Genere: Thriller

Trama:
L'apertura di un esclusivo centro benessere su un'isola al largo del Devon ha richiamato l'attenzione dei media di tutta l'Inghilterra e dei turisti più facoltosi. Viene pubblicizzato sulle riviste di settore come un'oasi di pace, una sorta di lussuoso santuario del wellness, il luogo ideale per chi desidera allontanarsi dal caos della città e ricaricarsi di nuove energie. Ma l'area su cui sorge la struttura, conosciuta come Reaper's Rock, sembra nascondere una storia oscura. Quando una giovane donna viene trovata morta sugli scogli sotto lo splendido padiglione yoga del centro, la detective Elin Warner, chiamata a indagare, non crede che sia stato un semplice incidente. E i suoi sospetti si trasformano in certezza quando scopre che la vittima non era un'ospite e non avrebbe dovuto trovarsi lì. Altri incidenti portano Elin a temere che la leggenda nera di Reaper's Rock non sia soltanto frutto della superstizione. Dovrà perciò misurarsi con la mente contorta di un assassino spietato e perverso, in una corsa contro il tempo in cui la posta in gioco è la sopravvivenza.

Recensione:
Un thriller dinamico, appassionante, ricco di sorprese che fanno sussultare: "Il santuario", seconda opera di Sarah Pearse che segue a "Il sanatorio", conferma le capacità narrative dell'autrice e ne mostra la crescita.
La scrittura della Pearse non dà tregua: è intensa, scorrevole, ma incalzante. Costruisce capitoli brevi, in grado di mostrare una cosa e capovolgerla in quello seguente, costruendo passo dopo passo la psicologia dei personaggi.
E' proprio sotto l'aspetto umano, nella caratterizzazione del carattere delle sue figure, che la scrittrice rivela il suo meglio. Protagonisti diversi, complessi, con dolori che li hanno segnati, e resilienze che li hanno resi diversi nell'agire e nell'essere, a partire proprio dal soggetto principale, Elin. Elin ha un passato scomodo, con il quale non è ancora venuta a patti, che è stato rivelato nel libro precedente, ma che mostra strascichi anche qui. Attraverso lei, e le figure che la affiancano nella trama, Sarah Pearse indaga sui rapporti famigliari, sugli sgarbi inconsapevoli o voluti, sull'amore, ma anche l'invidia che si genera tra fratelli, fino a quelle frasi dette per stanchezza e dolore, che scavano nella pelle, raggiungono il cuore e restano come tarli voraci nella mente, rendendoci fragili e colpevoli quando dovremmo essere forti e decidere per noi.
Il caso particolare che si evolve ne "Il santuario" è pregno di mistero e suggestioni. Affonda le radici nel passato, sussurra di leggende e malvagità. Prende alla gola e allo stomaco e regala una lettura appassionante, difficile da posare. Ancora una volta le vicende esterne si intrecciano strettamente con quelle personali di Elin e del fidanzato Will, portando la tensione ad un livello intimo, che rende impossibile mantenere la distanza dal caso.
Ritmo in crescendo, per un finale teso di azione e suspense, "Il santuario" sconvolge fino all'ultima pagina con le sue rivelazioni, e l'inquietante promessa di un'altra storia da raccontare, che ancora porterà Elin nell'occhio del ciclone, incollandoci alle pagine.
Un thriller psicologico appassionante.
(Tatiana Vanini)


Della stessa autrice:
Il sanatorio

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