Genere: Polizieschi

Trama:
Sybil Foster avrebbe avuto svariate ragioni per uccidersi. Malata, con due mariti già passati a miglior vita, una figlia in procinto di sposare l'uomo sbagliato e un figliastro problematico, infine costretta in una casa di cura: forse ha davvero ingerito la dose letale di barbiturici per lasciare volontariamente questa valle di lacrime. Un paio di fattori, però, giocano contro l'ipotesi del suicidio. Il primo è psicologico: chi conosceva la ricchissima vedova pensa che proprio non fosse tipo da gesti estremi. Il secondo fattore è Roderick Alleyn. Al sovrintendente capo di Scotland Yard bastano un cuscino, un francobollo scomparso e il suo raffinato talento d'investigatore per riconoscere l'impronta inconfondibile di un assassino.

Recensione:
Uscito per la prima volta nel 1978, e proposto in Italia nella collana del Giallo Mondadori nel 2013, questo romanzo unisce il fascino dell'indagine poliziesca basata sulle prove, l'intuito e l'arguzia, alla scrittura elegante e scorrevole dei grandi classici.
Ngaio Marsh ci porta in un tranquillo villaggio inglese, descrivendo con dovizia di particolari le abitudini degli abitanti e le piccole manie caratteriali. Tutto è così vivido, sotto sotto ironico, che il lettore impara ben presto a riconoscere i vari personaggi che caratterizzano il libro.
C'è tranquillità, ma il lettore si accorge immediatamente quando questa sensazione viene guastata, tramite degli arrivi. L'autore non usa nessun aggettivo di sensazione, come misterioso, oscuro, pericoloso, ma il lettore è portato con abilità a guardare con sospetto a queste figure che vanno ad aggiungersi agli abitanti abituali. Da parte di chi legge cresce il sospetto, ci si aspetta guai e soprattutto una nube incombe all'orizzonte, quasi preannunciando una ben specifica morte. Quando questa puntualmente arriva, avverando le funeste premonizioni, si fa in fretta a puntare il dito, ma attenzione, questo è un giallo e l'inganno è dietro l'angolo.
La lettura è avvincente, scandita in maniera precisa, aiutata soprattutto dal sovrintendente a capo delle indagini, un uomo colto, raffinato, educato, non il classico poliziotto burbero di campagna. Accanto a lui un sergente simpatico che a volte viene ripreso per certi suoi ragionamenti, che il lettore aveva, in molti casi, sposato in pieno poco prima. E' un'abilità dell'autore, un espediente letterario ben riuscito che permette di immedesimarsi ed entrare nell'indagine, spinti dalla curiosità di capire e scoprire l'assassino. Gli indizi sono disposti in piena vista, la difficoltà sta nel cogliere il giusto significato di ognuno di loro e disporli poi nel giusto ordine. E' un libro e una piccola sfida intellettuale, che piacerà agli estimatori del genere come ai neofiti, agli adulti, ma anche ai ragazzi che possono accostarsi al romanzo con divertimento e serenità.
Ci sono vari elementi che rendono questa trama interessante: i caratteri dei personaggi e i legami tra loro, l'amicizia come l'amore, la fedeltà e il tradimento, il denaro, un segreto del passato e un tesoro da trovare. Un infinito universo di possibilità dato dalla varietà umana, offre spunti, considerazioni ed idee, ma uno solo è il colpevole: saprete trovarlo per primi?
Ngaio Marsh vi mette in condizione di riuscire a puntare il dito contro l'assassino, attenti soltanto a non fare un... errore fatale!
I Gialli Mondadori, ogni mese in edicola, ma se perdete un'uscita niente paura: con gli ebook disponibili negli store, tutti i libri sono sempre lì in vostra attesa!
(Tatiana Vanini)

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