Genere: Gialli

Trama:
Dopo la morte del marito Tom, Helen Dexter si trova davanti una scelta difficile: deve decidere se prendere in mano da sola le redini del Seaview Hotel, l'attività di famiglia, oppure venderlo e tentare un nuovo inizio. Non vorrebbe rinunciare a tutto ciò che lei e Tom hanno costruito, ma la gestione dell'hotel richiede forza e passione, cose che attualmente lei non ha. A restituirle un po' di energia e fiducia è la prenotazione di una bizzarra cover band di Elvis Presley che deve esibirsi in zona. Tom era un fan sfegatato di Elvis, e Helen lo interpreta come un segno del destino. Nel frattempo, l'agente immobiliare Benson spinge per comprare la proprietà più in fretta possibile. La stessa pressione viene da un membro della band, Brian, che dice di agire per conto di un "amico". Quando Helen rifiuta entrambe le offerte di acquisto, strani eventi iniziano a verificarsi e a far crollare la reputazione del Seaview Hotel. Il giorno dello spettacolo Brian scompare e il suo corpo viene ritrovato senza vita in un lago, e come se non bastasse una serie di recensioni negative inizia a sommergere l'albergo. Helen comincia a pensare che questi strani fatti siano collegati, ma non intende cedere ai ricatti: con l'aiuto del fidato levriero Suki decide di indagare sulle vite dei suoi ospiti e smascherare l'assassino. Sperando di non essere la prossima vittima.

Recensione:
Una cover accattivante e una trama interessante, ben predispongono alla lettura de "Lo strano caso dell'omicidio al Seaview Hotel".
Glenda Young ha una scrittura piacevole e scorrevole, mi è piaciuto come ha caratterizzato i suoi personaggi, soprattutto la protagonista, Helen, una donna ancora giovane alle prese con l'elaborazione del lutto per la morte del marito. L'autrice mette nelle situazioni molta verità e sentimento e il lettore può così condividere la perdita e lo smarrimento, il ritrovarsi da soli ad affrontare situazioni quotidiane per ripartire, e l'impotenza di fronte a novità negative che sembrano sommergere tutto. Il conforto degli amici, di un animale domestico, il lavoro che stacca i pensieri, saranno parti importanti per tornare a una nuova normalità, che non dovrà essere per forza solitaria.
Però non dobbiamo dimenticare che, è il titolo stesso a dircelo, questo romanzo è un giallo, ed è proprio sul piano del genere che la storia mostra dei punti deboli. L'omicidio che dovrebbe movimentare la trama avviene dopo un buon numero di pagine, ma questo non sarebbe un problema se l'indagine non restasse sempre in sordina, come un ospite timido che passa la serata accanto al buffet, facendo tappezzeria.
Del morto quasi ci si dimentica, presi dal lutto di Helen e da quell'amicizia speciale che sta nascendo, dai guai delle amiche e di quelli delle collaboratrici: Jean alla prese con le gambe della madre e Sally, madre single che si barcamena tra le figlia e il lavoro di pulizie per pagarsi il college. Perché a parte qualche guizzo nessuno indaga veramente. La polizia? Fa qualcosa, ma senza che il lettore ne sia puntualmente informato. Helen? È più concentrata a scoprire chi vuol comprare il suo albergo e le lascia recensioni negative; del delitto si ricorda ogni tanto, con ritrovamenti fortunosi o intuizioni che hanno poche basi a supportarle. Anche il mistero delle azioni di disturbo verso il Seaview e le pressioni su Helen per venderlo, alla fine si smontano come una bolla di sapone. Manca la suspense, il mordente e il dinamismo del giallo, ovvero quello che i lettori ricercano in un romanzo di questo genere.
C'è un picco qualche capitolo prima della fine, dove c'è un minimo di azione legata alla soluzione, ma breve, troppo breve se si considera il libro nella sua interezza.
"Lo strano caso dell'omicidio al Seaview Hotel" è un giallo strano. Con il suo lato umano e introspettivo è più un romanzo di narrativa con un po' di mistero. Una lettura piacevole, dove però manca il richiamo del libro, con una curiosità che resta blanda.
(Tatiana Vanini)

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