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La gara di bowling
di Elisa Vincenzi
Illustrazioni a cura di: Cristina Lanotte

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    Casa Editrice: La strada per Babilonia - 80 pagine
    Formati disponibili: cartaceo




  • Genere: Per bambini

    Trama:
    Francesca va a scuola, le piace la musica e giocare a palla. Francesca è una ragazzina speciale, è autistica. Un giorno la maestra comunica alla classe che non si potrà andare in gita per mancanza di soldi, così i ragazzi decidono di iscriversi a un torneo di bowling per tentare di vincere la cifra necessaria a pagare la gita. Nessuno in tutta la classe ha mai giocato a bowling. Nessuno tranne lei, Francesca. Età di lettura: da 10 anni.

    Recensione:
    Un libro speciale, semplice, essenziale, capace di dire tanto.
    "La gara di Bowling" è un'opera che si rivolge ai ragazzi dai 10 anni, perfetta per i giovani lettori, ma che farebbe un sacco bene anche agli adulti di tutte le età ed esperienze.
    "La gara di Bowling" è un libro che parla di amicizia, di difficoltà grandi e piccole che si superano meglio con pazienza, competenza e, soprattutto, insieme.
    "La gara di Bowling" è uno scritto sull'inclusione che ci parla di spettro autistico, quello vero, quello che si trovano ad affrontare, senza preparazione e con iniziale sgomento, tante famiglie e, di conseguenza, tante scuole e compagni di classe.
    Via il poetico ritratto del film Rain Man (1988), eccoci dentro la realtà, senza drammatizzare, senza esasperare, portando solo a conoscenza del lettore alcuni aspetti e strumenti.
    Il libro si presenta con un carattere ad alta leggibilità, riposante e chiaro per tutti. Pagine scritte da Elisa Vincenzi con fluidità, capaci di trasmettere una verità, incuriosendo, interessando e anche divertendo, si alternano a pagine con i bei disegni di Cristina Lanotte, colorati, vivaci, essenziali, che rivelano tutta la loro forza comunicativa nelle espressioni dei personaggi, sempre intense, con sentimenti facili da identificare e chi si confronta con l'autismo sa quanto questa chiarezza sia importante.
    Da subito facciamo conoscenza con Francesca, la bambina speciale protagonista di queste pagine. Nella narrazione, con freschezza, veniamo trasportati nel suo mondo con l'insegnate di sostegno e l'educatrice, con le attività che preferisce, con le piccole grandi conquiste, nelle giornate sì e quelle no. Con gli strumenti che si usano per aumentare una comunicazione quasi mai in linea con l'età e con le necessità della socializzazione, e quei silenzi e quelle gestualità che, se correttamente interpretate grazie alla conoscenza e all'attenzione non del disturbo ma della persona, dicono tanto e svelano un mondo. La dimensione di Francesca è un luogo dove ci deve essere ordine, stabilità, all'interno del caos del mondo.
    Accanto a lei troviamo i suoi compagni e un dramma di classe che li porterà ad agire insieme, scoprendo una cosa bellissima: oltre le difficoltà, oltre alle abilità non all'altezza di raggiungere la definizione di normale, ci sono i talenti, sorprendenti, bellissimi, unici.
    Francesca sa fare benissimo una cosa che agli altri non riesce e, insieme ai suoi amici, riuscirà ad ottenere qualcosa alla quale gli adulti avevano rinunciato.
    "La gara di Bowling" è un libro che si legge in mezz'ora e resta dentro per sempre; impegna per pochi minuti, rende migliori per tutta la vita. Solleva un velo sull'autismo, permettendo una conoscenza e dove c'è conoscenza allora può esserci vera inclusione.
    Voglio riportare qui uno stralcio dal libro, un'immagine di grande impatto e verità:
    "Una nuvola bianca. Solitaria. Sospesa. Sembra immobile e osserva. Guarda con attenzione tutto ciò che la circonda: lo spazio azzurro, i campi, le strade, gli alberi, le case e le persone. Francesca osserva il mondo, come quella nuvola sospesa. Allo stesso modo non è ferma. Tutto in lei si muove. Il respiro, i pensieri, le emozioni..."
    Leggete "La gara di Bowling" e scoprite la storia di Francesca. In questo modo saprete un po' della storia di Gabriele, Corinna, Ludovico, Francesco, Cecilia, Christian e tanti altri, perché si stima che un bambino su 66 abbia una diagnosi di disturbo dello spettro autistico.
    Non è poco vero? Forse è il caso di prestare un po' di attenzione...
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    Ognuno è unico e diverso,
    ognuno è unico e speciale.
    Ognuno ha un cuore per amare,
    ognuno ha un mondo da sussurrare.



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