Genere: Narrativa

Presentazione:
Due sconosciuti, una panchina, una partenza inattesa che si rivelerà essere, forse, la più importante delle loro esistenze. Misteri, sette, profondi sentimenti e destini che si incrociano tra un presente non più sopportabile e un passato che deve inevitabilmente tornare a galla.
Un percorso che i due protagonisti si ritrovano, per caso o per volere della sorte, a intraprendere insieme; un viaggio, fisico e interiore, dentro sé stessi, a ritroso nei luoghi e nei meandri della memoria, ma sempre con l'attenzione al presente e lo sguardo verso il futuro. Una storia che narra di intrighi, di vite solo in parte e in apparenza distanti e differenti, di amicizia e di amore, e di un grande, potentissimo desiderio di verità.
Un romanzo che vuole sfuggire a qualsiasi categorizzazione in uno specifico genere letterario racchiudendo in sé elementi di mystery, giallo, noir, con qualche nota appena accennata di romance che vanno ad arricchire una "semplice" narrativa contemporanea. Un libro in cui le vicende si intrecciano, nell'alternarsi dei POV dei due personaggi, i dialoghi, le descrizioni, un velo di "Show, Don't Tell" qua e là e qualche accenno che rimanda alla poesia.
Questi gli ingredienti di "Sconosciuti", il romanzo che davvero non ti aspettavi.

Estratto dal libro:
"(...) Il vento ha preso a soffiare forte, fischia, grida, le fronde degli alberi si contorcono. Fulgidi lampi illuminano il cielo e la spiaggia, saette di luce e fragorosi tuoni. I fulmini si abbattono sul mare, assordanti; lo sbatter d’ali di irrequieti gabbiani passa sopra le nostre teste. Persino la luna ha deciso di andare a nascondersi dietro alle nubi in tempesta.
Resto immobile, irremovibile alle spalle dello stronzo che ritiene, invano, di non potersi schiodare da quella fottuta panchina. Presto, molto presto, cambierà idea. La resa dei conti è arrivata. (...)"
(Estratto da “Sconosciuti”, capitolo 32, La resa dei conti)

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