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L'entropia dell'insalata
Scienza e tecnologia in 50 perché

di Marco Galluccio

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    Casa Editrice: Dedalo - 184 pagine
    Formati disponibili: cartaceo




  • Genere: Saggi

    Trama:
    Cosa c'entra l'entropia con l'insalata? Perché l'acqua di mare è salata? Perché un'ora è divisa in sessanta minuti? Riusciremo a rendere le nostre case energeticamente indipendenti? Le risposte a queste e molte altre domande in un percorso multidisciplinare a tutto tondo, che spazia fra matematica, meteorologia, acustica, pittura, cinema, astronomia e scienza in cucina, solo per citarne alcune. 50 capitoli ironici e insoliti affrontano le questioni più disparate in un dialogo fitto tra materie in apparenza lontanissime. Il risultato è una sorta di "inno" scientifico al sapere umano ma anche, allo stesso tempo, un compendio di spunti, volutamente informali, che ci portano ad approfondire fatti straordinari della nostra ordinaria quotidianità. Unico requisito: un pizzico di curiosità.

    Recensione:
    Colloquiale, divertente, ma soprattutto chiaro: "L'entropia dell'insalata" è un saggio che non appare tale, un libro che parla di scienza e tecnologia con l'accattivante ritmo di un libro umoristico, trasformando qualcosa che molti percepiscono come freddo e razionale in altro che è quotidiano, vicino e famigliare.
    Analizzando semplicemente il titolo prima ridiamo, perché ci appare strano unire il termine entropia, parola misteriosa che sussurra di segreti della fisica, alla più prosaica e triste insalata. Poi ci soffermiamo a riflettere che i ragazzi amano la scienza se sono curiosi e un po' nerd, la odiano perché a volte non la capiscono e la percepiscono distante da loro, mentre l'insalata, come molte verdure, è schifata e basta. Infine arriva la domanda: "Ma alla fine, l'entropia cos'è?"
    A questo punto, grazie al titolo simpatico e attraente, passare dalle considerazioni a sfogliarlo è un attimo. Io aggiungo che basteranno poche pagine per comprarlo e appassionarsi al contenuto.
    Marco Galluccio è un ingegnere e, non storcete il naso, io che ne ho sposato uno e sono amica di molti, posso dirvi che, magari alcuni hanno pochi capelli, ma sono molto simpatici, e l'autore non è da meno. Ironico, brillante, riesce a mettere competenza, passione e chiarezza nella sua opera.
    Il saggio, perché alla fine di questo si parla, anche se divulgativo al massimo grado, è diviso in sezioni precise, dove troviamo capitoli brevi, sintetici, ma che hanno tutto quello che ci interessa sapere, che probabilmente non sappiamo, o abbiamo dimenticato e che non scorderemo più, solo leggendo, senza studio di ore e ore. Questo perché il nostro cervello impara e ricorda per immagini e nel libro, pur non essendoci figure, chi scrive riesce a suscitare immagini vivide, accostando l'argomento in esame a qualcosa di comune, famigliare, già visto e quindi semplice da richiamare. Ecco che l'impulso formativo/educativo parte con naturalezza e si imprime.
    I capitoli hanno un titolo e un sottotitolo che attira l'attenzione, poi sono le parole a scorrere e informare, spiegando il principio scientifico dietro un particolare argomento, tipo la termodinamica e il pollo che ci accoglie a pagina 9. Marco Galluccio scrive come se parlasse direttamente a un interlocutore non a caso, ma a te, proprio a te che hai il libro in mano. Questo crea un rapporto di coinvolgimento, amicale e informale che mette a proprio agio. Viene spontaneo sorridere, commentare ad alta voce che una cosa non la sapevamo o che un aspetto non lo avevamo mai considerato. I grandi tornano ragazzi e i ragazzi? Loro scopriranno di amare la scienza, anche più di quello che credevano, ma soprattutto vedranno quanto influenza la nostra vita, è in connessione con noi e quanto ognuno è scienziato nella sue giornate, magari appunto quando copre il pollo con un foglio di stagnola per tenerlo in caldo.
    Le nozioni partono dalla base, avvincono e ci vengono fornite anche informazioni sulla nostra salute e il mantenimento della stessa, come succede a pagina 105 col "salvavita", ma non solo qui. Lo spaziare poi dei temi, ci offre un vasto panorama di domande e risposte tanto che, alla fine, siamo anche un po' delusi di non avere capitoli aggiuntivi.
    Marco Galluccio, in modo egregio, fa entrare la scienza nella nostra giornata, anzi no, ci mostra come la nostra vita e la scienza siano in relazione stretta, come non esista quotidianità senza un qualcosa di scientifico.
    "L'entropia dell'insalata" è un libro per tutti, particolarmente prezioso, non solo perché insegna, ma fa bene anche all'autostima quando scopriamo di capire cose che fino a ieri ci sembravano appannaggio di geni e studiosi.
    Non è la scienza a essere difficile, servono solo bravi insegnanti e divulgatori. Seguite Galluccio e partite per un viaggio bellissimo, masticando una foglia d'insalata!
    Consigliato.
    Prima di lasciarvi alla lettura un consiglio: non andate subito all'indice per cercare il capitolo chiamato "L'entropia dell'insalata". Non c'è. Ma a pagina 27 leggerete: "8 La mitologica entropia" e l'insalata sarà servita!
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    Tanto è facile creare del disordine, tanto è difficile riportare il disordine a uno stato ordinato.



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