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Genere: Horror

Trama:
Le Montagne Rocciose hanno cento milioni di anni, riuscite a immaginare qualcosa di così antico? C'erano già molto prima della comparsa dell'uomo: alte, maestose, silenti. Nessuno poteva ammirarle, ma c'erano, con grotte che si snodano per chilometri all'interno della terra.
Ai loro piedi c'è Soul City, una tranquilla cittadina del Montana in cui iniziano a verificarsi una serie di strani eventi che non sembrano avere nulla in comune: una rapina finita male, la scomparsa di una donna anziana, un uomo dall'aspetto mostruoso ritrovato a vagare per strada di notte durante una tormenta di neve, e uno spaventapasseri di metallo che comincia a muoversi. In realtà, qualcosa li collega, un tipo misterioso avvolto in un impermeabile nero che getta il terrore tra gli abitanti per vendicare un vecchio patto che è stato infranto perché, come ama ripetere: "lezione imparata, agire si deve".

Recensione:
Un romanzo trascinante, che mescola con sapienza e maestria horror, thriller, azione e fantascienza, mettendoci anche un pizzico di coscienza ecologista.
"Creature" coinvolge e sconvolge, appassiona, per una lettura dalla quale non si riesce a discostarsi, presi nelle vicende e legati ai personaggi.
La scrittura di La Paglia è fluida, compatta e solida. Crea scenari vividi, e imposta la narrazione come una corsa verso il baratro, cominciando da una normalità che si inclina sempre più decisa verso la follia e l'impensabile per poi giungere a una sconcertante accettazione della verità. Il ritmo è in crescendo e lo comprendiamo anche da come sono scanditi i capitoli: passiamo dai giorni alle ore, fino ai minuti, in un culmine di tensione.
I personaggi che popolano il romanzo, in diversi momenti sono tutti protagonisti, offrendoci il loro punto di vista, le emozioni, le sensazioni. Questo crea non solo una panoramica totale degli eventi, ma completa partecipazione ed empatia. Anche con le figure meno vicine al sentire del lettore, leggere alcune scene fa provare compassione, perché per quanto meschini e vili, certe cose non le si augura a nessuno.
Apprezzo che per quanto ci siano scene di morti violente, la scrittura dell'autore non perde mai la correttezza e l'eleganza. Non si crogiola nello splatter, ma lascia che le parole evochino, di modo che il fastidio sia tenuto a distanza e la lettura continui. Anche nelle parti più esplicite, nulla genera disgusto o perversa attenzione.
La Paglia pesca a piene mani nelle leggende, nei miti che da sempre sono terreno fertile per gli scrittori, riferendosi anche direttamente al padre degli incubi, H. P. Lovecraft . Ci porta indietro in un passato dimenticato, in un patto scellerato stretto per sopravvivenza, fino a giungere nel presente, allo scontro definitivo e che sempre più appare fatale.
Eppure l'essere umano, nella sua inclinazione all'errore, sempre dimostra resilienza, ingegno, perché l'istinto di sopravvivenza è forte e tenace, anche nella disperazione. Se poi c'è un gruppo, allora le forze si moltiplicano e dove il singolo si accascia, l'unione fa risollevare la testa.
Un bel messaggio per un romanzo al quale vi legherete.
"Creature" è un horror appassionante, con una storia strutturata e curata, che piacerà agli estimatori del genere e non solo.
(Tatiana Vanini)

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Momento critico



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