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Il giorno prima della felicità
di Erri De Luca

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    Casa Editrice: Feltrinelli - 144 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Narrativa

    Trama:
    Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato "Smilzo", un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano, cresce nella memoria di una Napoli (offesa dalla guerra e dall'occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacità di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. Lo Smilzo impara che l'esistenza è rito, carne, sfida, sangue. E' così che l'uomo maturo e l'uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, è così che l'uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall'onore offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo necessario a essere uomo.

    Recensione:
    Un libro breve eppure capace di contenere la vita: "Il giorno prima della felicità" è una lettura emozionante, di grande impatto, dove ogni pagina contiene un regalo, un insegnamento, in una narrazione che è poesia divenuta romanzo per parlare a tutti.
    Erri De Luca ha una scrittura scorrevole e potente. Esprime concetti semplici, ma la modalità che usa, così immersiva, riempie le parole di colori e sapori, per una storia tridimensionale che s'innalza dalle pagine, entra dentro, tocca il cuore e accende la mente.
    Narrato in prima persona da un protagonista così umile da non presentarsi, se non facendosi conoscere col soprannome che si è guadagnato da bambino, il libro è una vera immersione nella storia di Napoli; durante la seconda guerra mondiale e dopo, negli anni dove cresce e si muove il soggetto principale. Viviamo gli eventi con gli occhi del popolo, della gente semplice. Scopriamo cosa succede quando arriva il momento di dire basta, quando pochi, con gesti precisi e veicolati dal destino, accendono la miccia, cosa fa fare l'amore e la felicità, tocchiamo l'importanza dei libri e della cultura.
    Ci sono tanti momenti che risaltano come una luce nella notte più scura, immagini descritte con una tale maestria e un'apparente leggerezza, da depositarsi nei ricordi e lasciare lì un'impronta nitida.
    Ascoltando il protagonista che riporta i ricordi e gli insegnamenti dell'uomo che si occupa di insegnargli la vita, anche noi impariamo. Adoriamo la bellezza di una città vissuta di notte, ne ascoltiamo il battito più vero, ci avviciniamo e ne tocchiamo i palazzi e le persone che li abitano. Scopriamo personaggi caratterizzati con amore, un qualcosa che va oltre la cura, ci commuoviamo di fronte a qualcuno che scappa senza scarpe, ma con i suoi libri, gli stessi libri che abbandonerà, per lasciarli ad altri, nel momento in cui la liberazione lo consegnerà a una nuova nascita.
    Affrontiamo l'esistenza fatta di lacrime, sudore e sangue, procedendo tra capitoli che hanno il ritmo di una canzone, il dinamismo di un battito sconosciuto e famigliare al contempo, per un libro che è sia storico che di formazione.
    Alcune figure ci faranno divertire, altre ci consegneranno un senso di pericolo e sfiducia, mentre il protagonista sempre ci instillerà dolcezza e vicinanza e subiremo il carisma di don Gaetano, che di lui si occupa e, meglio di un padre biologico, lo prepara a spiccare il volo, a ogni evenienza.
    Il finale è teso, ma non mette ansia, perché la sicurezza che hanno i personaggi coinvolti nel momento fatidico appartiene ormai anche al lettore.
    "Il giorno prima della felicità" ci racconta della storia di Napoli e dei suoi abitanti, delle difficoltà e della passione, dello struggimento di dover lasciare la propria terra per l'estero, per forse tornare oppure no. E' un racconto spostato nel passato che diventa senza tempo.
    E' la prima opera di De Luca che leggo, ma la penna che ho scoperto mi invoglia a ritrovarlo in altri romanzi, precedenti a questo, e ancora una volta vedo quanto di bello e di vario c'è nella produzione letteraria italiana.
    Consigliato.
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    La luce del giorno accusa, lo scuro della notte dà l'assoluzione.

    Gli uomini hanno bisogno di momenti speciali per mostrare il valore. Le donne sono più valorose nella normalità.

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    Non ora, non qui



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