Genere: Per bambini

Trama:
Questa è la storia del principe Ian e della principessa Viola e di come la Luna li abbia fatti innamorare. In un tempo molto lontano, si poteva scorgere nella Valle Rigogliosa un bellissimo regno circondato dai Monti Pulsanti: il regno di Erigeron. Re Erigeron aveva al proprio fianco una dolcissima moglie, la Regina Perla, così chiamata perché nata sulle rive del fiume Perla, che fluiva sinuoso nella Valle. I regnanti diedero alla luce una bellissima figlia, che chiamarono Viola. Il giorno in cui nacque, infatti, tutti ammirarono il colore viola intenso dei suoi occhi e il suo sguardo curioso e vispo. In questo regno, la vita scorreva serenamente. I Monti Pulsanti tenevano alla larga invasori e pericoli e, in questa valle, si potevano trovare cibo e acqua in abbondanza...

Recensione:
Una cover affascinante ci introduce nel mondo de "L'incanto della luna", prima opera di Elisa Riedo che si rivolge a un pubblico giovane, a mio avviso dai 7 anni.
Il libro, che ha la costruzione di una favola dove si esprime la creatività dell'autrice e il suo amore per le storie, è un'opera completa di un centinaio di pagine e ogni tanto tra le parole fanno capolino le immagini a cura di Liala Bettini, vivide, moderne e colorate che sono utili a fissare un momento o a rendere uno scorcio. "L'incanto della luna" rispecchia i temi classici del genere: due principi che decidono di intraprendere un viaggio sulla spinta della curiosità e della voglia di scoperta; un viaggio ricco di incontri e complicazioni; una ricerca che qui è romantica; un antagonista misterioso.
Le favole sono formative, al loro interno devono contenere messaggi positivi e dare, in maniera giocosa e avventurosa, informazioni utili ai bambini, strumenti da interiorizzare per utilizzarli nella vita reale. Ho particolarmente apprezzato che Elisa Riedo non faccia partire i suoi protagonisti lancia in resta, sulla spinta dell'emozione e di nascosto dai genitori. La principessa Viola e il principe Ian, sebbene siano molto distanti e non si conoscano, sono assennati, attenti, molto simili. Studiano, si informano, si preparano, si confrontano con i genitori e accettano aiuti. D'altro canto anche per i grandi c'è un insegnamento positivo nell'esempio dei regnanti, genitori dei protagonisti: nonostante la comprensibile preoccupazione, non ostacolano il desiderio dei figli, li accolgono nella loro intenzione di viaggiare e quindi maturare e sono pronti a sostenerli, consapevoli del fatto che prima o poi i figli spiccheranno il volo da soli, per andare su una strada tutta loro.
Il viaggio non è scevro da pericoli, anzi, insegna l'attenzione, ad ascoltare chi, più esperto, consiglia una strada, e mostra anche le conseguenze della testardaggine. L'opera mostra attenzione verso il prossimo, a prestare soccorso, ma anche a coltivare una salutare diffidenza.
Presente è il valore dell'amicizia, della lealtà, della forza costituita da un insieme di persone piuttosto che da un singolo, e tra i capitoli che si dipanano con un buon ritmo che stimola la voglia di proseguire, ci sono sorprese, alcune davvero insospettabili.
Per me è stato emozionante leggere "L'incanto della luna", non solo perché apprezzo molto la letteratura rivolta ai giovani, ma soprattutto perché Elisa è un'amica speciale, con la quale ho condiviso da bambina bellissime giornate e serate estive dove, sotto il nostro personale incanto delle luna, passavamo ore a raccontarci storie in compagnia di sua sorella e sua cugina.
E' vero che i piccoli con le storie crescono. Diventano creativi, fantasiosi, pronti a stupirsi e, magari, un giorno saranno autori pronti a proporre favole ai nuovi bambini. Scoprite "L'incanto della luna", leggetelo coi vostri figli, per un'avventura che sarà anche condivisione.
(Tatiana Vanini)

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