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Genere: Musica/Arte

Trama:
51 dischi per vivere meglio è il primo libro del pianista e compositore torinese Andrea Cavallo, a cui viene allegato il nuovo disco del Contrappunto project, dal titolo Come balle di fieno. Libro e disco, due linguaggi uniti per comunicare l'amore per la musica, il desiderio di trasmettere una passione coltivata in anni trascorsi a studiare e ascoltare, con l'obiettivo di diffondere un innamoramento per un'arte che non rappresenta solo un mero godimento dei sensi ma un più profondo accrescimento emotivo e intellettuale. Il messaggio è semplice e diretto: approcciarsi alla cultura musicale in maniera interdisciplinare per poter apprezzare ancora di più il valore intrinseco di ogni singola traccia, attraverso la guida di chi con maestria sa condurre senza forzare, creando linee guida atte a facilitare un percorso che ognuno nella propria vita può personalizzare.

Commento:
La miglior presentazione per quest'opera è quella che viene fuori dalle parole dello stesso autore, nella prefazione: "Questo libro nasce fondamentalmente [...] dal desiderio di divulgare, trasmettere e condividere la mia passione, con la convinzione che innamorarsi della musica sia una delle più grandi fortune che possano capitare a un essere umano: sia per il puro godimento che ne deriva, sia per l'enorme influsso che questa splendida arte ha sullo sviluppo intellettuale ed emotivo di ciascuno di noi" e Andrea Cavallo, compositore e musicista, riesce perfettamente nel suo intento.
51 dischi per vivere meglio è, infatti, una particolarissima raccolta che, passando dalla musica classica al jazz e dal rock a pezzi particolari di varia natura, riesce a far convivere Debussy, Chopin, Mozart e Bach con Ella Fitzgerald o Duke Ellington, i Beatles, i Led Zeppelin, Jimi Endrix e i Pink Floyd con Stevie Wonder ed Ennio Morricone, trasmettendo una miriade di emozioni e confermandoci che ha pienamente ragione l'autore quando afferma che "...la musica è bella tutta, o meglio, è bella quando è bella, non è bella perché è rock o perché è jazz: è bella semplicemente se è il frutto di una reale esigenza espressiva di chi la produce".
La selezione delle opere scelte non fa riferimento solo ai migliori dischi o a quelli che hanno in qualche modo segnato un'epoca, ma si tratta anche di quelle maggiormente care ad A. Cavallo che, seppur in modo breve e conciso, parla degli artisti citati e del loro sviluppo artistico, fornendo anche qualche informazione sui brani o sugli album scelti.
Il libro è accompagnato dal CD dei Contrappunto project intitolato Come balle di fieno, un titolo particolare che assume tutt'altro spessore una volta comprese le motivazioni che ci stanno dietro. L'ascolto del CD durante la lettura del libro è un'esperienza particolare, che punta in direzione dell'interdisciplinarità cui A. Cavallo tiene tanto, nella convinzione che solo una maggiore conoscenza che non sia "settoriale", possa far davvero comprendere e amare la musica. Personalmente, in tanti casi ho accostato la lettura all'ascolto del brano citato, un'esperienza particolarmente piacevole perché legata a una maggiore conoscenza e, quindi, una migliore percezione del brano musicale.
Un'opera certo non esaustiva perché, come lo stesso autore dice, 51 dischi sono davvero pochi, eppure intensa e coinvolgente, in ogni suo aspetto.
(Maria Guidi)



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