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Niente è come sembra
di Michele Coradeschi

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    Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 411 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Narrativa

    Trama:
    Cosa sareste disposti a fare per ottenere un lavoro? Fin dove sareste disposti a spingervi per cambiare il corso della storia? E se una importante battaglia del passato fosse andata in modo diverso? Credete nell'esistenza dei lupi mannari? E se vi dicessero che anche i killer hanno un cuore? Distopie e futuri alternativi, ma anche adolescenti brufolosi e calciatori che realizzano un sogno: nei 21 racconti che compongono questa raccolta, niente è come sembra; perché l'immaginazione non ha limiti e attraversa, libera, ogni genere letterario.

    Recensione:
    Piacevole antologia costituita da ventuno racconti di lunghezza variabile, ognuno dei quali è auto-conclusivo. Le vicende dei personaggi di alcuni di essi, e di una inquietante realtà aziendale alla quale è fatto riferimento specifico, trovano una ripercussione, ma non una vera e propria prosecuzione, in successivi elementi contenuti nella raccolta. Il compendio incorpora trame collocate in epoche e scenari variegati e multiformi; l'autore spazia dai remoti anni del regno di Elisabetta I d'Inghilterra al futuro dei secoli a venire, passando per il tempo presente. Parimenti, i generi letterari in seno ai quali gli scritti possono essere collocati sono vari. Il denominatore comune delle novelle incorporate in quest'opera letteraria è insito nel titolo: le apparenze possono ingannare e, quando questo avviene, le sorprese che si rivelano in seguito all'acquisizione di una maggiore consapevolezza e conoscenza sono davvero strabilianti. Alcune delle situazioni qui narrate sono spinte sino all'estremo limite di una possibile realtà, altre sconfinano nell'ambito di visioni totalmente immaginarie e parossistiche. Da tutte loro, o quasi, promana un messaggio reiterato: la decadenza del senso di umanità e le pressioni esercitate dal trofismo dell'ego, sono in grado di proiettare la mente verso una spirale di intenzioni, azioni e scelte devianti ed aberranti, le quali si allontanano dalle leggi naturali che regolano la vita nel cosmo. Ho avvertito in modo del tutto particolare questa sensazione nel racconto dal titolo "Ladro di Anime", una vicenda che, al pari di alcune altre, potrebbe essere vera a tutti gli effetti e forse proprio per questo mi ha colpita profondamente.
    Le trame sono tutte originali, interessanti, coinvolgenti, intriganti e, naturalmente, ricche di colpi di scena. Trattandosi di racconti, la struttura è sostanzialmente consequenziale, con ricorsi modesti a regressioni e digressioni negli scritti caratterizzati da un maggior grado di sviluppo in termini di lunghezza. Va da sé che anche la parte descrittiva che accompagna l'ordito letterario delle singole vicende narrate è più contenuta rispetto a quella del romanzo; il merito dell'autore consiste nell'aver saputo selezionare in modo accurato i dettagli di contorno da proporre al lettore, incastonando gli eventi all'interno di scenari sufficientemente ben definiti.
    Lo stile dell'autore, moderno, esplicito e disinvolto, mi ha colpita per la speciale particolarità di far ricorso saltuariamente a frasi molto brevi ed isolate oppure a singole parole più volte ripetute in sequenza che hanno la capacità di raggiungere in modo diretto il centro emozionale del lettore, condensando una serie di sensazioni normalmente espresse attraverso brani di maggiore estensione. L'unica pecca stilistica riscontrata è l'introduzione dello sproloquio, che mi ostino a giudicare non opportuno in letteratura, ancorché ampiamente in uso nella lingua parlata. La fluidità, scorrevolezza ed incisività dell'esposizione hanno il bene di emendare ampiamente questa notazione.
    (Angelarosa Weiler)

    Citazioni da questo libro:
    "L'orrore più grande rimane sempre la realtà"

    "Molti affermano di voler morire, ma la maggior parte non lo vuole veramente. Sono solo infelici che cercano attenzioni"

    "Gli uomini passano per strada. Piccole formiche che si agitano in mille importanti occupazioni"



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