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Tatuaggi letali
di Luca Fantin e Lucio Malavoglia

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    Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 39 pagine
    Formati disponibili: ebook




  • Genere: Gialli

    Trama:
    Uno spietato serial killer a New York dissangua le sue vittime per poi abbandonarle in giro per la città avvolte da un lenzuolo immacolato. Solo una cosa sembra accomunare tutte queste uccisioni, ed è l' unico appiglio per gli investigatori di polizia Jack Allen e Daria Lada per cercare di fermare il pazzo criminale dalla sua furia omicida. Sarà una corsa contro il tempo...

    Recensione:
    Un racconto giallo, di stile poliziesco, un thriller in miniatura ambientato per le strade di New York, "Tatuaggi letali" in alcune cose convince, in altre zoppica.
    Essendo uno scritto che si inizia e si finisce in un'oretta, non stupisce che parta subito con la scena del misterioso assassino all'opera, e così l'attenzione viene catturata.
    La scrittura è corretta, scorrevole, ma in "Delitti a Venezia", precedente opera nella quale abbiamo conosciuto l'autore, siamo rimasti colpiti dall'atmosfera creata dagli scorci della città teatro dei racconti, mentre qui New York rimane sullo sfondo, fondale di cartone che potrebbe essere qualunque altra città, c'è ma non la sentiamo.
    Chi è chiamato ad indagare sul caso è un personaggio interessante, e la sua partner pure. Sono due figure che incarnano le differenze razziali, il sogno americano di chi lascia una realtà difficile e senza sbocchi per avere una possibilità, in loro ritroviamo il senso di giustizia, come il dovere. Sono tenaci, particolari, con differenze che li rendono avvincenti e complementari.
    L'indagine prosegue e, anche se nella trama il tempo passa, nella storia procede tutto in maniera serrata, troppo condensato, per lasciare spazio a dubbi, depistaggi, indizi trovati che si rivelano vicoli ciechi, insomma tutto l'impianto che rende la letteratura gialla nella sua totalità intrigante, con la suspense che sale, le domande che crescono mentre la lotta contro il male si inasprisce, elementi che devono esistere se si vuole dare l'impronta emozionale del thriller.
    Gli interrogatori di due capi gang bikers si dimostrano deboli. Nell'immaginario del lettore sono tipi tosti, inaspriti dalla vita e dalle esperienze. Vivono ai margini, immersi nell'illegalità. Ci si aspetta dei duri e invece sono quasi accondiscendenti, educati, collaborativi.
    Invece la tensione si sente, ed è ben espressa, quando l'assassino colpisce vicino alla squadra, prendendo la vita di una persona cara. I momenti della ricerca forsennata per la città, la speranza e la triste evidenza, fanno battere il cuore, permettendo l'immedesimazione col dolore e la rabbia dei personaggi.
    Il momento della rivelazione, che permette di acquisire un elemento decisivo a decifrare il movente dell'assassino, è un andante con zoppia: c'è casualità che può anche stare bene, a volte le intuizioni arrivano come fulmini, ma la rapidità dovuta al sopraggiungere della fine dell'opera la priva della luce che un simile atto dovrebbe avere. Una comparsa e non una protagonista.
    Lo scontro tra chi indaga e chi uccide arriva su un binario noto. Nel momento in cui il raffazzonato piano viene allestito, in maniera dilettantesca per venire da due professionisti della squadra omicidi, il lettore sa già come andrà a finire e ormai non ci sono più dubbi sull'identità del mostro. Mancano i fuochi d'artificio nonostante la scena sia descritta e portata a termine con ritmo in crescita.
    Può un thriller svilupparsi in una quarantina di pagine? No. Troppo breve per permettere agli elementi decisivi di evolversi in un crescendo di sorprese, rivelazioni e tensione. E' un racconto piacevole? Sì. La capacità scrittoria è innegabile, la trama incuriosisce e si ha voglia di avanzare nella lettura, i protagonisti si apprezzano e sono compagni piacevoli dei quali seguire le gesta.
    "Tatuaggi letali", un momento di relax senza pretese, un'ottima partenza per un sviluppo superiore.
    (Tatiana Vanini)

    Dello stesso autore:
    Gialli e Thriller
    Delitti a Venezia



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