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L'uomo alla finestra
di Sharon Doering
Traduzione a cura di: G. Lupieri

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    Casa Editrice: Newton Compton Editori - 320 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Thriller

    Trama:
    Con il divorzio finalmente alle spalle, Grace si trasferisce a Saint's Crossing, certa che sia il posto ideale per i suoi due bambini e per lei che, negli ultimi tempi, soffre d'insonnia. Il quartiere sembra un luogo sicuro, vanta ottime scuole e gli abitanti sembrano amichevoli. Ma a Grace basta poco per scoprire il motivo per cui è riuscita ad acquistare a buon prezzo una casa così grande: il suo vicino. Leland Ernest è sospettato di essere responsabile della scomparsa di una bambina. Grace potrebbe aver commesso una leggerezza imperdonabile. La polizia, però, così come il giudice, non sembra ritenere Leland una minaccia. Sopraffatta dalle voci che girano e dalle notti insonni, Grace sviluppa una vera e propria ossessione per Leland Ernest. Ma è solo paranoia o quell'uomo rappresenta davvero un pericolo per la sua famiglia?

    Recensione:
    "L'uomo alla finestra" di Sharon Doering, si potrebbe descrivere con un unico aggettivo che riassume interamente il suo Thriller psicologico, e questo aggettivo è: destabilizzante.
    Si tratta di una storia dai ritmi elevati, costruita accentuando al massimo i picchi di tensione e facendo assumere alla narrazione una cadenza, o per meglio dire, un battito acuto e vibrante fin dall'inizio.
    Si ha quasi l'impressione che l'autrice abbia incorporato ansia pura nel libro, iniettandola direttamente sotto forma di inchiostro nelle pagine.
    La tipologia di scrittura della storia è dinamica e scorrevole, tuttavia non possiede mezze misure: ciò che si legge all'interno di questa narrazione è chiaro e diretto, senza fronzoli ad abbellire le frasi, in alcuni passaggi perfino troppo, per alcuni lettori. Diversi frammenti del romanzo potrebbero apparire quasi inopportuni, ma ciò potrebbe benissimo rimandarsi ad una scelta stilistica dell'autrice, attuata in modo da far apparire ancora più vivide immagini o stati d'animo descritti.
    Ciò risulta in maggior modo evidente quando parla della sua protagonista, Grace, insegnante di una scuola materna, madre single separata dal marito, con due figli a carico, che viene a sapere, da chiacchiere di paese, che il suo vicino di casa probabilmente ha rapito una bambina di nome Ava.
    Questa rivelazione renderà Grace quasi ossessionata dalla vicenda, tanto da farle compiere ricerche fino allo sfinimento nei confronti dell'uomo sospetto e della bambina rapita. Una pecca della narrazione è la netta mancanza all'attivo del presunto rapitore, che per l'intera esposizione né compare né parla, se non di riflesso.
    La protagonista della Doering risulta essere fin dal principio disturbata, in preda ad allucinazioni, disorganizzata e caotica, con problemi del sonno e carenza dell'attenzione. Terrorizzata a tal punto dal vicino di casa, da essere, agli occhi del lettore, un personaggio destrutturante come la stessa storia.
    Questa sensazione è accentuata dal fatto che ciò accade solo nella prima parte del libro, dopodiché accadrà un evento traumatico che farà aprire un'indagine in cui in un certo qual modo, rientra anche Grace.
    La sua mente, dopo mille elucubrazioni, sembra trovare una pace che imposta la seconda parte della trama, dove la protagonista appare decisamente cambiata. Si scopre una donna appassionata, bisognosa di affetto, che trova anche il modo per soddisfare i suoi desideri cambiando per un istante quasi rotta al genere della storia.
    L'autrice sembra voler far entrare nello stato d'animo caotico di Grace, chi si approccia alla sua storia, in modo tale da imprimere quella sensazione di disagio e paura di chi si trova in un possibile pericolo e rendere così ancora più viva la sua esposizione, chiarendo perfettamente il fatto che si vive ormai in un mondo fatto di ossessioni e che la paura potrebbe essere celata in ogni dove. L'autrice è riuscita a rendere pericolosa persino una casa, il rifugio di ogni famiglia, camuffando il pericolo nei volti della gente, fino a che non si riesce a sentire altro se non il suo fetore.
    Ogni facezia ci appare una minaccia. La chiara descrizione del buio che possiede un'ossessione rende opaca qualsiasi cosa, perfino le nostre emozioni più buone, corrodendo sicurezza e fiducia. E quando la sicurezza ci appare come un sogno, la ragione inizia a smarrirsi, ed è in questa atmosfera che il lettore e la protagonista insieme si faranno strada fra le pagine.
    E' in questo scenario che un quartiere tranquillo viene reso un posto inquietante dove vivono ossessioni senza fine.
    Chi si cela veramente dietro a questo pericolo?
    Con uno stile claustrofobico la Doering ci regala un thriller psicologico, dove ciò che appare non è davvero ciò che sembra.
    (Tecla Vanini)



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