Casa Editrice: Youcanprint - 176 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Manuali
Trama:
Cosa può insegnarci una città che ha attraversato secoli di gloria e di sfide, su ciò che significa rinnovarsi pur rimanendo fedeli a se stessi? Questo libro svela il volto nascosto della città, attraverso un viaggio nel tempo che riscopre gli edifici, i monumenti e le piazze che hanno segnato un'era di grande trasformazione urbana e culturale. Una esplorazione profonda delle tensioni tra innovazione e tradizione, dove l'ambizione di modernità del regime fascista si scontra e si fonde con l'eredità storica di Firenze. Il testo illustra non solo gli aspetti estetici dell'architettura del Ventennio, ma anche le controversie culturali e politiche che ne hanno influenzato lo sviluppo, offrendo una lettura critica delle opere di architetti come Cesare Bazzani e Enrico Del Debbio. Attraverso una narrazione coinvolgente, il libro invita i lettori a riflettere sul significato dell'architettura nel modellare la nostra percezione dello spazio urbano e della storia.
Recensione:
Lo scrittore Simone De Bartolo, già autore di testi che hanno permesso ai lettori di viaggiare indietro nel tempo, ammirando l'architettura e i palazzi di diversi luoghi, con l'opera "Architettura del Ventennio. Firenze", accoglie nuovamente il lettore in un originale percorso, accompagnandolo con professionalità a vivere un'esperienza molto particolare legata all'architettura fiorentina del Ventennio. Simone De Bartolo, con la sua guida illustrata e la sua capacità descrittiva essenziale, ma allo stesso tempo molto ricca di informazioni, riesce a mantenere viva l'attenzione anche di un semplice curioso degli ambienti descritti, e quindi non necessariamente solo di chi è già esperto di architettura o di arte.
Molti sono i palazzi e i luoghi oggetto di studio e dell'analisi che caratterizza quest'opera.
Questo testo illustra in modo completo i diversi aspetti storici e sociali legati proprio all'architettura della città nel Ventennio, questo anche grazie alle immagini che completano la lettura.
I testi che corredano le foto, anche se talvolta elencativi, riescono comunque a inserirsi nei diversi contesti storici legati al luogo descritto con attenzione e con uno spirito critico giusto, attento e necessario per l'ambiente del quale il libro vuole essere un portavoce.
Molto interessanti sono le osservazioni dello stesso autore verso alcune opere fiorentine, come la storia narrata che caratterizza il "Monumento a Ugo Foscolo", ubicato presso la Basilica di Santa Croce o il "Monumento ai Medici Caduti", opera legata allo scultore Arrigo Minerbi, che, come ci racconta l'autore, pur essendo di religione ebraica, riuscì a imporsi tra gli artisti del tempo.
Quindi, uno degli aspetti più significativi di questo libro sono proprio le tracce di storia che riescono a donare ricchezza alla stessa documentazione tecnica legata al testo.
Infine, un particolare di quest'opera è anche l'appendice che conclude il libro con una serie di approfondimenti molto interessanti, come quelli legati all'arte sacra o all'arte funeraria, anche se per quest'ultima, come ci informa l'autore, i riferimenti sono legati solo alle opere più significative, in quanto nei cimiteri fiorentini si possono trovare numerose opere di pregio.
(Barbara Galimberti)