Della stessa autrice:
    Contare i passi
    Tutte le strade portano ad Assisi



    POTREBBE INTERESSARTI ANCHE





    Il libro consigliato

    Il libro consigliato

    Iscriviti alla Newsletter...

    newsletter ...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.

    Iscriviti qui!

    Cerchi un libro?

    Inserisci il titolo, parte del titolo o il nome dell'autore:



    Norme sulla privacy