Genere: Storie vere

Trama:
Questo diario è per te. Ho scritto il mio viaggio esattamente come l'ho vissuto, reale e sincero, senza artifizi né licenze narrative. Un anno incasinatissimo e pieno di emozioni, alcune belle altre meno. Tutto è iniziato con un Tic Toc che mi ha stravolto la vita. Non mi riferisco a un video social! Ma al Tic Toc dell'orologio biologico: quando inizia a battere dentro di te, non c'è ragione che tenga. Leggendolo, forse, ti sembrerò strana o particolare o atipica o incosciente. Probabilmente, sono tutte queste cose insieme, ma sono io, attraverso le mie scelte, giuste o sbagliate che siano. Usami! Usa la mia esperienza per non fare o fare le stesse scelte. Io ripeterei tutto esattamente perché, nel bene o nel male, dentro di me ho sempre sentito che era così che dovevo procedere. E anche tu lo saprai. Ricordati di ascoltarti. Ascolta quella vocina dentro di te che sa, meglio di chiunque altro, come gestire il tuo viaggio. Sempre.

Recensione:
Fresco e frizzante questo libro/testimonianza, è una lettura che si beve.
Ilaria Samarelli è generosa nel suo raccontare, genuina, vera, nel mettere tutta se stessa e la sua vicenda in parole, per condividere, mostrare con simpatia e senza veli, quanto ti cambia la vita il momento in cui si decide di diventare famiglia non di due, ma di tre o più elementi.
La scrittura è veloce, colloquiale, e trasmette pensieri e sensazioni che raggiungono il lettore senza filtri, con empatia.
Il desiderio di avere un bambino, che in molte donne sfocia in una necessità fisiologica, comporta grandi stravolgimenti. Da donna e da mamma, ricordo benissimo l'idea idilliaca che avevo delle gravidanza prima e dell'arrivo del frugoletto dopo. La fantasia non può competere con la realtà, e l'autrice ce lo dimostra nel modo più diretto: narrando la sua personalissima esperienza.
Una marea di emozioni, l'attesa, il desiderio, volontà condivisa di creare la vita, perché un bambino è un creatura che ha bisogno di due genitori in accordo, non è uno scherzo, ma un impegno prolungato che si prende verso qualcuno che non ha scelto di venire al mondo, che quando arriva sarà in tutto e per tutto bisognoso di noi.
L'esistenza è piena di sorprese, e il concepimento e la gravidanza anche. Gioie e dolori, imprevisti e difficoltà non mancano. Ilaria Samarelli narra tutto quello che le è capitato in quei mesi che l'hanno condotta in una dimensione nuova.
Un'avventura, un viaggio che non avrebbe mai sospettato così foriero di novità in diversi ambiti.
Il libro, diario di verità, è una lettura che ha ritmo e identità precisa. A Ilaria personaggio, che parla di sé e di ciò che la circonda in prima persona, è una figura alla quale ci si affeziona. Seguirla tra le pagine è emozionante. Con lei si gioisce, per lei si sta in pensiero. La lettura di questo scritto fa nascere momenti di meditazione, di esplorazione del sentire femminile e maschile, scaturiscono ricordi, connessioni, uguaglianze e differenze.
Mentre Ilaria ci parla si può essere d'accordo o meno con lei e determinate sue scelte. Vorrei invitare i lettori a non giudicare, perché il dono di un racconto così personale è talmente prezioso che il giudizio deve essere sospeso. Godetevi la narrazione, vivetela senza gabbie mentali. E poi subito sotto il titolo, è l'autrice stessa a scrivere "non prendete esempio da me...", quindi che si può volere di più?
Questa è la storia di Ilaria, emozionante come un romanzo, vera come solo un'esperienza vissuta può essere.
"Quando un Tic Toc ti cambia la vita" non potrai mai immaginare quanto finché non lo provi.
Consigliato a chi medita di essere mamma, a chi mamma lo è; alle donne e anche agli uomini. Madri e padri non si nasce: lo si diventa!
(Tatiana Vanini)

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