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La caccia
di Will Dean
Traduzione a cura di: Valeria Raimondi

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    Casa Editrice: Marsilio - 384 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Thriller

    Trama:
    Tuva Moodyson ha ventisei anni e, dopo aver lavorato per il Guardian a Londra, ha deciso di tornare in Svezia, nella cittadina di provincia dove è cresciuta e dove adesso collabora con il quotidiano locale. Giornalista curiosa e ostinata, alla notizia della morte di un cacciatore, centrato in pieno petto da un proiettile di fucile, è subito in prima linea. Tutto fa pensare che il killer chiamato Medusa, noto per aver colpito nella zona molti anni prima, sia di nuovo in attività, e Tuva sa bene che l'inchiesta rappresenta per lei un'occasione. Ci sono però due problemi: Tuva è sorda; Tuva ha paura del bosco. E più si immerge nel caso, più è costretta ad addentrarsi nel fitto della foresta, dove qualcuno la spia e la sta aspettando.

    Recensione:
    Un romanzo di atmosfera, intenso, "La caccia" è particolare e incombente.
    Will Dean ci presenta un thriller scritto e narrato dal punto di vista unico della protagonista Tuva, una giornalista giovane, capace, costretta per motivi familiari a lavorare nel settimanale di una piccola cittadina svedese.
    Le parole scorrono, mentre le descrizioni sono rivolte sia all'interno, coi pensieri e il sentire del soggetto principale, sia all'esterno, al teatro della vicenda con le sue peculiarità che sono sia naturali che umane.
    Tuva è una persona diversamente abile, definita così dalla società perché sorda; è illuminante leggere il pensiero che Tuva ha di sé, un'immagine che sicuramente si può estendere a tutti coloro che, secondo la maggioranza dei "normali", vive una condizione di svantaggio. Quale disabilità? Si chiede lei. Vive, lavora, si interfaccia con gli altri in maniera naturale. E' sorda, sì, senza apparecchi non sente e questo può essere un pregio: per concentrarsi sul lavoro le basta spegnere i sistemi che le permettono di sentire; dorme anche nelle città più rumorose, senza bisogno di tappi; se vuole pace può averla con un semplice gesto. Fa riflettere il suo punto di vista, nel particolare di lei che può essere esteso alle varie condizioni di disabilità. Scopriamo cosa le dà fastidio e ci meditiamo.
    Nella cittadina dove vive e lavora, un fatto sanguinoso riporterà sull'onda delle notizie delitti irrisolti di tempo prima, mostrando tutta le potenzialità di una trama investigativa dal lato giornalistico e non prettamente poliziesco.
    Popolano il romanzo personaggi bizzarri, che si tengono istintivamente lontani dagli altri e stranamente formano un villaggio a parte, dove ci può essere un assassino o più di uno. I sospetti sono molti, le prove no. Poi la foresta, oscura, misteriosa, soffocante: chiude lo sguardo, mette in tensione, per chi non la conosce è un luogo spaventoso, chi sa come prenderla è un predatore, un cacciatore di animali e forse di uomini. L'autore offre così diversi spaccati sulla società, dal sentire delle comunità ristrette verso chi viene da fuori, alla caccia, al suo valore conservativo. C'è chi la pratica e la vive come una necessità, chi la osteggia strenuamente, chi ne ha bisogno per far sopravvivere un intero centro.
    La tensione non manca, il ritmo si mantiene su un andante, con picco di adrenalina nel finale a sorpresa, ma non troppo. E' una storia che parla di legami, di famiglia, di ruoli uomo/donna costretti in una gabbia che fa andare fuori di testa; di peccati da espiare e di mondo da ripulire.
    Tuva è tenace, cocciuta, decisa a scrivere la verità e per trovarla si metterà spesso in situazioni al limite, sconsiderate. Tra passato e presente dovrà superare le proprie paure, fare pace coi demoni personali e vedere oltre il buio, sentire oltre il silenzio.
    "La caccia" è un thriller con atmosfere gotiche, oscure, di minaccia incombente che può colpire in ogni momento o mai. Ci fa soffermare su diversi aspetti del vivere in comunità e sull'importanza dei legami, che necessitano del tempo di essere vissuti o ricuciti.
    (Tatiana Vanini)



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