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Genere: Narrativa

Trama:
I Fierro sono una famiglia napoletana appassionata e legata alle tradizioni. Nella bottega in San Gregorio Armeno realizzano con maestria presepi e pastorelli, così realistici da rievocare con un solo sguardo leggende e storie di vita. Nonna Anna è il pilastro della famiglia e la donna più rispettata del quartiere per la sua saggezza e certe misteriose doti divinatorie. Un giorno, in un baule confinato in un ripostiglio, la nipote Armanda scopre un diario segreto e una bambola antica. Improvvisamente il passato celato torna alla luce: sono gli ultimi ricordi della sua bisnonna, costretta ad abbandonare la figlia Anna sulla soglia di un orfanotrofio. La sua storia conduce Armanda a viaggiare tra i ricordi della nonna, in una Napoli lontana, tra guerra e rinascita, macerie e scorci mozzafiato. Affascinata dal racconto, la giovane intraprende una caparbia ricerca sulle origini di nonna Anna, finché quella preziosa bambola antica le consegna un enigma complesso: una misteriosa eredità e forse le risposte anelate. Nell'esplorazione di quell'intimo legame, dove sospiri di un tempo dimenticato sussurrano all'orecchio del presente, Madda segue le orme del suo destino.

Recensione:
"Alleria" è un romanzo speciale che incanta e coinvolge, di una profondità inusuale unito ad una scorrevolezza che diventa storia, vita, famiglia e percorso formativo.
Marina Manco ha una penna incredibile, si fa fatica a credere che "Alleria" sia un'opera prima. Tra le pagine troviamo emozione, sentimento, tantissimi spunti per ricordare e riflettere. L'autrice mette nel suo scritto scorci descrittivi di Napoli che la rendono tridimensionale, in tutti i diversi passaggi temporali della narrazione. Il teatro che è casa degli eventi diventa così tangibile, coi colori, i profumi, gli usi. E' una Napoli che si vive e della quale ci si innamora, anche nelle sue imperfezioni, una città nella quale, immersi nella dimensione narrativa, si vorrebbe correre per esplorarla nel quotidiano.
Se il luogo della storia è reso benissimo, lo stesso e ancora di più si può dire dei personaggi. La famiglia Fierro entra dentro, con loro instauriamo un legame empatico fortissimo. Ci sentiamo a casa nella loro casa, invaghiti della figura potente e carismatica di nonna Anna e della dolcezza di Armanda. Due protagoniste speciali, attorno alle quali ruotano tutti gli altri soggetti, dando il loro apporto importante o marginale, ma divenendo spalle immancabili.
La narrazione è affidata a un io narrante a due voci. Ci accoglie Armanda, o meglio Madda, con un prologo introduttivo che mette il lettore a proprio agio, lo incuriosisce e lo invita ad addentrarsi nella storia che verrà. Poi, dopo un elemento che sussurra di segreti e mistero, di sogni premonitori e del dono di poter dare uno sguardo oltre al velo, la guida narrativa passa ad Anna. Di Anna scopriremo la vita, vedremo coi suoi occhi il passato e ci sembrerà di essere nel presente, perché l'autrice lo rende con tinte brillanti, che accendono l'immaginazione, fanno battere il cuore e accrescono la vicinanza. Scopriremo tanta storia, dalla vita negli orfanotrofi alle adozioni per lavorare, non per avere affetto, fino a conoscere, per la prima volta, l'amore e la vicinanza, un abbraccio che rassicura, scalda e cura. Vivremo la guerra e tutti gli orrori che ha portato.
Una parte di "Alleria" intensa, un romanzo nel romanzo, per poi tornare a Madda, alle sue vicissitudini, legate strettamente a quelle della nonna per via di quel segreto da svelare, di quel sogno che non si fa dimenticare e sussurra di fare in fretta.
E' un cammino di consapevolezza, di accettazione delle cose brutte, per poter meglio apprezzare e riconoscere ciò che di buono c'è e arriva. Racconta di amore, di sentimento, di famiglia, di appartenenza. E' un percorso per Madda e per il lettore, che si segue con passione, perché in queste pagine si sta bene, benissimo, è un libro che non si vuol posare e lascia tanto, con un messaggio positivo che arriva come commiato, alla fine del viaggio che si rivela essere un cerchio che abbraccia passato e presente.
Se amate le storie famigliari, se cercate un libro che vi porti via, profondo ed emozionante, che insegni intrattenendovi, "Alleria" fa per voi.
Marina Manco è una scrittrice da tenere d'occhio, vi consiglio il suo romanzo mentre io mi pongo in attesa di una sua nuova storia.
(Tatiana Vanini)

Citazioni da questo libro:
Le persone danno un inspiegabile valore alle cose, considerandole la priorità, litigano, insultano per un graffio alla macchina, ma per i graffi dell'anima, ecco, per quelli nessuno ha accortezza.

Come ognuna delle nostre rughe, certi segni del tempo sono la memoria dei passi percorsi, ci ricordano chi siamo e dove stiamo andando.

La pulizia rende luminosa anche una casa povera. E l'amore che si respira al suo interno è in grado di trasformare perfino il ferro in oro.

L'ignoranza della gente allora come oggi può uccidere più di una persona.

Solo chi ha nell'anima luce e bellezza può ritrovarla nelle piccolo cose.

La vita può lasciarti camminare su fili flebili capaci di condurre in anfratti sorprendenti, qualora si sia in grado di mantenere l'equilibrio.



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