Casa Editrice: Pav Edizioni - 102 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Thriller
Trama:
Un uomo si risveglia intrappolato in una cella che sembra appositamente costruita per lui. Subito si rende conto che sul suo polso è tatuato un numero identificativo: 1983. Da quel momento l'uomo subisce ogni sorta di esperimento scientifico e parla con una donna celata dietro uno specchio spia. Da lei cerca d'intuire la propria identità e cosa nasconda il suo passato. Scopre così di essere coinvolto in un pericoloso gioco di potere e di essere stato l'esecutore inconsapevole di un fatale attentato batteriologico. 1983 però è tormentato anche da tantissimi incubi, che girano tutti intorno alla figura di un'insegnante di matematica e una serie di sette efferati omicidi. L'uomo cerca disperatamente di trovare un collegamento tra tutti questi fatti. Fino a scoprire che, dietro alla realtà apparente, si cela la più terribile delle verità.
Recensione:
Un racconto lungo che si può inserire nel genere del thriller psicologico "1983" avvolge il lettore con un triplo mistero: cosa sia accaduto in precedenza, cosa stia succedendo nel presente e quale sia l'identità del protagonista.
Scritto con parole fluide che riescono a coinvolgere, osserviamo e seguiamo il personaggio principale in quelle che sono situazioni surreali, tra esperimenti e domande che sollevano inquietanti interrogativi.
E' suggestivo affrontare la confusione dell'uomo che è identificato col numero 1983. Passa da stati rabbiosi a collaborativi, dalla paura alla sottomissione, saltando da un dubbio all'altro.
L'opera esplora così la dimensione della personalità, di chi siamo se ci ritroviamo in una stanza, senza sapere come ci siamo finiti e privi di ricordi.
Buoni o malvagi, capaci di azioni giuste o di orrori indicibili? I dubbi non mancano e mentre 1983 si interroga, il lettore con lui si sforza di comprendere, di capire, per arrivare ad afferrare una verità che sembra più chiara e più sfuggente insieme, man mano che le pagine volano senza averne la concezione.
Ricco di sorprese, di capovolgimenti, anche di informazioni che paiono in contrasto tra loro, questo scritto si dimostra dinamico, ritmato, perfetto per catturare l'attenzione e mantenerla desta.
Tutto ruota intorno alla figura centrale e quasi unica di un solo uomo. E' la voce del protagonista a rispondere, sono i suoi sentimenti che vengono condivisi, i suoi ricordi rivelati in flash sconnessi. Gli altri sono comparse con il ruolo preciso di dare complessità, ma restano sullo sfondo, indistinti, perfino senza volto o descrizione alcuna che vada al di là di un timbro vocale.
Avvincente, una lettura perfetta per tutti: data la sua brevità, non rischia assolutamente di annoiare, nemmeno i ragazzi più pigri potranno trovare difficoltà a lasciarsi incantare da queste parole. "1983", un thriller psicologico che in una sorprendente rivelazione finale, ci mostra le gabbie di una prigione inespugnabile.
(Tatiana Vanini)
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