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Il killer di Natale
di Alex Pine
Traduzione a cura di: Laura Miccoli

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    Casa Editrice: Newton Compton Editori - 320 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Thriller

    Trama:
    Dodici giorni a Natale. Dodici omicidi da risolvere per il detective James Walker. L'ispettore James Walker è pronto per un sereno Natale in famiglia nel tranquillo villaggio di Kirkby Abbey. Trasferitosi da Londra di recente, per sfuggire alla vendetta del capo di una gang che ha arrestato, tutto ciò che cerca è quiete e riposo. Ma quando, a nove giorni dal Natale, apre un pacchetto trovato inaspettatamente davanti alla sua porta, si rende conto che i suoi piani sono destinati a saltare. Dentro il pacchetto, infatti, c'è una lettera con una macabra promessa: "Dodici giorni, dodici omicidi". E dopo poche ore la polizia trova il primo cadavere, mezzo congelato nella neve. Mentre le bufere si fanno più intense, il panico si diffonde nel sempre più isolato villaggio della Cumbria: tra la gente si nasconde un assassino e, con undici vittime annunciate, chiunque potrebbe essere il prossimo... Riuscirà James a fermare il killer prima che colpisca di nuovo?

    Recensione:
    Dodici giorni a Natale e dodici omicidi da risolvere: questo il compito che impegna l'esperto detective James Walker, protagonista dell'ultimo, affascinante giallo di Alex Pine, "Il killer di Natale".
    Dopo una vita trascorsa a Londra, ove si è fatto apprezzare per la sua abilità investigativa, James accetta di trasferirsi nel piccolo villaggio di Kirkby Abbey, in uno dei distretti più belli e tranquilli del Regno Unito. Sua moglie ha appena ereditato la casa dei genitori e sembra il posto adatto per sfuggire alla vendetta di un malvivente da poco scarcerato, messo dentro proprio da James e che ha giurato di fargliela pagare. La coppia si prepara dunque a trascorrere un sereno Natale in famiglia, immersa in un paesaggio idilliaco e circondata da una comunità ristretta, dove tutti si conoscono da tempo. James cerca di convincersi di aver fatto la cosa giusta a trasferirsi in quella remota regione rurale e si augura di sopravvivere alla noia quando, inaspettatamente, nove giorni prima di Natale, un biglietto natalizio gli annuncia che dodici persone moriranno nei dodici giorni di Natale, pagando con la morte le loro colpe. Poche ore dopo, mezzo congelato nella neve, viene rinvenuto il primo cadavere.
    Comincia così la corsa contro il tempo di James, che deve fermare un killer che sa muoversi tra le case innevate con la sicurezza di un fantasma, presentando alle sue vittime il conto da pagare per azioni riprovevoli commesse in passato.
    Dopo un inizio dinamico e carico di suspense, il ritmo comincia a rallentare e la corsa diviene un faticoso arrancare: la bufera di neve che si abbatte sul paese, ricoprendolo di un paralizzante manto bianco, sembra soffocare anche le indagini e James si trova costretto a ripercorrere all'infinito le solite piste, nella speranza che salti fuori qualche nuovo indizio. Il paesino tranquillo, che sembrava tutto pace e armonia, si rivela a poco a poco in tutta la sua ambiguità: i suoi abitanti sono pieni di mistero, con doppie vite, innamorati delle persone sbagliate, pieni di rimpianti e di segreti inconfessabili. Vengono alla luce vecchie colpe, rancori, conti in sospeso, il tutto amplificato dal clima soffocante delle piccole comunità, dove tutti giudicano, sparlano e ricordano, dove nessuno perdona davvero, ma dove sembra comunque impossibile che qualcuno possa ritenere ben dodici compaesani meritevoli di morire.
    Il ritmo sempre più lento, le lunghe riflessioni, i dialoghi e le descrizioni mi hanno riportata indietro nel tempo, facendomi ripensare ai gialli di Agata Christie che amavo leggere da ragazzina. Pine è molto abile nell'inserire questa oscura vicenda in un contesto apparentemente idilliaco e fortemente dissonante con il crimine, reso ancora più particolare dal fatto che tutto ciò avvenga nei giorni festosi del Natale. Una tensione diversa da quella che si è soliti trovare nei classici thriller costringe comunque il lettore a proseguire fino allo scioglimento del mistero e, naturalmente, allo smascheramento dell'assassino.
    Me lo aspettavo? Confesso che a un certo punto il dubbio mi aveva sfiorata, ma ho dubitato di talmente tanti personaggi che sarebbe troppo facile dire, col senno di poi, "Ecco, lo sapevo!".
    Un romanzo nel complesso apprezzabile e godibilissimo, che vi farà pensare al Natale in modo diverso... almeno per qualche tempo.
    (Cristina Quochi)



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