Logo Libri e Recensioni

Iscriviti alla Newsletter per ricevere GRATIS i nostri aggiornamenti.


La comunione con il diavolo
di Carlo K. Bare

  • Acquista questo libro su laFeltrinelli.it
  • Acquista questo libro su Ibs.it
  • Acquista questo libro su Libraccio.it
  • Acquista questo libro su Amazon.it

    Casa Editrice: Il Molo - 272 pagine
    Formati disponibili: cartaceo




  • Genere: Mistery

    Trama:
    Don Luca Catena, prete gesuita in crisi di vocazione dopo soli tre mesi di sacerdozio come vice parroco presso la basilica di Santa Maria della Borgata in Trastevere, viene rapito e avvelenato da misteriosi individui per costringerlo a ritrovare un ragazzo di nome Nicolino, scomparso dall'orfanotrofio adiacente alla chiesa dieci anni prima. A coadiuvarlo nella ricerca, uno sventurato e improbabile investigatore privato dedito al bere ed alle donne di nome Giangi Sgringi. A breve avvengono due delitti a distanza di poche ore: Gianni Perio il vecchio custode dell'orfanotrofio in pensione, accoltellato ai piedi della scalinata che porta in chiesa e don Paolo Mutti il parroco titolare. Don Mutti è assassinato nella sua camera proprio quando don Luca e Giangi Sgringi cercano di raggiungerlo per interrogarlo su Nicolino. La scena del delitto è orripilante, il prete nudo è stato martoriato, la stanza, chiusa a chiave, è devastata e data alle fiamme, con il sangue della vittima sono tracciate scritte misteriose sui muri, che fanno ipotizzare un rito satanico.

    Recensione:
    "La comunione con il diavolo" di Carlo K. Bare (pseudonimo) è un mistery thriller piacevole, dallo stile classico, trasudante orrore ed esoterismo ma non solo, è un romanzo che va oltre toccando temi complessi come può essere quello intimo della presa di coscienza di un sacerdote riguardo la fede, o quello spregevole e ripugnante della pedofilia esercitata da rappresentanti del clero.
    Mi preme sottolineare come la narrazione sia concreta, quasi una precisa cronaca dei fatti, l'Autore non cede a facili scappatoie o semplicistiche vie di uscita che spesso rabbuiano il piacere di questo genere di letture.
    Il tema dell'intervento satanico, che pure aleggia su buona parte della vicenda, è usato con giusta parsimonia, un ingrediente in più, non come escamotage per sostenere l'impianto narrativo.
    L'Autore dà sempre l'impressione di tenere tutta la vicenda sotto controllo, la porta avanti con mano sicura e felice. Tutti gli elementi che via via si incontrano nella lettura hanno il loro peso e significato nella narrazione, non vengono scordati o lasciati in sospeso ma utilizzati sapientemente, come precisi ingredienti: ciascuno ha il proprio peso e la sua importanza nell'economia della storia, e non c'è mai l'impressione delle figurine vuote messe lì dall'autore e poi dimenticate.
    Uno degli aspetti piacevoli in questo romanzo è lo studio della società e, in alcune dinamiche, si svela un'attenta conoscenza, da parte dell'Autore, dell'animo umano: la manipolazione della società attraverso pregiudizi verso talune classi sociali, le iniquità verso i più deboli, o il salire sul pulpito del prelato che giudica con spietato (pur se velato) odio, non essendo altro che l'incarnazione del male assoluto dopo aver conquistato il potere per il proprio tornaconto, sono le piaghe tanto malauguratamente diffuse che vengono contestualizzate nell'ambito della storia.
    K. Bare riesce a miscelare, in una storia di fantasia, una sorta di antropologia nel nostro Paese, sia pur ristretto ad un quartiere romano, rendendo i personaggi molto reali: i dubbi di don Luca, l'intraprendenza pavida e confusionaria di Giangi - investigatore "a modo suo" che apprezza lo stordimento dall'alcol e la compagnia femminile -, la rigidità malleabile del commissario Iaccolino, il gelido atteggiamento bigotto e falso di monsignore, sono caratteristiche di esemplari di cui la nostra società è ricca.
    E' un romanzo avvincente, denso di colpi di scena e misteri in cui il passato resta caparbiamente aggrappato al presente e, nel corso di alcuni flash-back, l'Autore ha modo di tratteggiare avvenimenti di anni prima che tuttora gettano la loro ombra, in modo da far riflettere il lettore, senza lasciar intuire l'epilogo della vicenda.
    In questo romanzo K.Bare si dimostra un autore con un suo stile di scrittura nitida che non costringe il lettore in frasi tortuose, ma procede in modo snello, tutto è ben delineato e chiaro. Il libro appare anche ben redatto, se si escludono alcune piccole sbavature quale è il cambio del nome di una vittima da Guido a Gianni, grazie al sapiente disseminare di particolari determinanti per la vicenda o coloriture vernacolari che accompagnano lo snodarsi della trama, rendendo alcuni momenti particolarmente godibili, e facendo sentire chi legge vicino ai personaggi della storia. La costruzione del libro è affidata quasi interamente ai dialoghi in cui si riscontra una piacevole pulizia, le frasi che li compongono sono dirette e chiare, e, oltre a rendere la vicenda, caratterizzano in modo efficace i singoli personaggi.
    Il lettore giungerà al termine del libro con l'ansia di scoprire se le sanguinarie manifestazioni demoniache siano indizi che fanno presagire l'avvento dell'Anticristo, e chiuderà il libro con la rivelazione della verità sapientemente tenuta celata dall'Autore, sebbene fosse sotto gli occhi di tutti. Il confronto tra il bene ed il male, in questo romanzo, assume aspetti inusitati, il bene non necessita di opere eclatanti per palesarsi, ed il male spesso riesce a camuffarsi dietro una maschera di devoto perbenismo, i confini non sono mai così netti, anche le sfumature hanno il loro spazio, ma non si può sfuggire al male che si è fatto ed al dolore di cui si è causa.
    (Luisa Debenedetti)

    Citazioni da questo libro:
    Luca si svegliò con la certezza che solo le verità celate da troppo tempo offrono: non credeva più.

    Sono sempre le donne a cogliere per prime la disperazione degli uomini.

    E' questa la reale tentazione di Satana, che vorrebbe annullare in noi l'unica qualità propria dell'uomo: la nostra consapevolezza, la pienezza del nostro libero arbitrio. Il vero obiettivo di Satana è un'unanimità angelicata in modo fittizio e incosciente!

    Dello stesso autore:
    Le ombre dopo il delitto



    POTREBBE INTERESSARTI ANCHE





    Il libro consigliato

    Il libro consigliato

    Iscriviti alla Newsletter...

    newsletter ...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.

    Iscriviti qui!

    Cerchi un libro?

    Inserisci il titolo, parte del titolo o il nome dell'autore:



    Norme sulla privacy