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Genere: Noir

Trama:
Un nuovo delitto scuote l’Istituto di Anatomia Patologica di Torino scompigliando anche la vita di un sempre più ritroso Commissario Aurelio Baldanzi costantemente impegnato tra il sognare un divano solitario e il fuggire dall’eterna fidanzata Ornella. Ma ancora una volta le circostanze lo costringono ad agire suo malgrado, visto che la connessione con tragici fatti che vorrebbe dimenticare sembra essere inquietante. Un nome ritorna dal passato e non dà pace né a lui né alla ferrea Giulietta Ottolenghi; un nome che evoca ricordi drammatici e che sembra agire secondo uno schema in cui ogni logica è andata persa. Dalla graziosa Rocca D’Arazzo nel freddo Piemonte Baldanzi si trova catapultato nel bel paese di Calascio in terra aquilana, ai piedi di quella Rocca celebre in tutto il mondo ma che ora si trova a fare da sfondo ad una giustizia vendicatrice che evoca quella dei Sette Giusti che decisero della vita di poveri innocenti. Baldanzi vede il suo destino unito a quello della giovane Anita nei silenzi delle montagne, mentre altri sembrano segnati per mano di chi sa celare bene il suo segreto e i suoi raccapriccianti piani. E ancora una volta la Rocca è testimone.

Recensione:
"I delitti dei sette giusti" è un noir particolare nella scrittura, nei personaggi e nella sua impostazione. E' una lettura che colma di leggerezza, curiosità e simpatia.
Trovo che Luisa Ferrari sia un'autrice coinvolgente, nel suo essere fuori dagli schemi, fedele a se stessa e così genuina da mettere la sua personalità in ogni romanzo che scrive, infischiandosene dei dettami del genere, trasformando la tragedia in commedia, riempiendo il suo protagonista non di pregi, ma di difetti, facendo sì che il commissario Baldanzi sia la personificazione della pigrizia, dell'uomo che rifugge dalle responsabilità e dai sentimenti, restando comunque sotto sotto un buono dotato di intuito e capacità.
I casi Baldanzi non li cerca, sono loro a trovarlo; non li risolve mai in modo canonico, per lui non esistono riunioni in biblioteca dove spiega il come e il perché. Baldanzi è protetto da dea fortuna, dalle donne che lo amano inspiegabilmente, e si confronta con assassini che, come lui, sono sopra le righe e impossibili da collocare in un profiling classico.
La trama è godibile, infarcita di riferimenti a film, libri, cartoni che, per chi li ha conosciuti, sono rimandi piacevoli da trovare, che suscitano ricordi e assensi. Non mancano i sorrisi, che nascono per frasi costruite in un certo modo, per scene descritte, per quel corteggiamento dell'assurdo da parte dell'autrice che sembra prendersi gioco della vita, ma in realtà la descrive e ci racconta pure le diverse tragedie, mettendo però il lettore al riparo dai drammi.
Questo romanzo è un porto sicuro, dove si può entrare e stare bene.
"I delitti dei sette giusti" è molto legato al precedente libro "La villa dei cadaveri", quindi, se volete comprendere tutto alla perfezione, è meglio leggerli in ordine di pubblicazione; resta comunque possibile capire abbastanza cosa è accaduto nell'opera precedente anche partendo da qui, perché la Ferrari ogni tanto lascia cadere dei cenni che sono informativi per chi non sa, e fungono da ripasso per chi la segue con costanza.
Tra sorprese, indizi ed evidenze, la vicenda si dipana con un buon ritmo, per ore di lettura dinamiche.
"I delitti dei sette giusti" ci parla della follia del passato che faceva esercitare il potere a un gruppo ristretto di eletti, ci porta nella dimensione degli accademici, di quei geni che vedono nelle ricerche lustro e fama e sono disposti a tutto per ottenere qualcosa che fissi il loro nome nella storia. Racconta l'amore di chi lo sa dare e l'amore di chi non sa coglierlo per darci, oltre a un giallo, uno spaccato di umanità che non lascia indifferenti.
(Tatiana Vanini)

Citazioni da questo libro:
Spesso si chiama noia la felicità e quando lo si capisce è tardi.

Nulla è eterno e statico ma ciò che è vero resiste al tempo.

Essere eroi è bello solo nei libri, nella realtà si ha fame e voglia di tornare a casa.

Della stessa autrice:
La villa dei cadaveri



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