Genere: Thriller

Trama:
L'emozionante sequel de IL BAMBINO SILENZIOSO, il best-seller da un milione di copie vendute.
Emma, Aiden e Gina sono a un passo da una nuova vita. Dopo il trauma del rapimento di Aiden e del suo ritorno, i tre si stanno lentamente riprendendo, aggrappati a un fragile senso di normalità. Emma cerca in tutti i modi di proteggere i suoi figli, ma il mondo è affascinato da Aiden, dal bambino silenzioso che sta finalmente imparando a usare la sua voce.
Malgrado le reticenze che nutre, Emma gli permette di partecipare a un talk show. Il suo incubo più grande diventa realtà quando la figlia, Gina, viene rapita dallo studio televisivo e un gioco tremendo ha inizio.
Emma è convinta che le risposte si celino negli angoli più bui del passato di famiglia e che Aiden potrebbe risolvere il puzzle, se solo osasse avventurarsi tra gli orrori racchiusi nei suoi ricordi.
Ma mentre il mistero si infittisce e di Gina non si ha ancora traccia, la famiglia deve farsi una domanda terribile: la storia si sta ripetendo oppure c'è un nuovo nemico da affrontare?
Denso di emozioni e raccontato dalla prospettiva di Aiden e Emma, il sequel de "Il bambino silenzioso" è un libro cupo ed elettrizzante.

Recensione:
Dopo "Il bambino silenzioso", ecco tornare Emma ed Aiden per un nuovo e appassionante thriller che vi terrà col fiato sospeso. "La bambina smarrita" è un seguito, è il romanzo che chiude il cerchio e i conti col passato.
Sarah Denzil ha una scrittura che corre, impetuosa come un fiume in piena, travolgente. Costruisce il romanzo con una serie di capitoli alternando la narrazione tra i vari protagonisti, consegnandoci direttamente le loro parole, i pensieri, i dubbi e i timori. Scende nella psicologia, mostrandoci i lati nascosti di ognuno, i pregi e i difetti, permettendo al lettore di entrare nell'intimo delle azioni, motivandole, e dei pensieri, dandone le ragioni. Non si ferma ai personaggi positivi, ma dà spessore e profondità anche agli antagonisti, in una narrazione in prima persona che permette una visione totale dei caratteri, sopra le parti, restituendo credibilità, realismo ed empatia.
E' così che scopriamo vari temi sui quali interrogarci. Vediamo quanto un crimine contro una singola persona, in realtà offende più parti e lascia traumi diversi, ma tangibili. Confrontiamo i diversi modi di reagire, di proteggere e di proteggersi, con comportamenti che a volte sono altre gabbie, ma è impossibile essere razionali in determinati eventi, vivendoli dall'interno. E' in questo particolare realismo che l'autrice è una brava narratrice.
In "La bambina smarrita" la Denzil racconta l'ossessione, la vendetta e il potere che il passato ha sul presente. Descrive il male, perché a volte non ci sono spiegazioni diverse dal fatto che esistono esseri umani cattivi. Mette in guardia dai social, dalle persone che si nascondono dietro gli account, e soprattutto sulle loro reali attenzioni. Non manca di mostrare il potere della narrazione dei media quando si parla di eventi criminosi che attirano l'attenzione, con la manipolazione degli eventi e l'interpretazione dei gesti, in una corsa alla maggior visibilità, senza rispetto della verità e della giustizia.
Sono tante le cose su cui riflettere, mentre il romanzo ci trascina in un'avventura nera, dinamica, ricca di copi di scena.
"Il bambino silenzioso" si è dimostrato un grande thriller e sono certa che "La bambina smarrita" farà altrettanto, perché porta luce su fatti della vicenda precedete rimasti in ombra, risponde a tutto, porta in una nuova dimensione piena di tensione ed emozione, consegnandoci un finale.
Il mio consiglio è di leggere i libri in ordine di pubblicazione, per comprendere tutto ed essere coinvolti al massimo.
(Tatiana Vanini)


Della stessa autrice:
Il viso dell'innocenza
Il bambino silenzioso
April è scomparsa

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