Genere: Mistery

Trama:
Mancano pochi giorni a Natale, le campagne di Easterham Manor sono imbiancate da un folto strato di neve, le strade sono completamente ghiacciate e la famiglia Restorick è riunita a Dower House con alcuni amici. Mentre i bambini giocano a costruire pupazzi di neve, gli adulti si intrattengono nella grande casa tra pettegolezzi, cene e... sedute spiritiche. Il detective Nigel Strangeways è arrivato in città proprio per indagare sugli strani risvolti di una seduta spiritica che, a quanto pare, invece di evocare lo spirito di un vescovo, ha fatto impazzire il gatto di famiglia. Ma, la mattina dopo il suo arrivo, Elizabeth Restorick viene trovata impiccata nella sua stanza: il corpo nudo, le labbra dipinte di rosso, bella nella morte quanto nella vita. Suicidio? Strangeways capisce subito che c'è qualcosa che non va: la porta era chiusa dall'interno, ma la luce era spenta e la giovane donna sembrava tutt'altro che depressa... Sono molti gli indizi discordanti e tanti i moventi - tanti quanti gli ospiti della casa: lo scrittore innamorato, il medico che l'aveva in cura, il fratello devoto, l'amica gelosa. L'unica cosa chiara è che qualcuno sta cercando in tutti i modi di depistare le indagini, ma è difficile ingannare l'affascinante e incredibilmente colto Strangeways.

Recensione:
Con la traduzione di Roberto Serrai, Giunti ripropone al pubblico un giallo classico degli anni '40, un mistery che per le atmosfere nelle quali è immerso è perfetto per la stagione natalizia entrante, dove intrigo, sospetto, passioni e morte, regalano una lettura emozionante ed avvincente.
Sebbene ottant'anni separino la prima edizione da questa, "Il caso dell'abominevole pupazzo di neve" oltre ad avere un titolo curioso, quasi giocoso, si rivela un romanzo dal sapore moderno, che per i temi trattati, sentiamo vicino, così prossimo da poter essere anche opera dei giorni nostri.
Le droghe e la tossicodipendenza, il sesso e i comportamenti liberi, sono gli elementi principi di un'opera che gioca sulle passioni umane, sui sentimenti celati che si affacciano all'esterno con sbotti improvvisi e frasi incaute. Blake costruisce attentamente la psicologia dei suoi personaggi, e sarà proprio indole, carattere ed inclinazione di ognuno di loro a fungere da bussola per uscire dal labirinto delittuoso, oltre ad un'attenta disamina degli indizi.
Il romanzo inizia con una situazione già avanzata, per poi riavvolgere il nastro all'indietro e regalare al lettore un'esperienza intrigante, con tutti gli elementi disposti ad arte come una tavola imbandita, lasciando la scena con il pupazzo di neve che si scioglie, lì, in attesa, promessa di nuove sorprese, lasciandoci deliziosamente macerare nella volontà di sapere.
Classico nelle fondamenta della trama, la casa di campagna, la neve che scende e gli ospiti riuniti per le festività, "Il caso dell'abominevole pupazzo di neve" ci lega a sé grazie alle tensione montante tra i personaggi, figure che si mostrano in un modo, celando dentro un mondo ardente, ingenuo, maligno, rancoroso, desideroso di libertà o di vendetta. Comportamenti ambigui e una gatta bizzarra, ci conducono alla scoperta di un presente che dipende tantissimo da eventi passati, con i fiocchi bianchi che confondono il paesaggio esattamente come un altro tipo di "neve" ottenebra la mente e incatena alla sottomissione. E' un gioco di ambiguità perfettamente guidato dall'autore, che gioca con la natura dei luoghi contrapposta alla natura dei suoi protagonisti.
Un linguaggio scorrevole, che trova massima espressione nei dialoghi, così pregni di ritmo ed importanza che si sente la voglia di leggerli ad alta voce, per apprezzare ancor di più l'effetto del parlato, rendono questo giallo, una compagnia piacevole, che fa correre le ore sulle ali del vivo interesse.
Diversi i moventi che possono aver armato la mano scellerata dell'assassino, un colpevole che, proprio a seconda della spinta, cambia volto, rendendo tutti sospettabili e nessuno innocente per principio. Amore, denaro, vendetta, malvagità, o cos'altro? Cosa si nasconde sotto la neve soffice e pensante insieme?
Scopritelo con la polizia, o provate ad arrivarci per primi, se ci riuscite!
Consigliato.
(Tatiana Vanini)

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