Genere: Narrativa

Trama:
Questo romanzo, ambientato nella Sicilia del 1934, dà contezza del fatto che chiunque può meritarsi la propria felicità a prescindere da quanti sbagli possa aver commesso nella vita, a condizione di conoscere un bravo sensale di matrimoni. Al suo ritorno a Piedimonte Etneo, Rocco Sapienza comprende che il suo destino è legato a quello della sua comunità: è arrivato per lui il momento di entrare in azione e usare tutta la sua astuzia per mettere ordine nel suo piccolo mondo. Accanto a lui emergono altri protagonisti come il maestro Giovanni Spartà, il giovane sindacalista Carmelo Spada, il viceparroco Gregorio Sanza e il podestà Aurelio Scornavacca.

Recensione:
"L'affare del Danso e altri cunti" è una raccolta di storie, di racconti che, nel loro insieme, rappresentano un romanzo corale, che ci porta per le strade e i campi della Sicilia del 1934 con cenni al tempo precedente, e nelle vie, le miniere e i locali dell'America delle migrazioni.
La sua forza è nei personaggi, che ci raccontano la vita, le fatiche, le privazioni di una terra bellissima e difficile, per una narrazione che conquista in poche pagine e tiene avvinti fino alla fine.
Raffaello Di Mauro ha una scrittura attraente, che si segue con piacere nella sua scorrevolezza. Possiede il ritmo dell'italiano mescolato al valore aggiunto del dialetto siculo, che non inficia mai la comprensione puntuale delle frasi, magari crea difficoltà su singole parole, ma la verità e genuinità che restituisce è un regalo imperdibile.
I personaggi sono semplicemente magnifici, figure che spiccano per tridimensionalità e carisma, per caratteri e azioni. Diversi, sono facilmente distinguibili e ricordarli è ancora più facile.
La magia dell'autore sta nel raccontare storie che nella sostanza sono anche forti, dure, amare, senza mai appesantire il lettore. Da un lato si viene colti dalla voglia di seguire determinati personaggi, vedere cosa accade, come se la cavano nelle diverse situazioni, come risponderanno i loro avversari; dall'altra c'è una vena sottile di divertimento, di sarcasmo quasi giocoso, che fa capolino ogni tanto, alleggerisce la tensione, senza sminuire la narrazione, e le pagine volano, trasmettendo quello che è stato con una leggerezza intelligente.
Con quest'opera siamo in Sicilia, la viviamo nel modo più verace possibile e arriviamo a comprendere alcune sfaccettature. C'è fervore politico, sommovimenti e la voglia di conquistare una certa felicità, di ottenere quella seconda occasione che, a volte, la vita concede a tutti, anche a chi non è esattamente santo o impeccabile.
"L'affare del Danso e altri cunti" è un libro che sorprende. Se siete amanti di Camilleri e di Guareschi, non potete perderlo.
(Tatiana Vanini)

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