Genere: Narrativa

Trama:
L'azione si svolge nei 16 giorni antecedenti una Pasqua futura vicina ai nostri tempi.
Alla fine di questi giorni, il mondo non sarà più lo stesso.
A causa di un'incipiente e incontrollabile crisi mondiale, sociale, religiosa e conflittuale,
tre Cardinali e il Papa progettano un incredibile complotto segreto per riportare il cristianesimo, la Fede e l'armonia fra i popoli.
L'azione si svolge in un crescendo di tensione fino al supremo prodigio finale.
Visto che in questi tempi di crisi l'Umanità è alla ricerca di maggiori certezze, questo libro può influire positivamente su spiriti e coscienze, stimolando la speranza verso un futuro migliore.
La recente letteratura sul Vaticano è sempre più orientata su toni offensivi e scandalistici, al contrario in questo libro si disvela un'atmosfera propositiva e una visione salvifica che invitano alla meditazione e tonificano lo spirito dei lettori.
Per gli argomenti trattati Il romanzo potrà interessare i lettori di tutto il mondo e si presterà bene ad una trasposizione cinematografica con distribuzione internazionale.

Recensione:
Un romanzo di fantareligione che, in prima battuta, ci appare una surreale follia: "Il miracolo del Papa" racconta di un piano dettato da un delirio di onnipotenza sul quale poi influisce il destino e il ragionamento.
Giulio Micioni ha una scrittura scorrevole; prende il lettore, lo incuriosisce mettendolo a parte di un disegno pazzo e continua a coinvolgerlo.
Le parole corrono invogliando a proseguire nella lettura.
C'è qualche errore di battitura sparso qui e là, una punteggiatura nei dialoghi non sempre corretta, quindi attenzione all'editing, e sui dialoghi mi sento in dovere di soffermarmi maggiormente.
Coprendo che a parlare sono personaggi importati, con un'impostazione naturale data dalla loro carica. Però i discorsi risultano pomposi, a volte ridondanti, con ripetizioni inutili che vanno a discapito del ritmo. Questa è una parte del romanzo che sicuramente si può migliorare.
I personaggi si comprendono caratterialmente seguendoli nelle loro azioni. Il lettore si scontrerà con figure che danno fastidio, perché davvero, il piano che stanno organizzando nei capitoli iniziali non è solo una menzogna blasfema, ma un truffa di proporzioni colossali. Fa restare di stucco che la vogliano portare avanti a ogni costo, a discapito delle evidenze, delle tante, troppe persone da coinvolgere, mantenendole sotto silenzio anche col ricatto. Si sa che i segreti sono difficili da mantenere in due, figuriamo in una congiura.
Eppure c'è la curiosità di vedere cosa accadrà, spinta che induce a proseguire e leggere come l'autore farà evolvere la vicenda, scoprendo poi le tante sorprese che i capitoli hanno in serbo.
"Il miracolo del Papa", spostato in un futuro non troppo lontano da noi, è anche un romanzo che fa riflettere sulle varie posizioni della Chiesa su tanti temi annosi: il celibato dei preti, la sessualità e i contraccettivi, le diversità di genere e molto altro.
Ci sarà molto su cui pensare e la possibilità di confrontarsi, mentre il destino, il caso o la fede, mettono lo zampino e sconvolgono i piani.
"Il miracolo del Papa" è da un lato uno scritto provocatorio, dall'altro possiede un messaggio positivo di speranza verso cambiamenti che ormai appaiono sempre più necessari per contrastare la mancanza di vocazioni e una religiosità che appare sempre più tiepida se non proprio fredda.
E' possibile che chi sia molto credente non apprezzerà la creatività messa in quest'opera, sconsiglio quindi la lettura a questa parte di pubblico. Voglio però sottolineare che l'intento dell'autore non è certo di offendere, ma di sensibilizzare verso determinati argomenti, mostrando la speranza che la Chiesa sappia aprirsi alle novità per riabbracciare le genti.
(Tatiana Vanini)

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