Genere: Narrativa

Trama:
Le vite di Rocío e Reno si sfiorano per pochi minuti in Italia, a San Gimignano, durante un'esibizione col flauto di lui. Per un istante denso di significato, i due giovani si sentono legati l'una all'altro in modo indissolubile. Ma con la stessa rapidità con cui si sono incrociate, le loro vite si allontanano, per tornare ciascuna a scorrere nella propria normalità. Quella di Rocío a Siviglia, dove la bella e carismatica violoncellista vive con i suoi gatti, la sua musica e il suo rapporto stabile con Leandro. E quella di Reno a Copenhagen, dove il flautista conduce la sua esistenza con la sua amata musica, i suoi due gatti, la compagnia della madre che vive al piano di sopra e l'affetto della dolcissima Silje. Ma quell'incontro sembra aver scatenato qualcosa dentro i due ragazzi: quel legame, dimenticato per più di sette anni, torna inaspettatamente a farsi sentire. Possibile che l'inconscio di Rocío e quello di Reno si siano talmente rispecchiati l'uno nell'altro da aver aperto un varco tra le vite dei due ragazzi? Forse sì, perché Rocío e Reno iniziano a sognare l'una la vita dell'altro. Ma cosa accadrebbe, se non fosse solo un sogno?

Recensione:
Sentimento e passione, profondità e mistero, sogno e realtà. Connessioni affascinanti ed intriganti contraddistinguono questa seconda opera di Flaminia Nucci dedicata al mondo onirico.
"La chiave del tempo" segue "La stagione dei sogni incrociati". Le due opere, legate tra loro per il tema, sono comunque distinte, due binari paralleli con punti di contatto e altri che, discostandosi, regalano originalità. Perfette insieme per approfondire livelli differenti, sono fruibili dai lettori anche da sole.
Intensa e capace di descrizioni vivide e toccanti, la scrittura della Nucci è carezzevole. Un viaggio nei personaggi che popolano l'opera da protagonisti, un'esplorazione della loro interiorità e di quel mondo lontano eppure così a portata di mano che è il sogno, quella vita che si impadronisce di noi, mentre i corpi si abbandonano a quell'imitazione della morte: il sonno.
I personaggi principali sono Rocìo e Reno, due musicisti talentuosi e carismatici, che sono uno, specchio dell'altra. Due anime in connessione, con caratteristiche presenti in entrambi, che vanno oltre le mere coincidenze.
Tutto parte con un incontro fortuito per poi arrivare alla narrazione della trama sette anni dopo. Alternando i capitoli tra i due protagonisti, l'autrice fornisce un quadro esaustivo e di ampio respiro su entrambi, uno sguardo esclusivo sui pensieri, la vita e, soprattutto sui loro, particolarissimi, magici sogni.
E' intrigante leggere di Rocìo attraverso il sognato di Reno e viceversa. Nella trama si va ben oltre l'immaginato nella fase di sonno, si vivono esperienze reali, ancora più intense e, in qualche misura, scioccanti perché abbiamo una donna che si trova ad interpretare, di più, ad essere un uomo, e lui altrettanto.
"La chiave del tempo" in modo originale e di grande effetto esplora il femminile nel maschile e il maschile nel femminile. E' un libro di completezza, un'unione della mela divisa, un trascendere i limiti fisici per testare e sperimentare l'unione perfetta.
Rocìo e Reno con la loro profondità e sensibilità d'animo, amplificata dalla musica che sgorga dalle loro abilità e coltivata attraverso le personali esperienze, sono i vettori straordinari di una dimensione totalizzante ed accrescitiva. Attraverso loro il lettore stesso intraprende un percorso intrigante che, capitolo dopo capitolo, sogno dopo sogno, lo porta a dischiudere la porta dell'universo e non solo.
"La chiave del sogno" è poesia, psicologia e letteratura. Un sogno reale e musicale tra le parole e i suggestivi disegni che corredano le pagine, a cura di Davide Pelà.
Per rendere l'esperienza della lettura ancor più suggestiva e completa, al termine del libro si trova un elenco di musiche che vi consiglio di ascoltare, magari proprio mentre esplorate l'opera.
(Tatiana Vanini)

Della stessa autrice:
Il sipario sui sogni
La stagione dei sogni incrociati
Yuki

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