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Il matto delle ore
di Paolo Zanatta

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    Casa Editrice: Scatole Parlanti - 126 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Narrativa

    Trama:
    "Le complicazioni lasciamole agli orologi, che hanno tempo da perdere. Non a noi, che non sappiamo mai di preciso quanta carica ci rimane". Questa è la filosofia di Mariso, un istrionico orologiaio che vive nella contrada del Carmine, nel centro della città di Brescia. All'improvviso un'inaspettata complicazione si presenta veramente nella sua quotidianità, portandolo a rievocare sentimenti e conoscenze ormai dimenticati per riuscire a risolvere un enigma con amici vecchi e nuovi, alla riscoperta dell'importanza del tempo presente, passato e futuro.

    Recensione:
    Un romanzo breve, perfetto per gli appassionati di orologi, ma non solo.
    Paolo Zanatta, con la sua scrittura confortevole e scorrevole, dove non mancano guizzi di ironia, crea una storia ricca di mistero, inserendo un affascinante caccia al tesoro fatta di enigmi, indovinelli e orologeria. Infine, ma non per questo meno importante, anzi, sotto sotto è il vero motore dell'opera, esplora i rapporti famigliari, i dolori e le incomprensioni che producono strappi e distanza, inciampi ai quali si può rimediare solo con l'apertura, la conoscenza e, nel nostro caso, con un obbiettivo comune da raggiungere, che risvegli la curiosità facendo mettere da parte le diffidenze.
    I personaggi sono bizzarri, ben caratterizzati, comprensibili.
    Su tutti spicca il protagonista Giovita, detto Mariso, orologiaio bravissimo, burbero, molto intelligente e non ne fa mistero, anzi, se ne vanta con gli amici che lo sopportano con un misto di affetto e prese in giro. Ha un vezzo che si porta avanti per tutto lo scritto, facendo nascere nel lettore la voglia di sapere l'intera storia, cioè quando qualcuno gli fa una domanda professionale, o scomoda, alla quale non intendere dare soddisfazione, risponde sempre: "Vi era un tempo un fabbro..." Tranquilli che nell'ultima pagina, se non lo sapete già, vedrete cosa ha fatto di speciale questo fabbro!
    Accanto a lui, spalle che hanno motivazione e importanza per l'andamento della trama, e un coprotagonista che, come Mariso, viene reso molto bene: Fausto, il nipote sconosciuto al nostro eroe.
    Mariso e Fausto impareranno a conoscersi, a fidarsi e a stimarsi, ricostruendo così una famiglia dalle ceneri dei dissapori.
    Nella narrazione sono inserite con criterio e maestria tante informazioni interessanti, educative, curiose. L'autore non si dilunga mai oltre il consentito in questi dettagli, ponendoli in punti precisi, supportati da motivazioni, regalando al lettore non solo una storia piacevole, ma formativa, che farà amare un'arte antica e complessa, precisa per definizione.
    Non mancheranno riflessioni sulla vita e i rapporti, il passare del tempo e le diverse consuetudini che formano la quotidianità, come l'influenza della tecnologia che fa apparire obsolete alcune pratiche. Di tutto leggeremo i pro e i contro, senza che il libro divenga mai noioso, perché le sorprese non mancano, sia sul segreto da svelare che nei comportamenti dei personaggi.
    Le figure in azione si muovono e si evolvono tra le pagine, per un bel messaggio di ascolto dell'altro, di comprensione nel rispetto delle diverse unicità e caratteristiche.
    Sostenuto da dialoghi ritmati, spesso divertenti, "Il matto delle ore" è uno scritto che si legge con vivo piacere e non mancheranno momenti dove il lettore si metterà d'impegno per giungere alla soluzione degli indovinelli prima dei protagonisti, provando soddisfazione quando ci riuscirà!
    Se vi piacciono i misteri e siete appassionati di orologeria, vi consiglio questa breve opera.
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    Le complicazioni lasciamole agli orologi, che hanno tempo da perdere. Non a noi, che non sappiamo nemmeno di preciso quanta carica ci rimane.

    Il tempo scandisce tutto, la vita e le giornate che la compongono. Ma serve pure a lenire i dolori e riappacificare le persone.

    Dello stesso autore:
    La coda del Pavone



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