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Genere: Narrativa

Trama:
Questo romanzo costituisce un paradigma della vita tra gioventù e maturità, con slanci, delusioni, felicità, dolori. Le conversazioni - peraltro virtuali - tra il protagonista e un suo ex professore hanno la veste dei dialoghi del Simposio di Platone o di qualche Operetta Morale di leopardiana memoria. Il "rischio" di una sorta di romanzo filosofico viene comunque annullato dalla presenza concreta della città di Correggio, storico comune della provincia reggiana, che rende personaggi e vicende più tracciabili, in una terra amata e affettuosamente descritta. A Correggio si vive, da Correggio si parte per vacanze, speranze, ambizioni, a Correggio si torna (sempre) per ritrovare il senso e forse la bellezza della vita reale. Correggio diventa, così, luogo dell'anima, in cui ognuno può riconoscersi.

Recensione:
Un libro estremamente interessante, ma di non facile lettura, destinato soprattutto a chi dispone di una buona cultura ed è desideroso di avventurarsi in una storia di ricerca del sé autentico, di quel senso di umanità che a volte, nel caos frenetico che la vita moderna impone, è trascurato. Troppo spesso si assiste alla creazione di un'immagine superficiale dell'essere umano che possa soddisfare le esigenze di una collettività stereotipata. Interessante è la scissione tra amicizia reale ed amicizia virtuale che si legge tra queste pagine: l'amicizia reale è descritta come un sentimento "primaverile" (definizione che approvo in pieno), quella virtuale è dipinta come un palliativo contro la solitudine (ed anche in questo caso mi trovo d'accordo).
Questo romanzo ci presenta un incontro di anime colte, consapevoli ed autentiche, le quali, comunicando a cuore aperto fra loro in un dialogo continuo, quotidiano, creano e condividono uno stato di libertà interiore talmente robusto da poter spezzare le catene che la vita materiale impone: difficoltà, errori, incidenti, sacrifici, dipartite. Le vicende narrate in questo romanzo non sono affatto esenti da problematiche ed alcune di esse giungono ad un epilogo sfavorevole; l'accettazione del vento del cambiamento fa sì che serenità e speranza possano continuare ad essere presenti.
Nel ritmo languido della città di provincia, nel clima caldo ed umido di un'estate padana che ancor più rallenta i movimenti, guizzano brillanti conversazioni che rimandano alla storia ed alla filosofia, alla musica ed alla psicologia, al cinema ed al teatro, ma soprattutto ai ricordi, ai sentimenti, alle esperienze di vita di ognuno dei protagonisti che si confrontano, sostengono e stimolano l'uno con l'altro, sino al punto di punzecchiarsi a vicenda. L'autore ha la particolare capacità di saper ancorare il passato dei personaggi, le citazioni di intellettuali che hanno fatto storia e le sottili disquisizioni sulla mente proposte dai suoi grandi studiosi al tempo presente, al teatro ove la trama si svolge, alla realtà dei soggetti che vi sono descritti. Dalle complesse conversazioni quotidiane tra veri amici, scaturisce una comprensione semplice come il pane quotidiano della più intima essenza dell'essere. Al termine del racconto, nessuno degli interpreti è uguale a colui che era all'inizio e, in quanto lettrice, posso assicurare che anch'io sono andata incontro alla stessa sorte, non potendo in alcun modo sfuggire all'esercizio del pensiero che questa narrazione stimola in modo assai efficace.
E' evidente che una trattazione così impegnativa richiede tempi di lettura discretamente dilatati, per la necessità di soffermarsi a soppesare le considerazioni che via via emergono mentre la trama scorre. Parimenti, lo stile dell'autore, pacato ed ampiamente descrittivo, può essere apprezzato solo da un lettore non frettoloso. La corposità delle citazioni storiche, letterarie e filosofiche inserite nel testo è bilanciata da un simpatico ricorso a forme dialettali, da note umoristiche e da una buona dose di ironia. La trama, gli eventi di vita ai quali i protagonisti del romanzo vanno incontro, è ben costruita ed aderente alla semplice realtà quotidiana dei più.
Raccomandato a tutti coloro che sono impegnati in una ricerca mirata ad andare oltre le convenzioni e gli standard di riferimento della nostra epoca.
(Angelarosa Weiler)

Dello stesso autore:
Contrappunti dell'anima
Schegge d'Ambra nella Bassa



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