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CURIOSITA' PER CHI AMA LEGGERE

Le risposte ad alcune domande che molti si fanno quando hanno un libro fra le mani.


La giornata nazionale del libro
Il 23 aprile di ogni anno in Italia si festeggia la Giornata Nazionale del Libro.

Il primo libro
Il primo libro in lingua italiana stampato in Italia è stato la "Divina Commedia", venne impresso a Foligno, in provincia di Perugia, nel 1472 da Emiliano Orfini e Johan Numeister. Le copie del libro furono 300.


L'inventore della stampa
Il tedesco Johans Gutenberg, nato a Magonza (non si conosce la data esatta della sua nascita, collocata tra il 1394 e il 1404), quando morì, il 3 febbraio del 1468, era già passato alla storia per l'invenzione che ha rivoluzionato il mondo, e cioè la stampa tipografica a caratteri mobili.
Nel museo a lui dedicato è custodita la "Bibbia di Gutenberg" a 42 righe, divisa in due volumi, il Vecchio e il Nuovo Testamento, che arriva a 1.282 pagine. Si tratta di uno dei 48 esemplari del libro sacro rimasti al mondo, dei 180 che il maestro stampò su 60 mila fogli di carta tra il 1452 e il 1455.
Sono conservati anche i primi esempi di libri realizzati da altre officine con la tecnica di Gutenberg, tra cui voluminosi testi scientifici corredati da ricche illustrazioni.

I libri più diffusi
Nel 2008, a sessantasei anni dalla sua fondazione, Ikea, nota azienda svedese di mobili, ha distribuito 198 milioni di copie del suo catalogo, divenendo così il terzo libro più diffuso al mondo.
Il primo è la Bibbia e il secondo è "Harry Potter".

I libri proibiti
Nella seconda metà del 1500 furono molti i libri dei "filosofi" che furono fieramente avversati dalle gerarchie cattoliche, e in modo particolare dai gesuiti, che stilarono un "Indice dei libri Proibiti".
Successivamente gli illuministi sostennero il valore della tolleranza, cioè la possibilità di esprimere liberamente le proprie idee e fare si che potessero convivere fianco a fianco culti e dottrine diverse.


Premi letterari
Il Premio Letterario Nazionale "Bancarella" si svolge ogni anno dal 1953 in Toscana, a Pontremoli, in provincia di Massa-Carrara. La sua caratteristica è che la giuria del Premio è composta tradizionalmente da soli librai. I premi sono assegnati ai volumi più interessanti pubblicati durante l'anno.
Pontremoli è un comune agricolo e commerciale della Lunigiana, noto per la tipica attività dei venditori ambulanti di libri, patria di molti librai sparsi in tutta Italia. Nel 1986, la XXXIV edizione del premio è stata vinta da romanzo postumo "La strega innamorata" di Pasquale Festa Campanile.

Nei primi giorni di settembre si tiene a Mantova il "Festivaletteratura", uno degli appuntamenti culturali e letterari più importanti d'Italia. Viene allestito ogni anno dal 1997, e si compone di quasi duecento eventi fra letture, installazioni artistiche, spettacoli, incontri, laboratori e concerti, con la partecipazione di un incredibile numero di ospiti e celebrità che vengono da tutto il mondo.

Leggere, che passione!
Il popolo tedesco ama trascorrere nel focolare domestico molto del suo tempo libero e tra i passatempi preferiti c'è proprio la lettura.
I cittadini medi sono lettori insaziabili e, anche nei piccoli centri, esiste una libreria statale piuttosto fornita e affollata di visitatori alla ricerca delle ultime novità. La gente può così scegliere tra una stupefacente gamma di pubblicazioni, moltissimi quotidiani e settimanali con una notevole diffusione che non è stata scalfita dalla concorrenza della televisione e di internet, infatti i lettori dei giornali anziché diminuire sono sensibilmente aumentati. L'incremento più sostenuto lo si ebbe a partire dal 1952 quando l'editore amburghese Axel Sprinter fondò un nuovo giornale, il Bild Zeitung. Fino ad allora la maggior parte dei quotidiani tedeschi veniva venduto soprattutto in abbonamento, ma il nuovo giornale, concepito fin dall'inizio come per il grosso pubblico e con titoli ad effetto, raggiunse già nel primo anno la tiratura di un milione di copie e una diffusione capillare.
Altra rivista di informazione è lo Spiegel che, con una uscita settimanale, continua ad essere da anni la rivista più letta dal grande pubblico.



Libri in cambio di una casa
Il promotore della Biblioteca Nazionale Marciana fu il poeta Francesco Petrarca che, nel 1362, si impegnò a donare al Senato della Repubblica parte dei suoi codici quale primo fondo per una futura biblioteca pubblica, il tutto in cambio di una casa. La biblioteca però non fu mai istituita e, poco dopo la morte del poeta, i testi andarono dispersi.
Nel 1468 il cardinale Bessarione ripropose il problema con la donazione di 476 manoscritti greci e 263 latini.
Il nome "marciana" dato alla biblioteca viene da San Marco, patrono di Venezia.

Antico bibliofilo
Apellicone, vissuto tra il II e I secolo avanti Cristo, è un famoso bibliofilo dell'antichità, nato in Asia Minore ma vissuto ad Atene, di cui ottenne la cittadinanza. Era ricchissimo e raccolse numerosi testi acquistando addirittura diverse biblioteche.
Nel corso della guerra mitridatica, il tiranno peripatetico Atenione lo incaricò del comando di una spedizione per saccheggiare i tesori del tempio di Delo. La spedizione fu sfortunata e Apellicone morì poco tempo dopo, successivamente la sua biblioteca fu trasportata a Roma da Silla, ma la sua attività è stata molto importante per la storia dei testi di Aristotele.
E' noto da Strabone e Plutarco che le opere di Teofrasto e Aristotele passarono in eredità a Neleo, e i suoi successori le nascosero in una cantina da dove le trassero fuori assai deteriorate, proprio per venderle.

A proposito della lettura...
"All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere." (Groucho Marx)

"Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere." (Carlo Goldoni)

"Un buon libro è l'amico migliore, non muta nel tempo." (Martin Tupper)

"Quanti uomini hanno datato l'inizio di una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro." (Henry David Thoreau)

"Non leggete come fanno i bambini, per divertivi, o come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere." (Gustave Flaubert)

"I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi delle leggi, della religione. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano, ci fanno presenti ponendole sotto gli occhi cose remotissime della nostra memoria. Tanto grande è la loro dignità, la loro maestà, e infine la loro santità, che se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini." (Il Cardinale Bessarione)

"I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante." (Fernando Pessoa)

"I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto." (Paul Valéry)

"I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo." (George Orwell)

"I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre." (John Ruskin)



"Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri." (Paracelso)

"Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima." (Cicerone)

"Aforista: scrittore che con una manciata di parole vuole far concorrenza a un libro intero, e con un piccolo libro a una biblioteca." (Julien De Valckenaere)

"Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant'anni." (Ugo Ojetti)

"Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini." (Jorge Luis Borges)

"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina." (Sant'Agostino)

"La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare." (Arthur Schopenhauer)

"Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso." (Marcel Proust)

"I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere." (Ernest Hemingway)

"Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza e leggo un libro." (Groucho Marx)

"Una notte d'amore è un libro letto in meno." (Honoré de Balzac)

"Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto." (Bertrand Russell)

"Il solo modo di leggere una raccolta di aforismi senza annoiarsi è di leggerne alcuni e fermarsi a meditare." (Charles-Joseph principe di Ligne)

"La lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito e la scrittura lo rende esatto." (Francis Bacon)



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