Genere: Gotico

Trama:
Parigi, 1982. In una città cupa e funerea, stretta nella morsa del gelo invernale, si aggira un'entità nota come il Devastatore. E' un essere colmo di malvagità assoluta, che per decenni è rimasto nell'ombra, ma ora è pronto a scatenarsi e a colpire chiunque tenterà di opporsi a lui. L'alterazione della realtà e gli elementi sovrannaturali che alimentano, fino all'ossessione, le paure più recondite dell'essere umano, sono gli ingredienti principali di un romanzo neogotico pensato come un intrigante enigma che deve essere risolto passo dopo passo, mettendo in ordine tutti i tasselli prima che sia troppo tardi: una corsa tra le vittime e il predatore, la cui posta è la vita.

Recensione:
Un libro gotico di atmosfera, brividi e mistero: "La memoria delle ceneri" è una lettura intrigante, difficile da posare.
Scritto a quattro mani da Daniela Franceschi e Simone Valtorta, presenta una scrittura scorrevole e avvincente. Belle le descrizioni che precipitano il lettore nel libro, regalando scene nitide, facili da immaginare, che portano indietro di quaranta anni, nel 1982.
Una narrazione nel passato che è comunque senza tempo: potrebbe stare benissimo nel periodo vittoriano, come ai giorni nostri, ma la scelta temporale non è fatta a caso, ha infatti strette connessioni con la seconda guerra mondiale e con la Shoah.
I personaggi sono belli, completi e tragici. Intensa la protagonista, ma anche chi la affianca, anzi, nei personaggi secondari ce ne sono alcuni particolarmente carismatici che sarebbe interessante vedere sviluppati ulteriormente. Si sentono a livello empatico, aumentando l'attenzione alle loro vicende e sviluppi in bilico tra dannazione e salvezza. Il dolore è il filo che lega la narrazione, la disperazione del passato che si ripercuote nel presente, rinnovando un patto immondo che porta morte, travestita da sollievo e amicizia.
"La memoria delle ceneri", un titolo che, con l'arrivo del termine dell'opera e la perfetta conoscenza degli eventi, è insieme poetico e commovente, avvince e sorprende. La trama ha lati oscuri che sussurrano segreti ed elementi esoterici, una mescolanza di umane storie e soprannaturale che squarcia il velo, unisce due dimensioni, in una collisione dagli esiti incerti, ma di sicuro pericolosi.
Quest'opera è breve ma al suo interno contiene tutto il necessario: gli autori non hanno speso una parola superflua, ogni cosa è perfetta per essere suggestiva, emozionante e regalare una narrazione che cattura e piace.
Bello soprattutto l'insegnamento che si ritrova tra le pagine, quasi un monito: non lasciare che l'odio prenda il sopravvento, perché in esso non c'è salvezza, ma solo distruzione, in primis per chi lo prova.
"La memoria delle ceneri" ci rammenta un periodo passato che mai deve essere scordato, perché dagli errori si impara se sussiste il ricordo; se poi questo ricordo è legato ad un'emozione, allora l'impronta sarà imperitura.
Il romanzo arriva ad una conclusione, ma lascia la porta aperta ad un seguito che mi piacerebbe davvero leggere. La battaglia tra bene e male è sempre pronta ad accendersi, e credo che Daniela e Simone abbiano ancora storie da raccontare su alcune figure che qui abbiamo incontrato.
Se amate la letteratura gotica, questo libro, ambientato a Parigi negli anni '80, fa per voi.
(Tatiana Vanini)

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