La febbre zombie
di Kristina Ohlsson
Traduzione a cura di: M. Corbetta
Casa Editrice: Salani - 240 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Per ragazzi
Trama:
Herbert vive a Eldsala, un minuscolo paese dove non succede mai niente, ma quest'estate è molto diversa dal solito. Per prima cosa il caldo anomalo, e con quello le vespe. Sono arrivate in massa e sono tante, tremendamente aggressive. Poi c'è un inquietante sconosciuto che fa cose sospettissime. Infine una strana febbre colpisce sempre più persone, rendendole violente, stranite e molto pericolose. Per essere un posto dove non accade nulla, stanno succedendo veramente troppe cose...
Un romanzo di amicizia, paura e azione che vi pungerà dritto al cuore, come una vespa impazzita.
Età di lettura: da 10 anni.
Recensione:
Cosa accade nella sperduta, e un tempo tranquilla, cittadina di Eldsale?
Ce lo racconta una voce narrante che segue, passo per passo, il protagonista dodicenne Herbert.
Qualcosa, forse una malattia, sta lentamente trasformando i cittadini di Eldsale in qualcosa di oscuro e inquietante, mentre uno sciame di strane vespe ha invaso la città. Herbert e la sua migliore amica Sally scopriranno la verità con l'aiuto del misterioso Alexander, con il sostegno dell'amato nonno, e un rifugio segreto su cui poter sempre contare: l'antico mulino nel quale troveranno riparo e protezione.
Un'avventura adrenalinica all'insegna del pericolo, scritta con un linguaggio scorrevole e adatto a questo genere, mantiene saldamente l'attenzione del lettore fra queste pagine. La continua voglia di scoprire l'evolversi della situazione, il coinvolgimento di altri personaggi che ruotano attorno al giovane Herbert, la storia famigliare personale di quest'ultimo e tutto l'alone di mistero che va creandosi con lo scorrere dei capitoli, creano il giusto mix per far sognare ad occhi aperti i lettori più giovani, ma anche quegli adulti che mai hanno voglia di smettere.
Un punto a favore va assolutamente dato alla completa assenza di errori di battitura e non, nonché all'abilità della traduttrice Monica Corbetta nell'aver saputo riportare e adattare accuratamente l'intero testo.
Ottime le descrizioni sia caratteriali dei personaggi che dei luoghi, decisivo il finale a sorpresa che tende a far sperare per un possibile seguito, che sia forse l'inizio di una lunga avventura?
"La vita di un libro non finisce con l'ultima pagina".
Lo scopriremo solo prossimamente, intanto non fatevi scappare "La febbre zombie", consigliato!
(Silvia Garioni)
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