Genere: Thriller

Trama:
Afghanistan, 2011. Walter Boeri è un operatore del 17° Stormo Incursori dell'Aeronautica Militare.
Di ritorno da una pericolosa missione, apprende che il suo amato nonno Valeriano è morto. Si tratta di un duro colpo per lui, essendoci molto affezionato. Ottenuto il permesso dal suo comandante, riesce a rientrare in Italia appena in tempo per partecipare al funerale. Alla lettura del testamento riceve un manoscritto lasciatogli dal nonno. Quello è il punto d'inizio di una girandola di eventi che lo porterà a scoprire l'oscuro passato di Valeriano Giraudo.
Attraverso la lettura del manoscritto, Walter torna indietro nel tempo fino alla primavera del 1949, in una Torino che cerca di riprendersi dalle devastazioni della guerra. Sono anni di cambiamento in Italia, la monarchia ha lasciato il posto a una giovane repubblica che sta muovendo i primi passi. In ambito internazionale, è calata la Cortina di ferro tra il blocco occidentale e quello sovietico. Il 1949 è anche l'anno in cui si sono consumati gli ultimi atti di una splendida favola, quella del Grande Torino, una delle squadre di calcio più forti della storia.
Pagina dopo pagina, Walter realizzerà che suo nonno non era un mite funzionario statale come aveva fatto sempre credere a tutti. Suo malgrado, verrà a contatto con delle persone determinate a fare in modo che il passato di Valeriano Giraudo rimanga sepolto con lui. E per raggiungere l'obiettivo saranno disposti anche a uccidere.

Recensione:
"Pericolo all'ombra degli invincibili" è un thriller intenso, avvincente, per una lettura che coinvolge e appassiona.
Alessandro Cirillo ha una scrittura scorrevole, precisa, chiara in ogni sua parte. Sia che racconti di azioni militari o agguati, o che descriva i luoghi e sentimenti offrendo un'esperienza narrativa di livello.
Le parole incuriosiscono dal primo capitolo, mettono a proprio agio il lettore, lo stuzzicano e fanno sì che i momenti dedicati al libro divengano un appuntamento piacevole e desiderato.
Molto dinamica, la trama ha un ritmo sostenuto ed è impostata su due diversi livelli temporali: un relativo presente nel 2011 dove seguiamo le gesta del protagonista Walter, e un passato dove il soggetto principale è il nonno di Walter, Valeriano.
L'autore rende i cambi di tempo fluidi, con immediatezza siamo nel qui e ora della storia e poi, con piacere e partecipazione, saltiamo indietro, per scoprire i segreti mai rivelati, quell'agire che può risultare confondente a chi ha avuto un rapporto di affetto col proprio nonno e non può immaginare cosa sia rimasto celato nelle pieghe del passato, un passato che non è solo privato, ma ha diramazioni della storia dei grandi fatti italiani e, in merito a ciò, una decisione andrà presa e un pericolo affrontato.
"Pericolo all'ombra degli invincibili" è un romanzo di tanta azione, dove esce tutta la competenza dell'autore nel raccontare tecniche e attrezzature, ma non solo. C'è tensione vera, che si sente, che viene integrata, a tratti smorzata oppure accesa, grazie a dialoghi brillanti, coerenti e possibili, dove non mancano anche espressioni puramente dialettali che aggiungono un tocco di realismo a una storia che è già possibile di suo.
Accanto a questo, una grande passione calcistica, quella per la squadra del Torino che nel libro sta benissimo. Potrebbe apparire in contrasto con la storia, far sorgere dei dubbi, eppure seguendo le parole di Cirillo la scopriamo perfetta, una nota di vita quotidiana, un qualcosa da condividere, che ci fa sentire più vicino il personaggio del nonno e regala un sapore più completo al tutto.
"Pericolo all'ombra degli invincibili" è un thriller che ci porta alla scoperta dei segreti di famiglia, di quelle vite insospettabili che possono portare ripercussioni negli eredi. Adrenalinico, con personaggi accattivanti e ben costruiti, è un romanzo che regala soddisfacenti ore di lettura.
(Tatiana Vanini)

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