Casa Editrice: Graphe.it - 164 pagine
Disponibile in formato ebook
Genere: Storia
Trama:
Nell'immaginario collettivo, dentro e fuori della Gran Bretagna, Riccardo I "Cuor di Leone" è assurto a simbolo dello chevalier sans peur et sans reproche. Fu uno dei più grandi condottieri inglesi, un soldato di altissimo valore e di ineguagliabile ardimento; sempre fra i primi, con l'esempio trascinava i suoi uomini a nuovi atti di eroismo. Quest'immagine stereotipata, veicolata dalle ballate anglo-sassoni, ha trovato la sua più compiuta sublimazione letteraria nell'Ivanhoe di sir Walter Scott, ma l'indagine storiografica ha, da tempo, di molto sfrondato tali romanticherie.
In questo libro si viene a dimostrare che, nei fatti, Riccardo dovette indossare una "maschera" - che egli stesso si impose, data la sua personale posizione - del re cristiano, generoso, benefattore, mistico soldato della Crociata, sotto la quale stava il "volto" autentico di un normanno, crudele, selvaggio, sanguinario, volubile, avido di ricchezze. Le sue azioni, nel bene e nel male, risentono del contrasto fra essere e apparire, fra il suo status di re e i suoi impulsi celati. Talora prevaleva la maschera, talora il volto: donde l'evidente contraddittorietà dei suoi comportamenti.
Recensione:
Figlio di Enrico II e Eleonora d'Aquitania conosciuta come "La Terribile", sin dall'inizio Riccardo d'Inghilterra ha l'impressione di essere scalzato dal padre a favore del fratello Giovanni, ma riuscirà ad ottenere il posto che merita nella storia.
Dipinto come persona dagli alti valori morali, nonché come mistico soldato e crociato alla volta della città di Gerusalemme e, per questo denominato "Cuor di Leone", il Re d'Inghilterra viene descritto dall'autore anche come l'uomo dalle molte contraddizioni, mostrando un "volto di primitivo normanno, violento, sanguinario, volubile, inaffidabile e cupido di ricchezze"; contraddizioni queste che rivelano una figura in continuo contrasto con se stessa.
Ottima ricostruzione storica del personaggio dal "Cuor di Leone", il prof. Roberto Romano fa un'analisi attenta e precisa delle fonti a lui pervenute, mostrandone un'aspetto più realistico e smontando pezzo per pezzo l'immagine letteraria idealizzata da Walter Scott nel suo "Ivanhoe".
L'autore, tra l'altro, mette in risalto alcuni aspetti poco noti di Riccardo d'Inghilterra, evidenziando un'indole alla composizione di poesie e musica, ed una tendenza omosessuale e misogina nei confronti del francese Filippo Augusto.
Sono presenti annotazioni finali relative ad ogni capitolo in cui si accenna ad alcuni eventi riguardanti i personaggi vissuti accanto e nel periodo storico di Riccardo Cuor di Leone.
Eccellente la bibliografia e la documentazione reperita tra scritti religiosi o discalici, romanzi, scritti storici e politici e lais (ballate) e fabliaux (favole).
Al termine del volume una cronologia dei sovrani pre-normanni e normanni dall'802 al 1272.
(Paola Di Berti)
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