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L'ora del silenzio
di Sabrina Fava

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    Casa Editrice: Rossini Editore - 512 pagine
    Formati disponibili: cartaceo




  • Genere: Thriller

    Trama:
    1971, cittadina di Samor, Stati Uniti. Un uomo di nome John Miller viene ritrovato morto nella stanza dei giochi delle sue bambine. Anni dopo scompare Daphne Miller, la sua secondogenita. Della famiglia rimangono solo la figlia maggiore Dixie e la moglie Edna. Trascorrono dieci anni e la risoluzione del caso della famiglia Miller si snoda fra due filoni narrativi. Chi ha ucciso John Miller? Dov'è la piccola Daphne? Cosa nasconde il detective incaricato delle indagini?

    Recensione:
    "L'ora del silenzio" è un thriller che corteggia l'horror, sviluppato con una doppia valenza di romanzo di formazione e investigativo.
    Sabrina Fava ha una penna scorrevole, capace a metà di intessere una trama che avvince e invita a continuare, sopratutto superate le 200 pagine e giunti a comprendere la motivazione del titolo, a scoprire e capire quei sospesi che l'autrice, nella parte iniziale, mette e lascia lì, per intessere intorno a loro la sua storia. C'è un uomo morto, ma cenni ci dicono che il motivo di questa morte non è chiaro; c'è la scomparsa di una bambina, altrettanto misteriosa; c'è un detective dal passato oscuro che si intuisce doloroso. Ami gettati nel lago della curiosità del lettore che verranno poi sviluppati nei capitoli.
    I protagonisti sono tre ragazzi tredicenni, che sono descritti e raccontati molto bene da Sabrina Fava. Le loro insicurezze, i desideri e i sogni, le azioni, sono perfetti per entrare nelle dinamiche dei preadolescenti. Tanti i temi come il trovarsi in una scuola nuova e doversi fare degli amici; il non avere un corpo conforme agli standard; il bullismo. Non manca anche il rapporto coi genitori, con esempi di famiglie diverse, ma dove c'è sempre qualche pecca, qualcosa che funziona e qualcosa che funziona meno, per un'umanità differente e avvolgente. Sebbene il romanzo si sviluppi nel 1979/1980, con salti negli anni precedenti, quello che ci viene raccontato intorno alle dinamiche dei giovani è attuale, comprensibile, vivibile. La storia procede con partecipazione ed empatia. Questa parte, dove sono i giovani a muoversi e agire, è quella che ho prediletto, trovandola dinamica, interessante, avvincente anche sul piano del mistero e dei casi da risolvere.
    Più deboli sono i capitoli dedicati al detective e alla sua indagine su un caso freddo, che è quanto meno inutile e inconcludente. Per non parlare del solito quadro del detective bello e maledetto, desiderato dalla donne, ma distrutto da un dolore irrisolto, che si attacca alla bottiglia, che è bravissimo sul lavoro, ma ha perso mordente e motivazione. Troviamo anche l'agente inesperto, timido, goffo che gli viene affiancato, un argomento trito e ritrito, con i rapporti all'inizio difficili e poi in miglioramento.
    L'indagine che portano avanti è alla fine un riempitivo di pagine che dà poco al lettore, l'utilità si vede solo in alcune scoperte e nella parte finale. Le dinamiche amorose del detective, dove non mancano parti esplicite, danno quasi la sensazione di tenere in mano due romanzi diversi: uno scritto per i ragazzi, uno scritto per gli adulti, fusi insieme. Peccato che è nello sviluppo per ragazzi che si ha il meglio del libro, se fosse narrato solo dalla parte degli investigatori, lo troveremmo noioso e insulso, così tanto che in fase di revisione diverse parti le avrei levate, guadagnando in ritmo, rendendo le prime 200 pagine, che sinceramente sono un po' difficoltose, più snelle e di conseguenza l'intero libro più godibile e non prolisso.
    La rivelazione finale, non è poi così sorprendente: chi è avvezzo ai thriller al colpevole ci arriva da un pezzo, altro motivo che renderebbe tutto migliore se si trasformasse in un romanzo YA, con mistero, avventura, una coerenza e una chiusura centrate, dove c'è cambiamento, crescita e risoluzione.
    "L'ora del silenzio" è un romanzo che intrattiene, non è perfetto, sicuramente migliorabile, ma ha il suo perché.
    (Tatiana Vanini)



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