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Ritratto di un matrimonio
di Nigel Nicolson

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    Casa Editrice: Lindau - 296 pagine
    Disponibile in formato cartaceo




  • Genere: Classici

    Trama:
    Il "matrimonio" è quello fra due aristocratici inglesi, entrambi scrittori, Vita Sackville-West e Harold Nicolson, e il "ritratto" è tracciato, a quattro mani, da Vita stessa - in un'autobiografia-confessione rimasta inedita fino alla sua morte - e da suo figlio Nigel Nicolson. Una coppia molto particolare, Vita e Harold. Irresistibilmente attratti lei dalle donne e lui dagli uomini, erano costantemente innamorati di qualcun altro, e si concedevano a vicenda la massima libertà, consapevoli che il profondo affetto che li legava sarebbe uscito indenne, anzi rafforzato, dalle varie crisi che attraversava. Nella sua autobiografia, Vita Sackville-West racconta la sua infanzia, l'amore semi-innocente per una fanciulla (parallelo al suo fidanzamento con Harold) e - dopo le nozze e due figli - il travolgente love affair con Violet Trefusis, che culminò in una rocambolesca fuga in Francia, con i due mariti che inseguivano le fuggiasche su un minuscolo aeroplano. Alberto Arbasino trova che "solo un delirio dei Fratelli Marx sull'Orient Express potrebbe accostarsi al frenetico dramma che sconvolge i quattro coniugi e gli otto suoceri, nonché parecchie zie cattive". Ma è soprattutto la storia di un nonmatrimonio che divenne un matrimonio felice sino alle nozze d'oro. Come scrisse Vita nel 1960, due anni prima di morire: "E adesso, in là con gli anni, ci amiamo più profondamente che mai, e anche con maggior tormento, poiché vediamo prossima la fine. E' tristissimo sapere che uno di noi due morirà prima dell'altro". Sarà lei a lasciare il suo posto per prima e da quel momento qualcosa si spezzerà per sempre in Harold, fino a fargli perdere del tutto la voglia di vivere.

    Recensione:
    "Ritratto di un matrimonio" di Nigel Nicolson è l'affascinante biografia di un matrimonio tra due persone che "convenzionalmente" non sarebbero state in grado di vivere insieme: Harold Nicolson e Vita Sackville-West. L'autore è uno dei due figli della coppia che rappresenta in modo commovente questa relazione, basata sul rispetto e sulla tolleranza. Vita e Harold sono due scrittori, membri dell'aristocrazia e diplomazia inglese della prima metà del XX secolo, entrambi bisessuali con una vita parallela e (soprattutto quella di Vita) tumultuosa.
    I capitoli del libro, che disegna un quadro della società post-vittoriana, si alternano tra le parti di un manoscritto confessionale di Vera scoperto dal figlio dopo la sua morte, e il racconto più oggettivo di Nigel dei fatti della vita dei suoi genitori di cui ha documentato le intime passioni, citando liberamente i loro scritti facendo sì che i suoi genitori "si raccontassero".
    Il risultato è la storia di un matrimonio straordinario.
    Condividendo una storia così intima, l'autore consente al lettore, mentre celebra il potere dell'amore, di avere uno sguardo compassionevole sull'accordo tra due individui forti, che si oppongono ai costumi sociali del periodo storico.
    Ciò che rende interessante questo libro è l'incrollabile attaccamento di due persone che chiamano amore l'assicurazione della fiducia e del rispetto reciproco, in questo caso l'amore non è la passione o la fedeltà fisica e nemmeno la condivisione della vita quotidiana: è ciò che rimane quando si spoglia il matrimonio di tutte le solite contingenze (vita domestica, sessuale e vincoli materiali).
    Dal racconto di Nigel impariamo come il matrimonio di Vita con Harold sia sopravvissuto mezzo secolo grazie a un amore meravigliosamente romantico, la loro corrispondenza è una lettura affascinante, anche se la sensazione che si prova è un po' voyeurista nei confronti di un altro modo di vivere. Sia Vita che Harold avevano rapporti con altre donne (cito le più rilevanti: Violet e Virginia Woolf) e uomini rispettivamente ma, pur non vivendo come una convenzionale coppia di coniugi, il loro matrimonio era più di mente che di corpo, hanno avuto dei figli.
    Occorre riconoscere all'autore la difficoltà di parlare dei propri genitori, di essere il loro biografo, trattandosi di un matrimonio così particolare e affascinante, ma Nigel si è messo in una posizione che gli ha consentito di tessere la ragnatela che imprigiona Vita, Violet, Harold, Virginia e altri, io la definirei di equilibrio. Vita è presente in Harold e viceversa, in proporzioni esatte, armonia sensibile. Vita è la forza, irradia energia, passione e rapimento, Harold è la placida sicurezza.
    E' una storia complessa, pur non essendo una guida per la vita coniugale, è una storia dell'avventura della vita, ci parla della tolleranza, del perdono e della comprensione che spesso mancano tra i coniugi.
    Consiglierei il libro per quel certo suo candore, per il superamento del pensiero moralistico a favore dell'idea che l'amore non è soggetto alla logica e alle leggi. O semplicemente se si vuole leggere una bella storia d'Amore.
    (Luisa Debenedetti)



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