Genere: Poesia

Trama:
Mirko Sbarra pubblica un'inedita collezione di pensieri, poesie, riflessioni e aforismi, una sorta di album fotografico di emozioni che rimangono impresse eternamente dentro le pagine di questo nuovo libro. Già decine di migliaia di persone hanno sognato, emozionandosi e ritrovandosi leggendo le parole dei suoi tre libri precedenti, dove i sentimenti più autentici e la ricerca della verità sono il tema principale della sua scrittura. E poi la donna, musa ispiratrice di bellezza e felicità, che l'autore dipinge con delicate pennellate di colore come profonde carezze per l'anima.

Recensione:
"A un bacio da te" di Mirko Sbarra è, come ho già scritto per la precedente "Parolacce romantiche", una raccolta di poesia in prosa o prosa poetica, in cui i componimenti sono concatenati da aforismi o, meglio, "poesismi", come viene indicato in copertina.
Questa raccolta colpisce per la sua essenzialità, per l'asciuttezza dei versi che, scarni, insistono sulla luce, sugli orizzonti, sui deserti, sull'essere, sul tempo, sull'amore. Sbarra percorre, talvolta, spazi di silenzi, in alcuni brani v'è solo il fruscio lieve della sua parola che aleggia, dolce e un po' misteriosa, incalzante come una rapsodia, verso orizzonti di salvezza, si dilata ed espande fino a lambire, poi avvolgere e scongelare, i significati celati nel cuore, rifugio dell'essere, verso il quale essa conduce il tu che gli spetta dalla vita.
E' interessante notare come si trovi, in buona parte dei componimenti, un accenno al tempo, attraverso parole che lo connotano in modo, di volta in volta, diverso, come se esso fosse il gran nemico sotto il quale si sfalda l'esistenza, ma dal quale Sbarra ha trovato scampo nel rifugio dell'amore, verso cui conduce la propria e, forse, anche l'altrui esistenza. Il tempo lascia solchi profondi, mancanze, spezza sillabe, riannodate dallo sguardo di un volto amato; il tempo ha anche rari silenzi, pause, dove avvengono incontri; il tempo ha pieghe anguste dalle quali sgusciano, di nascosto, frammenti della vita che si ricompongono fuori dalla sua morsa; il tempo incalza e non dà tregua; il tempo, nelle notti, ha forme sfumate e con le quali l'anima bambina gioca; il tempo è un crocevia dove le cose si annodano in modo irrisolvibile; infine il tempo rapisce e muta i volti amati, ma esso nulla può nel rifugio dell'essere, luogo atemporale, dove tali volti hanno il loro respiro vitale.
Leggendo si ha la sensazione di buttarsi a capofitto giù per un poggio di erba fresca, scivolando si arriva in fondo d'un tratto, ci si emoziona, si ha un sussulto di leggerezza, ma finisce subito e allora si ritorna in alto e ci si rilancia, così è questa raccolta che si rilegge volentieri più volte.
La sensazione che si prova è quella di percepire sorridere il cuore, cosa che fa cambiare la propria chimica interiore. Forse non ci si pensa mai, ma quando si provano sentimenti profondi il cuore si illumina e sorride.
E' caratteristico di Sbarra creare delle "stanze" interne all'opera, ogni "stanza" è introdotta da una sua lunga riflessione che si condensa nei brevi componimenti successivi, ognuno è un tratto del percorso quotidiano della vita che cerca di imparare la pazienza dell'andare avanti nonostante tutto, di affrontare senza paura le difficoltà piccole o grandi che siano, di regalare un po' di serenità a chi legge.
E, allora, il cuore sorride perché Sbarra ha gettato un ponte speciale, un ponte di luce che inonda tutto ciò che è, che siamo in quel momento; facciamone tesoro perché il cuore non sempre sorride, può farci sentire in tanti modi positivi ma il sorriso è riservato a qualcosa di speciale.
Un'altra definizione che mi sembra calzante per questa raccolta è "poesia pittorica", ho sentito la volontà dell'Autore di rendere visibile e leggibile sul foglio bianco flussi di coscienza e d'amore ascoltati e percepiti dall'io.
C'è, in queste pagine, un forte legame con la pittura, poiché sono due forme d'arte che, a parte la differente "strumentazione", hanno lo stesso fine, quello del gesto che desidera sollevare l'emozione soggettiva e trasformarla in un sentimento senza confini.
Come una serie di pennellate che rubano un mondo, lo impressionano per sempre, nei poesismi di Sbarra le parole, fulminee e compresse trasmettono contesti d'amore ma anche sociali, una sensazione, una percezione dell'anima amante in generale. Sono immagini che si rivelano potenti soltanto nella sensibilità del lettore attento che le imprime sulla tela sensibile del proprio cuore, alla luce della propria intima visione.
(Luisa Debenedetti)


Dello stesso autore:
Parolacce romantiche

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