Logo Libri e Recensioni

Iscriviti alla Newsletter per ricevere GRATIS i nostri aggiornamenti.


Scacco di torre per l'ispettore Ovvius
di Tatiana Vanini

  • Acquista questo libro su Edizioniconvalle.com

    Casa Editrice: Edizioni Convalle - 308 pagine
    Formati disponibili: cartaceo




  • Genere: Giallo / Fantasy / Umoristico

    Trama:
    Un turno di notte che si prospettava tranquillo, viene scosso da un omicidio impossibile: una stanza chiusa, all'interno di una torre isolata. Una villa signorile, una cena conviviale, mille luci e poi il buio e il rosso del sangue. In un'atmosfera di non detti, di menzogne e mezze verità, l'ispettore Ovvius, noto per il suo infallibile talento nel rilevare l'ovvio, sarà coinvolto in una partita a scacchi dove le pedine saranno i personaggi stessi e le loro dichiarazioni.
    Tutti appaiono sinceri, ma mentono. Tutti possono fornire dettagli sui loro movimenti, hanno moventi segreti e pochi hanno un alibi solido. Uno ha colpito. Un mistero ricco di sorprese e di ironia per un giallo fantasy imprevedibile. Quale re cadrà per primo: il nero assassino o il bianco investigatore?

    Recensione 1:
    In questo scoppiettante libro di Tatiana Vanini troviamo due personaggi decisamente originali: l'ispettore Ovvius e il suo stralunato assistente Trent. Oltre a loro due, tante figure di contorno che, a seconda del momento, avranno ruoli più o meno centrali.
    Siamo immersi in un vero giallo, e di questo ne riconosciamo i tempi e la struttura, infatti già dalle prime pagine si resta incuriositi non riuscendo proprio a immaginare chi possa essere l'assassino. Ma la Vanini non poteva tradire se stessa, infatti è riuscita a cucire la trama di un giallo su uno schema umoristico-fantasy. Il risultato è che anche quando l'indagine e i suoi sviluppi portano a creare degli attimi di suspense, subito, al rigo successivo, una battuta sdrammatizza il tutto, quasi come se l'autrice volesse ridicolizzare il suo stesso scritto e, con tanta autoironia, declassarlo a qualcosa di meno ricercato rispetto alla "casta" dei gialli blasonati.
    In verità questa operazione non fa altro che aggiungere valore alla sua opera, nobilitandola a qualcosa di diverso, entrando a pieno titolo nei libri umoristici, con descrizioni surreali, nomi artefatti che si rifanno al mondo della pubblicità o del cinema, con giochi di parole demenziali tipici di un filone letterario che riporta alla mente i testi di Stefano Benni e, in alcuni passaggi, sembra di leggere uno dei racconti contenuti nel suo "Il bar sotto il mare".
    Ma sia chiaro, la Vanini non sta scimmiottando uno stile altrui, non ne ha bisogno, ha uno stile originale e riconoscibile dalla sua nota fantasy che, con ambientazioni che stimolano la fantasia, le permette di dar vita ad una trama capace di disegnare un sorriso sul volto del lettore dalla prima all'ultima pagina.
    I personaggi che incontriamo hanno tutti qualche tratto che li rende unici e riconoscibili (un comportamento ripetitivo, un modo di esprimersi, o una caratteristica fisica) che spesso viene richiamato alla mente direttamente dal nome.
    Questi personaggi, che da subito risultano simpatici, sono stati costruiti in modo da essere flessibili e adattabili a qualsiasi racconto, per cui c'è da scommettere che li ritroveremo ancora nei prossimi romanzi con cui Tatiana Vanini vorrà deliziarci, siano essi fantasy, gialli o di qualunque altro genere, ma di sicuro saranno sempre marcatamente umoristici e divertenti.
    Consigliato a chi desidera un po' di spensieratezza nelle giornate cupe o anche a chi desiderasse leggere qualcosa in compagnia dei propri figli.
    (Norberto Loricati)

    Recensione 2:
    L'editore così lo definisce:
    Tatiana Vanini esordisce in Edizioni Convalle con un giallo investigativo e conquista, secondo me, anche i non amanti del genere. Come? Con la potente arma dell'ironia che non abbandona mai le pagine dell'opera. Riesce, dunque, a farci amare i personaggi che ci mostra attraverso i lati più deboli e/o simpatici. Una storia che stimola la curiosità del lettore in quanto il giallo è parecchio misterioso e fino all'ultimo non s'intuisce nemmeno lontanamente come possa risolversi il tutto; ma è anche una storia che, attraverso le descrizioni dei vari personaggi, anche quelli super-minori, regala una carrellata di caratterizzazioni dell'essere umano nei lati meno onorevoli. Molto divertenti anche i riferimenti a personaggi conosciuti - serie televisive/fiction/favole - ai quali Tatiana ha voluto rendere omaggio tratteggiando alcune figure dell'opera in maniera riconoscibile. Uno su tutti: l'ispettore Ovvius - amabile a 360° da me lettrice - ispirato al famoso Tenente Colombo.
    Insomma, un'opera sicuramente originale, accattivante e intelligente nel ricalcare in modo laterale il mondo della finzione in campo investigativo. Una penna arguta che saprà sicuramente percorrere strade narrative che esulino da influenze fantasy, abbracciando un pubblico più vasto.
    (Stefania Convalle)

    Citazioni da questo libro:
    "Chi lo ha trovato?" chiese l'ispettore mentre Trent prendeva appunti.
    "Io" disse il maggiordomo. "Ero salito a chiamare il signore per la partita a carte del dopocena. Non ricevendo risposta al mio bussare, ho provato ad aprire la porta, ma era chiusa dall'interno. Facendomi aiutare dagli altri servitori l'abbiamo abbattuta e l'abbiamo trovato così."



    POTREBBE INTERESSARTI ANCHE





    Il libro consigliato

    Il libro consigliato

    Iscriviti alla Newsletter...

    newsletter ...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.

    Iscriviti qui!

    Cerchi un libro?

    Inserisci il titolo, parte del titolo o il nome dell'autore:



    Norme sulla privacy