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Sono un vero fesso e posso dimostrarlo
di Giorgio Interlenghi

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    Casa Editrice: BookSprint Edizioni - 100 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Biografia

    Trama:
    Il libro descrive la mia vita dalla nascita all'età attuale. In parte in chiave ironica, ma soprattutto mette a nudo la mia oramai accertata inadeguatezza di fronte alle scelte di importanza cruciale che la vita ha messo sul mio cammino. Ho cambiato nomi e luoghi per quanto possibile per non creare problemi alle persone che si possono riconoscere. Anche il mio per la stessa ragione. Dalla nascita e fino ai 12 anni, dove già si possono vedere alcune mie caratteristiche che mi avrebbero fatto molto soffrire successivamente, all'adolescenza, trascorsa nel regime del terrore a scuola e che ha messo a nudo il mio carattere emotivamente fragile ed introverso. La prima esperienza sessuale completa che descrivo per come effettivamente l'ho vissuta e che ha lasciato una traccia profonda in me. L'impossibilità di vivere il sesso fine a sé stesso e il desiderio sempre più impellente di essere indipendente e vivere da solo. Il grave errore compiuto durante la convivenza con la mia prima compagna; la nascita dell'attività in proprio terminata nel disastro più completo, dato che ha determinato anche la fine del mio rapporto sentimentale. I lunghi anni della vita da solo, tristi ma vissuti con dignità e consapevolezza. I rapporti brevi ed in parte intensi vissuti con altre donne e descritti facendo risaltare le differenze nel sesso, ma soprattutto, la solitudine con il suo peso sull'umore e il lavoro, vissuto appieno e con forza ben oltre la normale dedizione. L'incontro con la seconda compagna, la nascita dei miei figli sulla soglia dei 50 anni e gli altri clamorosi errori sia nel lavoro che nelle scelte successive. Prestiti e debiti infiniti per sopravvivere alla perdita del lavoro fino all'apertura di un "paracadute", che avrebbe dovuto mettere la famiglia al riparo e che invece, a causa delle malversazioni di un consulente finanziario cui ci eravamo affidati, ha causato un ulteriore stallo e il ricorso ad altri prestiti. Fino ad oggi, alla fine cioè della seconda convivenza. Dopo i primi dieci anni con la prima moglie e i venti con la seconda, magari mi aspettano altri trenta con la terza: si vivrà infatti fino a 120 anni, giusto?

    Recensione:
    Un'autobiografia, con una voce narrante, quella dello stesso Giorgio Interlenghi, che ci accompagna in un viaggio nella sua vita.
    "Sono un vero fesso e posso dimostrarlo", nel titolo esprime una dichiarazione d'intenti: quella di non farsi sconti, di raccontare in modo sincero vicissitudini ed esperienze, mettendoci anche un pizzico di ironia per sdrammatizzare eventi che invece avrebbero il peso e la potenza di deflagrazioni devastanti.
    La scrittura dell'autore/narratore è fluida, scorrevole e colloquiale. Magari non assurgerà ad una prosa di altissimo stile letterario, ma possiede il pregio della genuinità, dello sfogo fatto anche per buttare fuori un veleno che tenuto dentro può incancrenire. E' facile immedesimarsi nelle descrizioni, vivere con chi scrive le tappe e i momenti di una vita che ha visto alti e bassi, successi e sconfitte, cadute e la forza, nonostante tutto e tutti, di rialzarsi o almeno di provarci.
    Attraverso i capitoli abbiamo la possibilità di vivere una vita: dalla prima infanzia, all'adolescenza, il passaggio ad un'età più matura e consapevole, con gli impegni, e quanto comporta l'essere adulti.
    Tappe nelle quali è impossibile non trovare qualcosa di noi, in un sentimento condiviso, in una situazione che ne porta alla memoria una nostra personale, un passaggio che ci tocca e ci sorprende.
    Sorprendente e coinvolgente è accorgersi di quanto possa essere straordinaria una esistenza ordinaria; non me ne voglia l'autore, intendo dire che grazie al suo scritto ho compreso quanto di unico, irripetibile e al contempo chiaro e condivisibile sia il percorso di ognuno di noi, che non siamo VIP, non siamo noti al mondo intero, eppure possiamo dare e dire tantissimo, così da essere davvero protagonisti del romanzo che è la nostra storia.
    Lo scritto è una trama emozionale di incontri, viaggi, svolte e capovolte. L'autore lo dice, non ha avuto molta fortuna e forse in certi momenti avrebbe potuto essere più accorto, pacato, attento, ma la storia dell'umanità è costellata di "se" e di "ma", e con il senno di poi siamo capaci tutti di dire quale fosse la cosa giusta da fare. Nell'impeto del momento siamo al classico lancio della moneta, può andare bene come no.
    Non si giudica una vita regalata così generosamente, perché Interlenghi nel suo raccontare, generoso lo è sul serio. Pur possedendo il dono della sintesi, perché si svela in un centinaio di pagine, le cose importanti ci sono, magari avrebbe potuto essere meno dettagliato nelle descrizioni dei suoi incontri amorosi, che possono non incontrare il gusto dei lettori o imbarazzare. Eppure anche qui c'è la delicatezza e la dolcezza che contraddistingue l'intera opera, una sorta di timidezza spavalda che non urta. In tutte le pagine c'è l'autore coi pregi e i difetti, con il suo carattere, che si è formato negli anni e che ne impregna le pagine.
    "Sono un vero fesso e posso dimostrarlo" è un'opera unica, perché unico è ogni essere umano; è uno scritto che è comprensibile a chiunque abbia vissuto almeno un po' da conoscere gli schiaffi della vita. Il racconto di Giorgio per tutti coloro che abbiano il piacere di fare con lui un pezzo di strada.
    (Tatiana Vanini)



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