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Attimi sospesi
di Valter Manunza

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    Casa Editrice: Edizioni Convalle - 270 pagine
    Formati disponibili: cartaceo




  • Genere: Narrativa

    Trama:
    Il personaggio portante di questa raccolta di cinquantanove racconti brevi più uno è Andrea Gentile. Il nome e il cognome rappresentano una sorta di ossimoro di quello che lui è, un uomo maschio, forte, se riferito ad Andros che è all'origine greca del primo, contrapposto al suo cognome, Gentile. Il personaggio è sempre presente, sia quando si manifesta in prima persona, sia quando lo fa attraverso i suoi incontri, le sue amicizie, i ricordi, i sogni, gli incubi, le nostalgie. I racconti attraversano il tempo, immaginano le strade della sua città, Livorno. Ci portano anche in posti lontani, vissuti o solo immaginati. Ci portano a riflettere sul periodo della pandemia, trascorso spesso in solitudine, al chiuso delle case, al chiuso di noi stessi, nell'impossibilità di relazionarci con gli altri. Andrea Gentile lo fa mettendo insieme ironia e malinconia, gioia e dolore. Mettendosi a nudo e portandoci accanto a lui a vivere, nel fulcro centrale, l'esperienza traumatica della morte improvvisa del padre.

    Recensione:
    Racconti brevi, intriganti e suggestivi, pillole come li definisce l'autore stesso. "Attimi sospesi" è una raccolta che strega e incanta.
    La scrittura di Valter Manunza è fortemente descrittiva, ricca di particolari che fanno precipitare il lettore nel racconto del momento. Le scene si vivono, si interiorizzano e colpisce la semplicità dei temi resa con una profondità disarmante. Ci si sofferma sulle parole, si trovano connessioni sotterranee tra i personaggi narranti e il proprio personale sentire, ci si ritrova nelle frasi e, al contempo, si resta meravigliati dal messaggio trasmesso, che è un po' nostro, un po' universale, espresso con una chiarezza senza ombre.
    I personaggi divengono amici. Spesso ritroviamo Andrea Gentile, che funge da ago della bussola, che si svela in prima persona, oppure attraverso le parole di altri. Oppure saranno nuove figure a portarci dentro le storie. Non è la descrizione fisica che ci permette di sentirli tutti come amici, ma è l'espressione di emozioni, sentimenti e di esperienze a renderli conoscibili. L'autore non si ferma nel banale e nel conosciuto, scava, sonda, sposta il punto di vista in un focus laterale che risulta così suggestivamente innovativo.
    E' molto bello e rilassante leggere un racconto e poi posare il libro. Lasciare alle parole il tempo di decantare, di portarci alla mente ricordi e memorie. Il messaggio culla. Si può assorbire proprio cosi "Attimi sospesi": un libro che ci attende sul comodino, la sera, che senza essere invadente ci chiama, regalandoci una storia nello spazio di alcuni minuti, una breve richiesta di attenzione che dona moltissimo.
    Eppure, terminata una pillola, vissuto quell'attimo sospeso, nasce la curiosità di girare la pagina e scoprire una nuova meraviglia.
    Non importa con quale modalità vorrete accostarvi a questa lettura, ne sarete appassionati in ogni modo.
    Il racconto è un modo di fare letteratura semplice e complesso assieme: è immediato, ma costruire un qualcosa che si regga in poche righe, con un inizio e un finale, è un esercizio di stile, equilibrio e creatività non da poco.
    "Attimi sospesi" è un'opera di racconti perfetta.
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    Altro non siamo che un susseguirsi di attimi.

    Se scappassi cercherei di invecchiare con garbo, ricordandomi di sbagliare strada ogni tanto.



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