Casa Editrice: Grafiche Step - 80 pagine
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Poesia
Trama:
"Più che cantare questi uccelli parlottano e tendono a filosofeggiare sul male e sul bene nel loro ecosistema. Diversi da noi, che apparteniamo a un'altra specie, vivono soprattutto tra i vegetali, i quali formano anch'essi un mondo a parte, un altro Regno. Uccelli e umani si studiano a vicenda e da lontano: trovano somiglianze e differenze e dalle loro osservazioni zampilla qua e là un'ironia molto civile. (...) mi sono abbandonato a quei molteplici e fini disegni di alucce puntute e di becchi acuminati che talvolta assoggettano i colori; e a partecipare della stanca delusione della vita che sempre ritorna nelle pagine di Giancarlo, e che trova la propria salvezza nella educata pazienza e nel distacco dell'ironia e, soprattutto, nella sua ricerca poetica che è giunta a questa preziosa e singolare opera".
(Pier Luigi Bacchini, dalla prefazione)
Recensione:
Giancarlo Baroni ci propone una preziosa raccolta di sue poesie, alcune già pubblicate, altre inedite.
I componimenti sono arricchiti dalle illustrazioni di Vania Bellosi e di Alberto Zannoni.
Ritroviamo anche qui la pregiata capacità descrittiva dell'autore, sua peculiarità stilistica.
Oggetto del suo poetare sono gli uccelli, di tutte le specie, visti come esseri appartenenti a un'altra realtà, "un altro regno".
Baroni ne descrive ora l'aspetto, ora il temperamento. Li connota caratterialmente, come se volessero manifestare il proprio spirito e la propria filosofia di vita.
E' questo il mezzo attraverso cui l'animo sensibile del poeta rappresenta il nostro mondo, la natura e l'affermazione dell'uomo su di essa.
Ma gli uccelli si adattano e riescono a trovare anche in città uno spazio verde dove vivere e cantare.
Nel frattempo osservano gli umani e su di essi filosofeggiano con il loro canto.
Che siano ingabbiati in un appartamento o liberi sui rami di un parco cittadino, gli uccelli cantano, contribuiscono alla colonna sonora delle nostre giornate.
Emerge, nella seconda parte della raccolta, un atteggiamento ricorrente nella produzione del Baroni: l'elemento storiografico che, anche in questi versi, soprattutto nel secondo capitolo della prima parte, affascina e seduce chi legge.
Dal punto di vista formale non tradisce il verso libero, che padroneggia con ormai navigata abilità, garantendo musicalità e consonanze, orchestrate con maestria. Il poeta sceglie con vena artistica i termini, riuscendo così a donarci immagini nitide e dettagliate.
Un'ottima opera, luminosa, originale ed elegante, come lo stile a cui ci ha abituato Giancarlo Baroni.
(Paolo Tognola)