Genere: Narrativa

Trama:
Tra i bambini della Tonnara, un quartiere povero di Palermo, Saro spicca per la sua intelligenza. Ha solo dieci anni ma sogna in grande: vuole fare il carabiniere come suo zio Mario, nonostante l'odio che il padre nutre per quell'uomo e per la divisa che indossa. Il migliore amico di Saro, Carmelo, detto 'u Cinese, è un tredicenne affetto da sindrome di Down, che vive in una povera casa insieme alla nonna. I loro giorni trascorrono in strada, tra giochi sotto il sole, le angherie dei ragazzi più grandi e piccoli furti, quando la fame si fa sentire. Finché una sera tutto cambia. In fuga da casa insieme con Carmelo, dopo aver assistito a una scena che lo ha sconvolto, Saro attraversa Palermo in un viaggio che dura una notte. Una notte costellata di incontri con chi inizia a vivere quando cala il buio: un professore costretto a lavori umilianti per pagare i suoi strozzini, una vecchia signora che ormai vive di fronte alle slot machine, una prostituta sola e sfruttata ma capace di regalare affetto ai due ragazzini. E mentre il quartiere si desta, preoccupato per la loro scomparsa, e ribolle per vecchi dissidi esplosi tra i suoi abitanti, Saro e Carmelo si trovano ad affrontare un evento più grande di loro. Una fuga iniziata anche per gioco può avere un epilogo tragico. In una Palermo affascinante e contraddittoria, in cui si stagliano personaggi violenti ma anche figure profondamente umane, la storia di un'amicizia intensa, capace dei gesti più eroici.

Recensione:
La vita è difficile e lo è ancora di più se nasci e cresci in un quartiere periferico di Palermo, dove la miseria è la tua vicina di casa, la fame una conoscente sempre presente.
L'autore ci trasporta tra i palazzoni della Tonnara, un mondo a rovescio dove i bambini giocano per strada tra sorrisi e zuffe, gli adulti insegnano che c'è onore se rubi, se finisci in galera, se muori di morte violenta, se lavori per la mala. Infamia, disprezzo se per il proprio futuro qualcuno sogna da grande di fare il carabiniere.
Una società distorta, che vive di espedienti, quella che vede protagonisti due ragazzini, Saro e Carmelo, che vivranno una notte folle nella quale le loro esistenze cambieranno per sempre.
Un ritmo che si fa man mano più incalzante incollando il lettore alle pagine, in un misto di suspense e profondità, reso con un linguaggio dove si alterna l'italiano alle inflessioni dialettali, senza mai inficiare la comprensione di ciò che si sta leggendo.
I personaggi sono resi con maestria, dotati di spessore con unicità che li rendono distinguibili, tra i quali spiccano Saro e Carmelo, con la loro furbizia, ingenuità, durezza di bambini e quella diversità che li separa dagli altri.
"L'amico speciale" trova il suo culmine e il suo perché in una notte rocambolesca, che potrebbe essere comica con tutti che cercano tutti, tra incontri e fughe, ma che in realtà fa balzare il cuore in gola con la sua promessa di fatalità. Il lettore non può fare a meno che continuare a seguire la vicenda, tenendo d'occhio quella pistola vera, fredda e letale, che scambiata per un giocattolo, in mano a un bambino può solo portare ad esiti nefasti.
La vita ci cambia, ci trascina in una giostra che gira senza fine, ci rivela verità che spesso non ci piacciono e ci mostra chi sono le persone importanti, quelle sincere come i veri amici, insegnandoci magari in modo doloroso, ciò che vale da ciò che è futile.
"L'amico speciale" è un romanzo duro, reale, triste e affascinante. Una storia che conquista con il suo carico speciale di sentimenti ed emozioni.
(Tatiana Vanini)

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