Genere: Narrativa

Trama:
Meg Sanders è una bella e giovane professoressa di Storia dell'Arte dell'Università di New York, dalla vita frenetica e con una relazione tormentata alle spalle che lotta giornalmente per terminare di pagare i debiti del proprio appartamento. Un giorno, dopo aver terminato d'impartire la sua lezione si reca con la sua amica Anne a una riunione accademia nel corso della quale viene a conoscenza del fatto che di lì a breve la sua cattedra sarà cancellata. In preda alla disperazione e pur di salvare il posto di lavoro, Meg si vede costretta ad accettare una proposta per una supplenza di una collega che si è fatta male durante un programma d'intercambio in Italia. Una volta giunta in Toscana però, quello che doveva essere solo un viaggio di lavoro momentaneo si trasformerà ben presto in un esperienza indimenticabile fra tradizioni, arte e buon vino, dove nuovi sentimenti prenderanno il sopravvento sui vecchi e la porteranno a dare una nuova svolta alla propria vita.

Recensione:
"Da qualche parte in Toscana" è un libro piacevole e carezzevole che si legge in tranquillità.
Filippo Tofani ha una penna scorrevole, abile nelle descrizioni, magari a tratti un po' prolissa, ma sempre centrata sul messaggio da veicolare e chiara nell'esposizione. Regala una narrativa avvolgente.
Attraverso Meg, la protagonista, ci confrontiamo con la mutevolezza della vita, con quanto, a volte, sia inutile fare calcoli e previsioni, perché il destino ci sorprende e può portarci a stravolgere tutto. Meg è una donna aperta, indaffarata, una professionista. Non sta vivendo un bel periodo quando la incontriamo per la prima volta, e un cambiamento radicale è proprio quello di cui ha bisogno. E' un personaggio bello, dinamico e genuino. è facile sentirla affine, guardare a lei e alle sue vicende con affetto, partecipazione e curiosità.
Anche i personaggi secondari e di contorno sono ben resi, alcuni più profondi di altri, ma sempre credibili e leggibili.
Nella trama, accanto alle vicissitudini di Meg e di chi le è accanto, scopriamo l'amore, l'amicizia, il mondo del lavoro, ma soprattutto ci immergiamo nella bellezza del territorio toscano, nella sua arte e nei suoi prodotti.
E' proprio questo che fa diventare "Da qualche parte in Toscana" un'opera di respiro, formativa e interessante per diversi aspetti e quindi perfetta a incontrare il consenso di un pubblico vasto e di diverse età.
I capitoli si susseguono con armonia e sviluppi che tengono desta la curiosità. E' un racconto di vita nel quale il lettore sta comodo comodo. Una lettura che possiede tutta la leggerezza per portare via, lasciare per un po' la quotidianità e vivere nei panni di Meg.
Al contempo, possiede una sua precisa profondità, con contenuti di spessore e un chiaro messaggio di trasformazione, che ci invita a cogliere le opportunità e i cambiamenti che di certo incontreremo nella nostra vita: alcuni possono davvero cambiarci, in meglio, anche se all'inizio li guardiamo con diffidenza e magari timore.
"Da qualche parte in Toscana" è un romanzo che ci ricorda come la vita può attenderci e sorprenderci da qualche parte.
(Tatiana Vanini)

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