Genere: Thriller

Trama:
Schiva e introversa, abituata a ridurre al minimo le relazioni col prossimo, Angelica Dessy è riuscita a costruirsi una carriera nel mondo dell'alta finanza, ma nel suo passato c'è un segreto inconfessabile che non smette di tormentarla. Quando alcuni strani personaggi, capeggiati dall'enigmatico Mr. Harper, la avvicinano rivelando di avere le prove dell'omicidio stradale che ha commesso un anno prima, Angelica sa di non avere scelta e accetta le condizioni di Harper: se lavorerà per lui come insider, il video dell'incidente non arriverà mai agli inquirenti. Pur piegandosi alla volontà del suo ricattatore, che assume il controllo di ogni aspetto della sua vita, Angelica si convince che qualcuno vuole incastrarla, ma la ricerca della verità si intreccia pericolosamente alla scia di sangue che qualcuno - forse lo stesso Harper - sta lasciando dietro di sé. E' l'inizio di un incubo, raccontato in prima persona dalla protagonista; una snervante battaglia su più fronti che mette a repentaglio la vita di Angelica e svela le illusioni sulle persone che credeva di conoscere fino all'incredibile retroscena che si cela dietro il ricatto.

Recensione:
"La sorvegliata" è un thriller che gioca sul filo della spy story, dinamico, incastonato nel mondo di oggi.
La scrittura che incontriamo è brillante, scorrevole, piacevolmente avvolgente. Certo è che nei primi capitoli dobbiamo prendere famigliarità con un linguaggio ricco di contaminazioni inglesi, soprattutto nei termini propri del mondo bancario, delle borse e dei misteriosi accordi economici. E' un tratto del romanzo destabilizzante, per chi non è addentro a queste particolari espressioni, situate tra il tragicomico e l'incomprensibile. Si ha quasi voglia di prendere i personaggi, scuoterli e ordinargli di parlare in modo chiaro e comprensibile, come capita nella realtà, con i colletti bianchi che si danno arie da grandi capi coi loro titoli inglesi che, una volta chiusa la bocca, ci fanno chiedere cosa mai abbiano detto.
Passato questo primo impatto un po' fastidioso, ma contestualizzato sia per l'ambiente della trama, che per la storia e la nostra epoca moderna, possiamo addentrarci nelle vicende descritte al fianco di Angelica, la protagonista.
Rilevante è la capacità di chi scrive di focalizzare da subito l'attenzione del lettore, dando una scossa tra adrenalina e mistero che è un'ottima esca ad accendere la curiosità e ad invitare nella prosecuzione.
Angelica è una donna come tante, con un lavoro altamente competitivo, in una giungla a prevalenza maschile. Ha una vita condivisibile da tanti, in questo preciso momento con prevalenza di bassi più che di alti: si deve riprendere da un divorzio, il suo impiego è in bilico e i colleghi non sono proprio le persone più desiderabili con le quali passare una serata.
Da subito appare intrigante il rapporto che si instaura tra lei e l'oscuro, tenebroso, pericoloso Mr Harper. Se da un lato Angelica lo teme, dall'altro lo sfida, in uno scambio sul filo della tragedia. L'evoluzione della dinamica fra loro è interessante, proprio come il sottobosco del romanzo, dove l'unica cosa che conta davvero sono le informazioni e la gestione che si ha di esse.
Sorprese, capovolgimenti e tanto rischio, sono ben presenti tra le pagine e disposti con cura ed attenzione.
"La sorvegliata" ci conduce in un piano spesso non conosciuto o sottovalutato. Ci attrae e ci porta a interrogarci su tutte quelle informazioni che non sono alla portata del grande pubblico, forse a ragione altrimenti si sfocerebbe nella paranoia.
Avvincente, intrigante, regala ore di piacevole lettura. Come vi comportereste voi al posto di Angelica se all'improvviso, scopriste di essere degli assassini? Un domanda inquietante!
(Tatiana Vanini)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.