Genere: Fantascienza

Trama:
I viaggi e le esperienze di un giovane ufficiale marconista. Durante uno dei suoi viaggi, il giovane si imbatte in una misteriosa organizzazione che gli propone qualcosa di sconvolgente ma anche estremamente affascinante. Questa proposta cambierà radicalmente la sua vita ma, in futuro, anche quella dell'intera umanità.

Recensione:
Il marconista, un incarico che, soprattutto negli anni addietro, rivestiva sulle navi una grande importanza. Il libro di Oriano Galvanini si apre con una breve ma importante panoramica su questo compito, per poi portarci con sapienza all'interno dell'opera.
"La fenice, storia di mare e nascita di una nuova civiltà" è un'opera che non può non interessare chiunque si senta attratto dal mare e dalla professionalità di chi, sulle navi, ci lavora.
Con una scrittura fluida, contestualizzata, capace di rendere chiari anche passaggi tecnici, l'autore ci introduce alla figura del suo protagonista Giorgio, un giovane marconista al suo primo incarico. La partenza tanto sperata e voluta arriva inattesa e rapida: bello seguire i sentimenti che si scontrano in Giorgio, tra timore di non essere all'altezza e la voglia di salpare per vivere chissà quali avventure con la prospettiva di visitare posti nuovi. E' in questi attimi che a lui il lettore si affeziona, guardandolo con occhi benevoli e partecipi.
La prima parte dell'opera è un racconto di vita marinara, con le incombenze a bordo e le uscite libere una volta raggiunti i porti. Dalla serietà, all'efficienza e al rigore del viaggio, ai marinai che trovano donne in ogni porto, magari un cliché, ma evidentemente qualcosa di vero c'è. Incontri, avventure amorose e non, regalano una lettura tra interesse ed evasione, che mai cade nel volgare o nell'eccesso.
Con intelligenza, per non rischiare di perdere l'attenzione di chi si accosta al libro sospettando un qualcosa che possa apparire ripetitivo, l'autore cambia passo, inserisce una nota nuova, aprendo l'opera a una seconda parte intrigante. C'è mistero, segreto, una certa suspense che non stona, ma avvince, facendo nascere la curiosità verso nuovi personaggi che entrano in scena. La voglia di sapere di più di Giorgio è la stessa di chi legge, così l'accostarsi alle pagine diventa esperienza di rinnovato piacere.
Da quello che era romanzo di narrativa, si entra nella fantascienza, con tutta la suggestione di un periodo storico, alla fine degli anni '60, indietro rispetto al nostro oggi. Ciò che è stato, a confronto con ciò che potrà essere.
"La fenice, storia di mare e nascita di una nuova civiltà" esplora luoghi e ci fa viaggiare attraverso gli anni. Agganciato alla realtà, ci permette di comprendere e di sognare, di stare con i piedi per terra e con la testa nel futuro, per un'avventura che regala emozioni e riflessioni, mentre seguiamo il protagonista indiscusso, Giorgio, e i personaggi secondari che si interfacciano con lui; figure comunque ben descritte e rese individuabili.
Un romanzo che può piacere ad un pubblico vasto, perché diviso tra due generi che si influenzano l'un l'altro, sostenendo e alimentando in sinergia una trama ricca e affascinante.
(Tatiana Vanini)

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