Genere: Manuali

Trama:
Scritto a 4 mani con uno zombie che sta tornando umano (Mingo), questo piccolo libro aiuterà milioni di persone a non essere morse e contagiate dagli zombie. Infatti, com'è noto, viviamo in un mondo in cui la maggior parte della popolazione è stata contagiata, già nell'infanzia, dal morbo zombesco. Gli autori hanno creato una rappresentazione ironica e divertente di quella parte di persone (grande, grande parte...) che invece di prendere in mano la propria vita, si limita a sopravvivere, a lamentarsi e a fare il minimo indispensabile per arrivare a fine mese col cibo nel piatto (possibilmente cibo umano). Queste sono solo alcune delle voci trattate nel piccolo libro zombesco: gli zombie non imparano dagli errori; gli zombie sono schiavi delle abitudini; gli zombie sono interessati solo a se stessi; gli zombie non hanno obiettivi definiti; gli zombie non hanno scelto il loro "lavoro"; gli zombie vivono nel passato di rimpianti e rimorsi; gli zombie gestiscono male il loro tempo; gli zombie non pensano; gli zombie hanno paura della solitudine; gli zombie sono invidiosi; gli zombie non evolvono. P.S. Contiene le linee guida per tornare ad essere umani! P.P.S. Contiene lo speciale "Come si diventa zombie e come impedire a tuo figlio di diventarlo!"

Recensione:
Max Formisano e Mingo De Pasquale, due volti noti al grande pubblico, ci presentano un piccolo manuale (sole 80 pagine) in cui, in forma di dialogo, analizzano in modo schematico quali sono i freni che ognuno di noi può trovare alla propria realizzazione.
Gli zombie, che danno il titolo a quest'opera, e che sono costantemente menzionati a mo di esempio in tutto il testo, siamo un po' tutti noi quando ci muoviamo in massa facendo ciò che tutti fanno, replicando azioni, frasi e comportamenti senza essere padroni delle nostre vite e senza domandarci cosa realmente vogliamo ottenere da noi stessi.
Siamo zombie quando viviamo in simbiosi con i nostri smartphone e prestiamo più attenzione ai messaggi ricevuti che alle persone che ci circondano. Siamo zombie anche quando ci lamentiamo del nostro lavoro ma non facciamo nulla per cambiarlo. Lo siamo sicuramente tutte quelle volte che riempiamo le nostre giornate con un numero imprecisato di impegni che ci portano poi ad una inevitabile insoddisfazione per non essere riusciti a ritagliare un po' di tempo per noi stessi. E ci si comporta da zombie anche quando ci facciamo frenare dalla paura e rimandiamo ciò che ci piacerebbe fare ad una data indefinita nel futuro, solo perché non abbiamo il coraggio di compiere i passi necessari per prendere in mano la nostra vita.
Insomma le casistiche prese in esame sono veramente tante e, con un po' di spirito critico, non si faticherà a riconoscere anche molte delle proprie azioni quotidiane.
La carenza di questo manuale è che si ferma solo all'analisi dei comportamenti che ci rendono insofferenti e insoddisfatti. La fase successiva, cioè quella dei consigli su cosa fare per uscire da questa condizione, è molto blanda. Somiglia un po' a quei testi che girano sulle pagine social che colpiscono tutti ma non hanno alcun effetto concreto, tipo "impegnati di più", "guarda le cose in modo positivo", "assumiti le tue responsabilità", "prendi del tempo per te stesso", ecc...
Alla fine della lettura si resta un po' delusi perché appare evidente che l'unico scopo di questo libro è pubblicizzare l'attività di formatore dell'autore, il quale sicuramente è una persona preparata e nei suoi corsi offrirà consigli pratici e aiuti concreti, mentre in queste poche pagine si limita a mostrarci che nelle nostre vite, chi più chi meno, tutti dobbiamo modificare qualcosa, ma per le soluzioni è un continuo rimando ai corsi dell'autore, al sito dell'autore, alla newsletter dell'autore, agli incontri con l'autore...
Un libro che consente qualche riflessione ma di sicuro non offre quell'aiuto che dalla copertina sembra promettere.
(Norberto Loricati)

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