Logo Libri e Recensioni

Iscriviti alla Newsletter per ricevere GRATIS i nostri aggiornamenti.


Il radiestesista
di Stefano Innocentini

  • Acquista questo libro su Amazon.it

    Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 109 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Gialli

    Trama:
    Cosa accomuna un funzionario statale con un Maresciallo dei Carabinieri in pensione, una violinista e una serie di omicidi? Forse poco o forse tutto specie se il funzionario statale è un sensitivo e appassionato di radiestesia. Italo Mannini, il protagonista, si sveglia sovente in preda a incubi nel corso dei quali assiste impotente a dei crimini efferati. Si tratta di incubi di un realismo impressionante e riguardano prevalentemente omicidi che poi vengono confermati nei giorni successivi dai mass media. Deciso a fare chiarezza, si immerge nella ricerca della verità con l'ausilio di un pendolo in quanto è un esperto radiestesista. Naturalmente non fa mistero di quello che gli accade al suo amico Gennaro Scognamiglio, Maresciallo dei Carabinieri da poco collocato a riposo. Le ricerche radiestesiche di Italo riescono a portare interessanti elementi che però vengono presi con scetticismo dal Capitano dei Carabinieri Luigi De Girolamo, che sta effettuando le indagini, al quale si rivolge presentato proprio dal suo amico Gennaro. Nel frattempo la vita di Italo scorre nella sua quotidianità tra il lavoro, il bellissimo rapporto con la sua collega Martina, il suo cagnolino Carletto, la palestra e la donna dei suoi sogni, Lara.

    Recensione:
    Un giallo breve, che ruota sul mondo esoterico e in particolare sulla pratica dell'uso del pendolo: la radioestesia.
    Innocentini ha una scrittura fluida, piacevole da seguire e, per come è costruito l'impianto di questo scritto, interessante e formativa.
    Riesce a dare informazioni utili perché il lettore possa comprendere gli argomenti trattati, rimanendo comunque sulla superficie senza scavare a fondo negli aspetti tecnici.
    Scritto in prima persona, è la voce del protagonista, Italo, a guidarci nella trama che ha spunti interessanti e curiosi.
    Una persona come tante che, tramite sogni prima, e attraverso le sue capacità come radioestesista dopo, si trova coinvolta in casi misteriosi di morte.
    C'è comunque un problema di fondo: il libro è breve e non possiede la suspense del thriller e nemmeno del giallo. Si tratta più che altro di un romanzo che potrebbe benissimo stare nella narrativa con una nota di mistero in aggiunta.
    Descrizioni troppo minuziose su cose ininfluenti, come i ripetitivi bisognini del cane, o tutti i particolari della preparazione di una cena, rendono il ritmo lento. I dialoghi sono poco incisivi, eccessivamente formali, anche nei rapporti di amicizia, poco conclusivi. Il personaggio principale poi non manca di portarci all'interno della sua vita lavorativa di funzionario ministeriale, della sua vita privata alla ricerca di un rapporto amoroso stabile e serio, anche qui con varie ripetizioni, così tanto per così poche pagine di romanzo in totale che alla fine, ciò che dovrebbe stare al centro, ovvero l'indagine, viene relegata in secondo, o terzo piano, una sorta di intermezzo tra le varie faccende di Italo.
    Italo dice di sentirsi coinvolto nella vicenda, che tramite i sogni lo tocca, però alla fin fine lo schermo del pendolo e l'uso di un amico come referente sul caso, al quale parla delle sue interpretazioni, mettono uno schermo tra lui e l'indagine. Il fatto poi di scegliere la narrazione in prima persona e quindi il punto di vista privilegiato, ma unico, di una sola persona, impedisce un'escursione nelle questioni delle forze dell'ordine chiamate ad indagare.
    Quando si scrive un romanzo bisogna avere ben chiaro in mente quale deve essere l'argomento principe. Il perno attorno al quale la storia deve girare e crescere e cosa invece è accessorio, per fornire profondità e umanità ai personaggi.
    Credo che Innocentini avesse in mente un impianto capace di funzionare, ma a fronte di un'esposizione più ampia, dove tutti i pezzi avrebbero potuto trovare incastro e coerenza. Invece le conclusioni dei fili tessuti arrivano di colpo, sia per quanto riguarda gli affetti, sia per la soluzione dei crimini, più lasciati al caso e alla fortuna che alla capacità degli inquirenti. Ininfluente che le previsioni di Italo siano precise, perché alla fine non hanno trovato il risalto dell'utilità.
    "Il radioestesista" ha un'ottima idea alla base, accattivante, un diverso approccio al giallo, ma necessita di una maggior cura, ampliando l'esposizione là dove serve.
    (Tatiana Vanini)

    Dello stesso autore:
    Dentro la tana del lupo



    POTREBBE INTERESSARTI ANCHE





    Il libro consigliato

    Il libro consigliato

    Iscriviti alla Newsletter...

    newsletter ...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.

    Iscriviti qui!

    Cerchi un libro?

    Inserisci il titolo, parte del titolo o il nome dell'autore:



    Norme sulla privacy