Genere: Saggi

Trama:
"...la nostra attuale società, per esempio, è praticamente una sorta di nuovo medioevo. Medioevo tecnologico, certo, ma dal punto di vista dei rapporti interpersonali, quindi umani, un vero e proprio medioevo. Ma proprio nel medioevo, nel suo profondo, più oscuro e occulto, sono nate le basi per la nuova era conseguente, per la nuova luce, per la rinnovata nascita..."

Recensione:
"Il filo nascosto - La verità negli uomini ed il medioevo tecnologico" di Fabio Pasquoti è un saggio che, con grande chiarezza e dovizia di particolari, pagina dopo pagina, accompagna il lettore in un mondo affascinante che spazia tra teosofia, scienza, meccanica quantistica, spiritualità, sacralità e trascendenza.
Il libro descrive a grandi linee la storia, lo scopo e lo sviluppo, le radici della cristianità, gli errori del dogmatismo cristiano e le errate credenze della enunciata scienza ortodossa, contro lo sfondo dei segreti insegnamenti che scorrono, come un filo, attraverso i secoli passati emergendo, di quando in quando, nei vari movimenti mistici degli ultimi 2000 anni.
Pasquoti e non solo, sostiene che la cultura del XX secolo abbia raggiunto il picco del suo sviluppo e che stia tramontando; stiamo, quindi, vivendo tra due culture: una che tramonta e una che sorge. Nella sua coscienza l'umanità assiste a varie derive e pazzie in corso che, a ben vedere, sono già successe, precisamente quasi mille anni fa: nel bel mezzo del Medioevo.
Ma è proprio da quella Età che poi si è generata una metamorfosi, una nuova epoca di luce fatta di innovazione nel campo delle arti, del pensiero e della scienza: il Rinascimento.
Oggi, come nel Medioevo, Pasquoti ci dice che vi è chi si impegna a spargere semi di una nuova cultura di amore, cooperazione, comprensione e aiuto reciproco, di modo che gli esseri umani possano divenire consapevoli del loro contesto e del loro ruolo all'interno di un vasto tutto organico.
Questa cultura si realizzerà non appena filtrerà, lentamente ma con sicurezza, attraverso la consapevolezza della nostra interconnessione ed interdipendenza.
Per il momento, il processo è in gran parte inconscio e sconosciuto; il nuovo cresce attraverso la disintegrazione del vecchio.
La forza del rinnovamento è la forza dell'amore: non un amore inteso come aspirazione nel cuore o come sentimento nell'anima, bensì amore come forza nella mente e come principio dello spirito; amore come mezzo per armonizzare le contraddizioni dell'esistenza umana. Il rinnovamento non è immediatamente visibile, poiché è un processo che opera al di fuori dalle profondità interiori. I primi cambiamenti avranno luogo nei nostri cuori e nelle nostre menti e porteranno cambiamenti d'azione ispirati dall'alto ideale della devozione al Regno di Dio (entità al di sopra di ogni religione).
L'oggetto del libro non è particolarmente abbordabile ma Pasquoti è abile, attraverso le sue parole, ad aprire una nuova prospettiva nella mente del lettore, e porre in essa idee potenzialmente capaci di germogliare e creare nuove dimensioni.
Come ci riesce? Con un dettato in cui la semplicità non è minimalismo ed il minimalismo non è banalità.
La semplificazione della frazione ai minimi termini non è altro che una delle infinite forme attraverso le quali è possibile rappresentare un rapporto, la più immediata, afferrabile e istintivamente approcciabile.
In questo risiede la genialità dell'Autore e l'originalità della sua formula.
L'incisività della chiarezza concettuale spazia con la disinvoltura di chi i concetti li possiede, da non confondersi con la faciloneria di chi solo sostiene di possederli, dagli assiomi fondanti della fisica dei quanti agli antichi saperi mistici - spirituali.
Siamo si fronte a un'opera che, per certi aspetti, risulta essere un'abile ossimoro figurativo, il punto di convergenza tra modelli antichi e modelli del presente lontano dalla complessa erudizione del linguaggio, che però non sacrifica sull'altare della credibilità la profondità dei concetti: legge di attrazione e risonanza, energia al posto di materia, informazione e intelligenza emozionale. Tutti termini che richiamano la complessità del pensiero, ma che l'Autore riesce, con l'abilità del prestigiatore del sapere e tirando fuori dal cilindro esempi e "agganci" abbordabili (Rodari, Gaber, Area, Led Zeppelin, Jovanotti per citarne alcuni) a rendere prossimi, vicini, quasi afferrabili.
Un libro vivo, dinamico, mai fermo nel tempo.
Un libro che alita e respira.
Un libro da tenere sul comodino e da sfogliare con tutto il rispetto che si deve ai momenti più intimi di riflessione, sia che si condivida o meno la tesi dell'Autore.
(Luisa Debenedetti)

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